5 Dicembre, 2025
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Dalla commedia dell’arte ai carri di re Carnevale (a Bracciano)

Nel territorio sabatino sono innumerevoli gli appuntamenti colorati

Le origini del carnevale, festa colorata e vivace, affondano le radici nell’antichità, ha radici nell’antica Roma dove le festività e i banchetti erano comuni in vari periodi dell’anno. La “saturnalia” è una delle manifestazioni più simili al carnevale. Durante questa festa le gerarchie sociali venivano temporaneamente rovesciate: i servi erano trattati come padroni, si praticava la libertà di espressione, si organizzavano banchetti e giochi e le maschere erano utilizzate per nascondere la propria identità, aspetto goliardico e trasgressivo che troviamo anche nel carnevale moderno. Un’altra festività romana che richiama al nostro carnevale è la festa delle “Lupercalia” dedicata alla natura e alla fertilità. Durante le “Lupercalia”, i partecipanti si travestivano e si dedicavano a rituali che includevano danze e scherzi, aspetti carnevaleschi che possono considerarsi odierni. Il carnevale prese una piega diversa con la celebrazione della quaresima, era un periodo che precedeva il digiuno ed il sacrificio e le maschere erano utilizzate per usufruire il più possibile della festa. Il carnevale quindi ha diverse influenze ma l’aspetto della festa è un tema fisso come quello delle maschere utilizzate molto nel teatro della commedia dell’arte che nasce in un contesto di tradizioni popolari, dove l’improvvisazione e l’uso delle maschere sono temi fondamentali. Il carnevale con il suo carattere di festa popolare è il periodo ideale in cui queste forme teatrali si esprimevano liberamente. durante il carnevale si svolgevano le cosiddette mascherate, eventi in cui le persone si travestivano e recitavano ruoli comici, creando un’atmosfera di satira sociale. Questo spirito di libertà e irriverenza si riaffaccia nella commedia dell’arte le cui maschere, personaggi fissi e stereotipati, sono tanto care al carnevale come Arlecchino con gli abiti variopinti o Colombina. La commedia dell’arte ha trovato nel carnevale un terreno fertile dove le sue forme teatrali, di improvvisazione, travestimento e satira potessero fiorire.

Ancora oggi il carnevale si aspetta con molto entusiasmo e si pensa spesso al miglior costume da indossare che abbia soprattutto un risvolto comico. Molta attesa c’è anche per i carri che con sudore e creatività vengono creati dalle persone locali in lizza per guadagnarsi il primo premio per il carro più bello. E domenica 16 febbraio a Bracciano c’è stato un assaggio con il passaggio del carro principale, quello del re Carnevale. Poi, la festa che lascia sempre senza fiato.

Ilaria Morodei

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