Questa mattina la visita di Città metropolitana e Roma Capitale nell’area interessata dai lavori di riforestazione nel Comune di Segni (contrada Gradi), che si estende per un poligono di oltre 37 ettari sulla parete calcarea del rilievo montuoso. Oltre 37 mila piante, tra specie arbustive e arboree, che vengono messe a dimora manualmente e trasportate attraverso l’impiego dei muli, data la pendenza e il terreno impervio.
“Ci troviamo nell’area montuosa a sud est della Città metropolitana, dove sono pochi i Comuni non interessati da procedura di infrazione per la qualità dell’aria, data la vicinanza con l’area industriale del distretto di Colleferro. L’operazione di riforestazione, secondo i precisi criteri seguiti, ci consentirà non solo di mettere a dimora ma di seguire, nei prossimi 5 anni, lo sviluppo e la crescita delle nuove piante e l’interazione con la vegetazione esistente nel territorio, che farà di queste aree non solo nuovi polmoni verdi, in grado di assorbire notevoli quantità di inquinanti atmosferici, ma laboratori a cielo aperto di biodiversità che resteranno patrimonio delle nuove generazioni e contribuiranno a rendere i nostri territori capaci di resistere alle sfide del cambiamento climatico. Ricordiamo sempre la collaborazione con le Università e i Carabinieri del CUFA, che ci hanno permesso di provvedere, attraverso la raccolta di semi autoctoni e la nascita delle prime piantine presso l’azienda vivaistica regionale Umbraflor, al raggiungimento dell’obiettivo: un 1 milione di nuove piante tra Roma e gli altri 120 Comuni dell’area metropolitana”.
Il progetto del PNRR Forestazione è di ampio respiro e guarda al domani: grazie alla manutenzione successiva, così come al coinvolgimento delle associazioni del territorio, dei centri di ricerca e della cittadinanza, restituiremo alla collettività un bene prezioso, il bosco, che contribuirà a rendere i nostri territori più resilienti e in grado di rispondere efficacemente al cambiamento climatico e alla tutela delle risorse naturali, che richiede il contributo di tutti”.

