5 Dicembre, 2025
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Sfide e prospettive dell’Intelligenza Artificiale: il confronto a Bracciano

Sabato 22 marzo 2025, presso la Sala Conferenze dell’Archivio Storico di Bracciano, si è tenuto un interessante incontro pubblico dal titolo “Intelligenza Artificiale: Incontro o Scontro?”, organizzato dall’Ing. Luca Lestingi, con il patrocinio del Comune di Bracciano e in collaborazione con L’Agone nuovo.

A moderare l’evento è stata Paola Forte, redattrice de L’Agone nuovo, che ha aperto il dibattito ponendo interrogativi cruciali: fino a che punto l’intelligenza artificiale può migliorare la nostra vita? Dove invece rischiamo di perdere il controllo? Quali sono le implicazioni etiche e sociali di questa rivoluzione tecnologica? Dopo aver introdotto il tema la moderatrice ha ringraziato le istituzioni presenti per il loro supporto, tra cui il sindaco Marco Crocicchi, il vice sindaco e assessora alla cultura e all’innovazione Biancamaria Alberi, il consigliere comunale Mauro Negretti e il presidente de L’Agone nuovo, Giovanni Furgiuele.

Il Consigliere comunale ha espresso il proprio interesse nell’approfondire l’uso dell’intelligenza artificiale, sottolineando la necessità di esplorare sia le potenzialità che i rischi senza pregiudizi. Il Sindaco ha inquadrato la questione all’interno della cosiddetta quarta rivoluzione industriale, evidenziando come questa evoluzione tecnologica sollevi interrogativi che richiedono un confronto ampio e approfondito.

Gli interventi dei relatori

A causa di un improvviso imprevisto familiare, Fabio Marzocca, ingegnere e autore del saggio Frontiere etiche dell’Intelligenza Artificiale, non ha potuto partecipare all’evento. Il suo intervento avrebbe offerto un contributo di grande valore etico e filosofico.

Luca Lestingi, esperto ingegnere della sicurezza e protezione civile, nonché geologo, esperto di tecnologia, che ha fornito una panoramica tecnica e storica sull’evoluzione dell’intelligenza artificiale, illustrandone il funzionamento e le principali preoccupazioni legate alla sua diffusione. Ha inoltre presentato il suo libro “Intelligenza Artificiale: Opportunità e Rischi”, in cui approfondisce i vantaggi e le criticità dell’intelligenza artificiale nell’era moderna.

Marco La Posta, per molti anni consulente informatico, ha arricchito il dibattito parlando del suo romanzo “Terminale U99”. Il libro, di genere fantascientifico, affronta il tema della resistenza umana, individuale e collettiva, contro le derive incontrollate di società autocratiche fondate sul controllo ossessivo dell’intelligenza artificiale, sollevando importanti riflessioni etiche e sociali. In particolare, il concetto di Point Zero, presente nel romanzo, rappresenta un focolaio di resistenza contro l’uso pervasivo della tecnologia, immaginando scenari futuri in cui le paure legate all’IA si concretizzano sia dal punto di vista sociale che politico.

I relatori si sono alternati nei loro interventi, offrendo diversi punti di vista sul tema. Il confronto ha spaziato dalla dimensione più tecnica e funzionale, alle implicazioni etiche e sociali, mettendo in luce sia le opportunità offerte da questa rivoluzione tecnologica, sia i rischi legati a un utilizzo poco consapevole o incontrollato.

Nel dibattito è intervenuta anche la moderatrice Paola Forte, grafologa , che ha posto una riflessione sul ruolo della scrittura nell’epoca dell’intelligenza artificiale. Ha sottolineato come delegare sempre più compiti all’IA, inclusa la scrittura, possa ridurre la nostra autonomia di pensiero.
“Se iniziassimo a demandare tutto, persino la scrittura, all’intelligenza artificiale,
rischiamo di non essere più liberi e autonomi. Il cervello è un organo che va continuamente allenato: se smettessimo di scrivere, potremmo arrivare al paradosso di non saperlo più fare, perdendo una delle capacità fondamentali della nostra identità umana”, ha affermato.

Un futuro da gestire con consapevolezza

Il dibattito ha visto un forte coinvolgimento del pubblico, segno di quanto il tema sia attuale e sentito. I relatori hanno sottolineato l’importanza delle regole normative e di educare all’uso consapevole dell’intelligenza artificiale, soprattutto le nuove generazioni, che spesso ne fanno uso senza comprenderne i reali meccanismi e implicazioni.

È emerso un approccio costruttivo: l’obiettivo non deve essere demonizzare la tecnologia, ma imparare a gestirla e governarla, evitando di subirne passivamente gli effetti. Come sottolineato nel corso dell’incontro, la rivoluzione dell’intelligenza artificiale è ormai inarrestabile: il modo in cui sapremo affrontarla determinerà il nostro futuro.

Durante il dibattito l’assessora Alberi ha voluto evidenziare il contributo che queste tecnologie potranno offrire al miglioramento dei processi operativi della pubblica amministrazione con benefici importanti per i cittadini.

Il sindaco Marco Crocicchi, in conclusione del dibattito, ha espresso la sua attenzione riguardo alla rapida evoluzione tecnologica, soprattutto nell’ambito dell’intelligenza artificiale, che sta modificando profondamente diversi settori. Ha sottolineato che, a differenza delle precedenti rivoluzioni industriali, questa nuova era non riguarda solo la sostituzione di mansioni fisiche o di calcolo, ma coinvolge direttamente l’intelligenza umana, con un impatto che potrebbe essere radicale. Ha ribadito che, pur riconoscendo il grande potenziale di queste innovazioni, la regolamentazione e il controllo sono caratteristiche essenziali per evitare che la velocità del progresso ci sfugga di mano e per garantire che i benefici siano gestiti in modo equo e sicuro per tutti.

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati temi cruciali come le prospettive future, le implicazioni etiche, il delicato equilibrio tra libertà e il controllo, e gli strumenti necessari per gestire consapevolmente l’IA, come l’educazione e la sensibilizzazione. È stato ribadito che, pur riconoscendo il grande potenziale di queste innovazioni, è essenziale affrontarle con responsabilità, evitando di subirne passivamente gli effetti.

L’evento si è concluso con un caloroso applauso, segno dell’interesse del pubblico e della necessità di proseguire il confronto su un tema tanto attuale quanto complesso.

Giovanni Furgiuele presidente L’Agone nuovo

Foto dell’evento in galleria

 

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