In un’estate segnata da temperature elevate e allarmi ambientali per il cambiamento climatico, la sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti, si è espressa con fermezza in merito alle emergenze che stanno colpendo il territorio. Dalle fiamme che minacciano le campagne, all’acqua che scarseggia nelle abitazioni, l’Amministrazione comunale rilancia il messaggio di responsabilità collettiva e prevenzione.
In un recente incontro con l’Agone, Gubetti ha voluto anzitutto ringraziare le forze impegnate sul campo: dal Gruppo comunale di Protezione Civile ai Vigili del Fuoco, fino alla Polizia Locale e ai Carabinieri.
“Grazie alla loro prontezza e professionalità” ha sottolineato la sindaca “ogni volta che si verifica un’emergenza riescono a proteggere i nostri concittadini e il territorio. Il loro operato ha evitato conseguenze ben peggiori.”
Tuttavia, la sindaca ha evidenziato come la prevenzione resti la sfida primaria, soprattutto in relazione agli incendi dolosi.
“I piromani non annunciano certo le loro azioni: si tratta di atti criminali. Per questo, come ogni anno, ho rinnovato un’ordinanza che impone, ai proprietari di terreni, la pulizia urgente di sterpaglie, rifiuti e erbacce che potrebbero alimentare le fiamme.”
Altro fronte critico è quello idrico. Cerveteri, nonostante la sua vocazione turistica, sta affrontando una grave crisi idrica che interessa molte famiglie.
“È inaccettabile che nel 2025, in un’epoca iperconnessa e orientata al progresso, ci siano ancora nuclei familiari costretti a restare senz’acqua per interi giorni” ha detto Gubetti con tono indignato. La sindaca ha puntato il dito contro comportamenti irresponsabili che aggravano la situazione, come l’uso di acqua potabile per irrigare giardini, riempire piscine o lavare automobili. “Faccio appello al senso civico dei cittadini. L’ordinanza vigente vieta l’utilizzo dell’acqua potabile per scopi non essenziali.”
La crisi ambientale che colpisce Cerveteri rispecchia una tendenza ormai diffusa lungo la fascia mediterranea: temperature estreme, scarse precipitazioni e pressioni turistiche mettono a dura prova le risorse locali. Mentre l’Amministrazione intensifica controlli e comunicazioni, appare chiaro che la collaborazione tra istituzioni e cittadini sarà determinante per affrontare l’estate senza ulteriori danni.
Un territorio si protegge con regole, ma si salva con il rispetto: il fuoco lo spegne la prevenzione, l’acqua la conserva la coscienza.
Riccardo Agresti


