13 Dicembre, 2025
spot_imgspot_img

Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

La Casa delle Albe, un rifugio di speranza per i bambini dell’Ucraina orientale

Riceviamo e pubblichiamo

Nel cuore dell’Ucraina orientale, a Dnipro, nasce un progetto straordinario: il Centro “Svítanki – La Casa delle Albe”, una casa-famiglia dedicata ai bambini e agli adolescenti colpiti dalla guerra.

Il Centro, fondato da don Sergiy Palamarchuk, offre un ambiente sicuro, accogliente e ricco di opportunità, mettendo al centro la persona e la sua dignità; promuove uno sviluppo integrale attraverso percorsi di crescita personale e intellettuale, insegnamento della fede cristiana, volontariato, attività ricreative e momenti di riposo di qualità.

Attraverso iniziative come i “Weekend dell’Alba”, incontri regolari, campi estivi e programmi di volontariato, il Centro si impegna a formare cittadini responsabili e consapevoli, sostenendo la guarigione di un’infanzia ferita dalla guerra e aprendo spazi di speranza e futuro.

Dal 2018, l’organizzazione “Svitanky Ukraïny” promuove campi estivi per adolescenti dell’Ucraina orientale, offrendo loro esperienze di crescita personale, spirituale e comunitaria. Le giornate si aprono con una preghiera mattutina e si concludono con un cerchio serale, alternando momenti formativi, laboratori creativi e giochi di gruppo. L’obiettivo non è solo il riposo, ma un cambiamento interiore, una vera guarigione.

I laboratori sono dedicati allo sviluppo personale, all’intelligenza emotiva, al lavoro di squadra e alla fiducia reciproca. Giochi di avventura, caccia al tesoro, escursioni, falò e canti aiutano a costruire comunità, stimolare i talenti e creare relazioni autentiche, lontane dai social.

Questi campi rappresentano una concreta opportunità per costruire il futuro attraverso l’ascolto, il gioco e la fede vissuta.

Il coordinatore Mykhailo Kostiv presenta l’intero progetto con entusiasmo:
“Immaginate un villaggio in prima linea, sotto la minaccia costante della guerra, dove la vita è sospesa tra paura e speranza. E poi, nel cuore di questa realtà, prende vita uno spazio dove risuonano le risate dei bambini, dove la luce vince sull’oscurità, e i piccoli cuori tornano a credere nel futuro.

Così sono nate le Albe dell’Ucraina (Svítanky Ukraïny): una comunità che, fin dal primo giorno, si è posta come segno di speranza contro la disperazione, dimostrando che anche nella notte più buia può sorgere l’alba.
La comunità giovanile e infantile “Albe dell’Ucraina” è nata nella regione di Luhansk, nel villaggio di prima linea di Muratove, distretto di Novoaidar. Tutto ha avuto inizio presso la parrocchia di San Nicola Taumaturgo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina, dove i bambini hanno iniziato a frequentare la chiesa, partecipando alle funzioni religiose.

Il sacerdote e un catechista hanno avviato un’opera sociale, educativa e umanitaria rivolta soprattutto alle famiglie più in difficoltà, portando attenzione e luce proprio dove ce n’era più bisogno. Allo stesso tempo, è nata una collaborazione con la scuola locale e gli insegnanti, per assicurare ai bambini una rete di sostegno solida e concreta.

Nel 2018, accanto alla piccola cappella, è sorto il Centro Culturale ed Educativo “Albe dell’Ucraina”, uno spazio dove i bambini potevano non solo pregare, ma anche imparare, crescere, scoprire i propri talenti e sentirsi valorizzati. Quell’estate ha segnato anche un altro momento importante: il primo campo ricreativo cristiano “Albe dell’Ucraina” sul Mar d’Azov, nei pressi di Henichesk. Per molti bambini fu la prima esperienza di vera gioia, riposo e fede condivisa.

Da allora, il campo è diventato una tradizione annuale. Con l’inizio dell’invasione su larga scala, l’attività si è trasferita nei Carpazi, portando tra le montagne nuovi raggi di pace e speranza ai piccoli partecipanti.
Il nome “Albe dell’Ucraina” racchiude un significato profondo. Nasce dalle parole della poetessa Hanna Haivoronska, originaria della città di Kreminna (Luhansk), che disse: “il Luhansk è l’alba dell’Ucraina”.

E in effetti, noi siamo i figli di quella terra da cui il sole sorge per primo. Siamo i figli del Luhansk e del Donbas, siamo la speranza, le albe dell’intera nazione. Siamo le Albe dell’Ucraina ”

La struttura è in fase di allestimento e ha bisogno di aiuto per diventare pienamente funzionale e accogliente. I lavori in corso includono: riparazione del tetto e dei pavimenti, manutenzione del sistema di riscaldamento, arredamento delle camere da letto (letti, materassi, biancheria, mobili), sistemazione dell’area esterna con cortile e spazi di incontro, creazione di una sala per attività e di una mensa.

Ogni piccolo gesto, un letto, una finestra, un pasto caldo, è un passo verso la ricostruzione, non solo materiale, ma anche emotiva e spirituale. In un contesto segnato dal dolore, la Casa delle Albe vuole diventare il luogo in cui ogni bambino ucraino orfano possa finalmente dire: “Qui è casa mia”.

Per saperne di più o offrire il tuo aiuto:
svitankyukrainy@gmail.com

Ultimi articoli