Dopo le prove generali di venerdì 30 maggio scorso, che avevano comunque attirato una numerosa folla sul lungomare Marina di Palo, il primo giugno il cielo di Ladispoli si è tinto di tricolore al passaggio delle Frecce Tricolori, che si sono esibite in volteggi aerei e figure acrobatiche lasciando col naso all’insù le migliaia di persone stipate a ridosso della spiaggia nella parte a sud della cittadina laziale.
La quinta edizione della manifestazione aeronautica, che ha fatto registrare un incremento di appassionati, autorità civili e militari, quest’anno è coincisa con l’ormeggio al porto della vicina Civitavecchia, della nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci. Due delle cinque forze armate dello Stato, hanno messo accanto i gioielli della loro tradizione marittima e aeronautica, consentendo uno show dei brividi alle migliaia di persone che hanno avuto la costanza di tollerare code interminabili e il caldo di inizio stagione pur di poter dire ‘io c’ero’.
La manifestazione è stata aperta alle ore 15,30 esatte dal lancio di quattro paracadutisti del 17esimo Stormo Incursori di Furbara, i corpi scelti dell’Aeronautica Militari, ognuno dei quali ha portato giù dal cielo la bandiera dell’Italia, della città di Ladispoli e dell’Aeronautica atterrando con precisione centimetrica, dopo un lancio da 2.000 metri, di fronte al palco delle autorità presenti.
Quindi è cominciato lo show acrobatico, con l’esibizione del campione italiano di acrobazia freestyle dell’aeroclub di Viterbo che ha eseguito manovre spericolate ad alto impatto scenico con il suo aereo acrobatico CAP 231.
Di seguito si sono esibiti il Team C26, e il team Fly Roma che hanno, dunque, lasciato il cielo di Ladispoli alle Frecce Tricolori che alle 17 si sono prese la display line e l’attenzione di grandi e piccini con le roboanti figure di altissimo profilo tecnico.
Alternati a colonne sonore di alto impatto emotivo filodiffuse dal sistema di service acustico, si è potuto ascoltare la voce del comandante che in maniera secca e precisa, impartiva ordinativi di esecuzione ai piloti della PAM.
Tantissime le autorità civili e militari intervenute, un potpourri di uniformi di foggia e colori diversi con il denominatore comune dello stesso giuramento, seppur con compiti diversi, allo stesso Stato Italiano.
Tra le autorità civili presenti, ricevuto dal Sindaco Alessandro Grando, visibilmente emozionato e soddisfatto, e da quasi tutti i membri dell’Amministrazione cittadina, era presente l’on. Alessandro Battilocchio.
Sulle note della Turondot di Puccini, scandite dal ‘nessun dorma’, le Frecce hanno effettuato l’ultimo passaggio con cui hanno disegnato un enorme tricolore nel cielo sopra il mare di Ladispoli; sarà stato l’effetto del sole e del sudore, ma guardandomi intorno, mi è sembrato che non ero il solo ad avere gli occhi lucidi.
Gianluca Di Pietrantonio