Riceviamo e pubblichiamo
Dal 7 al 9 Novembre
In anteprima giovedì 6 novembre 2025
“PUT YOUR SOUL ON YOUR HAND AND WALK” di Sepideh Farsi
Tutto pronto per il “Trevignano DOCStories Festival”, la rassegna internazionale di documentari narrativi, patrocinata dal comune di Trevignano Romano che, in anteprima, giovedì 6 novembre 2025, proietterà, alle 18.30, “PUT YOUR SOUL ON YOUR HAND AND WALK” della regista iraniana SEPIDEH FARSI, che offre uno sguardo profondo sulla tragedia del popolo palestinese.
La terza edizione, dal 7 al 9 novembre 2025 al cinema Palma, sarà dedicata alle storie vere di donne controccorente ed è realizzata in collaborazione con l’Accademia di Cinema e Televisione Griffit.
In programma 10 documentari e due cortometraggi realizzati da registi e registe provenienti da tutto il mondo. Focus: “Indomite. Storie di donne controcorrente”. Al centro dei lavori, che saranno offerti al pubblico, lotte di donne, contro il patriarcato, i pregiudizi e gli abusi sulle fasce più vulnerabili: la loro forza ostinata e ribelle trasforma la propria vita e quella di chi le circonda, rompendo catene sociali, violenza e schiavitù.
Questa edizione vedrà la straordinaria presenza di Faras Fayyad, regista siriano del film in rassegna “The Cave” e documentarista di fama mondiale. Come sempre, tutte le proiezioni saranno arricchite da un collegamento online o con la presenza diretta in sala di registi e/o protagonisti dei film, con la possibilità per il pubblico di interagire con loro, porre domande o condividere riflessioni nate dalla visione dei film.
In questa edizione ci saranno collegamenti in diretta in chat con Hanna Polak, regista di Angels of Sinjar; con Stefano Ferrari, regista di “Io Assistente Sessuale” insieme a Claire, la protagonista del suo film; con Benedetta Barzini, top model del passato e protagonista di “La Scomparsa di Mia Madre”; con Patima Tungpuchayakul, protagonista di “Gost Fleet”.
Claire, Hanifa, Kathera, Dilovan, Nan, Benedetta, Mariè Josè, Amani, Jackie ed Eureka.
Non sono eroine, ma figure femminili provenienti dai più svariati Paesi – devastati dalla guerra, da genocidi, da sistemi giudiziari quasi assenti o dall’inerzia della polizia – che scelgono la via della ribellione, dell’anti-convenzione e della lotta per dire no a crimini, sopraffazioni e ingiustizie.
DICHIARAZIONE COMITATO ORGANIZZATORE
“Dopo la prima edizione dedicata alla lotta per la difesa dell’ambiente e della natura, e la seconda incentrata sulle storie umane devastate dalla insorgenza di confini immotivati – fa sapere il Comitato organizzatore – la terza edizione del Trevignano DOCStories Festival presenta storie di donne impegnate a cambiare le regole della società patriarcale.
Non saranno quindi storie di donne discriminate, violentate e sconfitte, a dimostrazione di quanto forte sia nel mondo il potere che le opprime, in altre parole non cercheremo racconti di donne vittime, per onorare e riscattare il loro sacrificio, ma figure femminili che agiscono da protagoniste, che sono o sono state in grado di imprimere un corso diverso alle loro vicende, e alle vicende della società circostante.
Certamente nessuna di queste storie è riuscita a modificare in modo esteso e permanente questi modelli, ma possono costituire degli esempi per cambiamenti culturali generalizzabili nel futuro. Nella scelta dei documentari ci siamo sforzati di non limitarci alle storie che denunciano macroscopiche violazioni di diritti umani, come la violenza, lo stupro e anche la morte, ma di includere vicende che si confrontano con più generali arbitrii verso la femminilità (e in generale verso l’umanità) in vigore soprattutto nel mondo occidentale.
Si tratta di un punto di vista globale sulla società e la cultura, secondo il quale la malattia diventa inclusione, la sessualità diventa rispetto, e la realtà vibrante di un personaggio (femmina) travolge i tentativi di ricostruzione artificiale che il regista (maschio) vorrebbe imporre”.
MASTERCLASS
Come si può raccontare una storia vera senza alterare la sua verità ma al tempo stesso suscitando interesse e passione negli ascoltatori? Come si riesce a trattare un tema sociale rilevante attraverso la magia del documentario narrativo e la forza dei suoi personaggi? E in che modo un regista sensibile riesce a stare fuori dell’inquadratura ma al tempo stesso a far sentire fortemente il suo sguardo e la sua empatia con i personaggi?
Ed esiste uno sguardo femminile nel documentario diverso da quello maschile? A queste domande, e a molte altre, si cercherà di dare risposta nel corso della Masterclass “Kim Longinotto. Lo Sguardo Empatico”, con la regista Kim Longinotto, celeberrima documentarista britannica, da sempre impegnata a raccontare storie di donne attive in varie parti del mondo.
In programma il suo film Rough Aunties, che porta in scena il contributo di un gruppo di donne sudafricane alla lotta contro la violenza e i soprusi sui minori. la masterclass avrà luogo a Trevignano Romano il giorno 8 novembre (9.30 – 13.30) presso il Cinema Palma, nell’ambito del Festival Trevignano DOCStories dal titolo: “Indomite. Storie di donne controcorrente”. La Masterclass avrà un costo di 30 euro, 20 euro per gli studenti, e le iscrizioni si chiuderanno il 5 novembre. Iscrizioni e info: scrivere a paolob@trevignanodocstories.org Pagamento: https://pay.sumup.com/b2c/Q5WHIDHC
UN AUDIOBUS AL TREVIGNANO DOCSTORIES FESTIVAL
Un autobus fuori servizio parcheggiato nel borgo di Trevignano si trasforma in installazione artistica interattiva: da un altoparlante collocato all’interno del bus si ascoltano opinioni e pensieri della gente raccolte in interviste realizzate in precedenza. E’ un tempo esclusivo dedicato all’ascolto, un aspetto spesso negato nella vita contemporanea, capace di attivare partecipazione e coinvolgimento.
L’autobus, della Schiaffini Travel, si trasforma da oggetto funzionale al trasporto in Audiobus: un punto di accesso narrativo e una dimensione spaziale e temporale immersiva e contemplativa.
I visitatori salgono sull’Audiobus, lo attraversano e scendono, ascoltando storie emozionanti di donne, ma anche pareri vari e riflessioni approfondite sul femminile, entrando nelle storie degli altri con empatia. Questa installazione é concomitante con la terza edizione del Trevignano DocStories Film Festival, che ha come titolo – Storie di donne controcorrente, donne che dedicano la loro vita al tentativo di cambiare le regole della società patriarcale. Durante i tre giorni che ospitano il Trevignano DocStories Festival, al Cinema Palma l’idea dell’AUDIOBUS si espande e si trasferisce in sala 2, dove l’esperienza dell’ascolto si arricchisce e si approfondisce. L’ascoltatore, comodamente seduto in poltrona, può immergersi nell’ascolto tridimensionale e spaziale, lasciandosi avvolgere dallo stesso paesaggio sonoro dell’Audiobus parcheggiato all’esterno.
Il Comitato organizzatore è composto dai documentaristi Lorenzo Hendel, Juliane Biasi Hendel, Paolo Bravi, Pippo Cappellano, Marina Cappabianca, Marco Leopardi, Lao Buono, da gestori del cinema Palma Milagros Merino e Francesco Palma, e dall’illustratore Daniele Blundo.
In programma anche presentazione di libri, iniziative artistiche e performance musicali.






