Ritengo doveroso esprimere apprezzamento per quella parte dell’opposizione che, pur nella diversità di vedute, sceglie di mantenere vivo il confronto politico attraverso l’ascolto della cittadinanza, la conoscenza puntuale dei dossier e la capacità di studio. Un’attività che, se svolta con costanza e onestà intellettuale, fa onore a chi la esercita, a prescindere dai ruoli e dalle stagioni politiche attraversate.
In una democrazia matura, il ruolo dell’opposizione è fondamentale: deve saper essere pungolo, stimolo, controllo. Ben venga quindi chi, con spirito costruttivo, contribuisce a migliorare il dibattito pubblico e a mantenere alta l’attenzione sui bisogni del territorio.
Proprio per questo, mi permetto una riflessione: attenzione a non trasformare, anche involontariamente, questo lavoro prezioso in uno strumento al servizio di chi non riconosce l’avversario politico come interlocutore, ma come nemico da delegittimare o abbattere, “soprattutto se sta lavorando bene e fuori da geometrie più o meno ortodosse”. È una deriva pericolosa, che nulla ha a che vedere con l’idea di politica a cui il Partito Democratico si richiama.
Allo stesso modo, non possiamo che prendere le distanze da chi riduce la complessità dei problemi a slogan semplicistici, inseguendo il consenso attraverso il populismo a buon mercato, senza offrire alcuna reale prospettiva per la città. Civitavecchia merita di più: merita serietà, competenza, dedizione.
L’Amministrazione comunale è composta da persone perbene, che lavorano ogni giorno con serietà e massimo impegno per la città. In questo contesto, è importante ricordare che l’ascolto, il rispetto e la capacità di farsi carico delle istanze dei cittadini non sono appannaggio di una parte sola: sono valori che fanno parte del DNA del Partito Democratico e rappresentano la cifra quotidiana dell’azione amministrativa che stiamo portando avanti.