Si riceve e si pubblica
Civitavecchia protagonista alla terza edizione del Forum Risorsa Mare
Civitavecchia, 26 settembre 2025 – La città di Civitavecchia ha avuto un ruolo centrale alla terza edizione del Forum Risorsa Mare, svoltosi il 25 e 26 settembre presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale.
Il Sindaco Marco Piendibene ha portato i saluti istituzionali ringraziando il Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale Raffaele Latrofa, i Ministri Francesco Lollobrigida e Nello Musumeci e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, presenti all’incontro e protagonisti di un confronto ricco e costruttivo.
Nel suo intervento il Sindaco ha evidenziato la forza del porto di Civitavecchia, oggi primo scalo crocieristico del Mediterraneo con oltre 3,5 milioni di passeggeri e quinto al mondo, e le potenzialità del comparto merci, penalizzato però da un sistema tariffario che grava unicamente sul Lazio e che rischia di compromettere la competitività delle imprese locali. “Occorre – ha affermato Piendibene – rimuovere questi ostacoli, così come già avviene in altri porti italiani ed europei, affinché il nostro scalo diventi più attrattivo per investimenti e traffici”.
Un passaggio centrale è stato dedicato alla grande sfida della transizione post-carbone: la chiusura della centrale Enel di Torre Valdaliga Nord, prevista per il 31 dicembre 2025, e la necessità di accelerare i progetti già pronti per il territorio. “Abbiamo bisogno di tempi certi – ha ribadito il Sindaco – perché oggi scontiamo una contraddizione insostenibile tra l’urgenza della situazione e la lentezza dei processi decisionali. L’eolico offshore non è un’ipotesi astratta: è una risposta reale alle esigenze del territorio, in grado di generare lavoro, indotto e trasformare Civitavecchia da porto del carbone a capitale delle rinnovabili”.
Il Sindaco ha infine rimarcato l’importanza di investire sulle nuove generazioni attraverso la formazione universitaria e professionale, affinché la transizione energetica non sia solo industriale ma anche culturale.


