30 Aprile, 2024
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Città metropolitana e la… “disgregazione della Repubblica italiana”

“Ci opporremo in tutte le sedi istituzionali per evitare la disgregazione della Repubblica italiana, una e indivisibile, e fermare la scelta del Governo sull’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Un disegno che disgregherebbe il paese e creerebbe ancora più distanza tra le aree più svantaggiate e le regioni più ricche. Tutti i servizi pubblici sarebbero a rischio e ai cittadini italiani verrebbe sottratta la garanzia di un servizio sanitario adeguato in ogni regione, a politiche educative, sociali e occupazionali unitarie, incrinando i diritti fondamentali che la Costituzione garantisce a ognuno di noi, come salute, lavoro, istruzione, lotta alle disuguaglianze. C’è bisogno di un governo centrale in grado di delineare i livelli essenziali di ogni prestazione cui abbiamo diritto, salvaguardando l’operato e l’autonomia delle istituzioni locali, che pur devono mantenere la capacità, economica e politica, di gestire al meglio i territori che amministrano. Si porrebbe poi un freno a quanto di più strategico si sta delineando per il paese con la straordinaria opportunità del PNRR e non solo, per attuare la transizione ecologica, la tutela ambientale e dei beni culturali, la progettazione di reti e infrastrutture. Come l’impegno assunto da Roma Capitale contro il progetto di autonomia differenziata, anche in Città metropolitana, ente sovraordinato che sta acquisendo sempre più competenze strategiche per lo sviluppo delle comunità locali, ci faremo promotori di una mozione altrettanto chiara nel sostenere presso il Governo la necessità di fermare qualsiasi riforma in essere sulla riassegnazione delle competenze tra Stato e Regioni”.  Così Tiziana Biolghini, Consigliera Delegata alle Pari Opportunità della Città metropolitana di Roma

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