Si è chiusa nella mattinata di oggi la seduta del Consiglio del Municipio XV che ha dato il via libera, per la prima volta, al Piano Strategico di Illuminazione (PSI) del territorio. Una delibera attesa da mesi, frutto di un percorso avviato con l’approvazione all’unanimità della risoluzione della Commissione Lavori Pubblici, poi sviluppato dagli uffici tecnici e infine licenziato dalla Giunta prima dell’approvazione definitiva. Un passaggio che arriva in un momento particolarmente favorevole: il lungo contenzioso tra Acea Areti e Roma Capitale, durato oltre dieci anni e risolto dall’amministrazione Gualtieri, apre infatti la possibilità di ripensare l’intero sistema di illuminazione pubblica.
A cosa serve il Piano Strategico di Illuminazione
Il nuovo PSI di Roma Nord nasce con una funzione duplice. Da un lato, sarà un contributo alla definizione del nuovo piano di illuminazione di Roma Capitale; dall’altro, permetterà al Municipio di finanziare autonomamente interventi sugli impianti di propria competenza. La delibera è articolata in tabelle che classificano gli impianti e suddividono le richieste territoriali in otto macro-aree: impianti da prendere in carico, nuove realizzazioni, illuminazione finalizzata alla sicurezza con un focus sui sottopassi, impianti nei parchi, ampliamenti di quelli esistenti, illuminazione delle strade private qualora acquisite al patrimonio pubblico e, infine, illuminazione delle stazioni ferroviarie e dei rispettivi parcheggi. Un impianto tecnico che punta a rendere più chiara una rete spesso frammentata.
Il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, commentando l’approvazione, ha sottolineato che il piano vuole fare chiarezza sugli errori del passato, soprattutto sugli impianti realizzati ma mai presi in carico, e allo stesso tempo tracciare una direzione futura senza rigidità eccessive. Ha spiegato che il PSI potrà essere aggiornato ogni anno per adeguarsi alle necessità del territorio e ha ringraziato la Commissione Lavori Pubblici, il presidente Alessio Leppe e l’assessora Luigia Chirizzi per aver costruito uno strumento semplice, innovativo e destinato a rimanere utile anche negli anni a venire.
Le reazioni sulla rete
Sui social, già pochi minuti dopo l’annuncio dell’approvazione, sono arrivati numerosi commenti da parte dei cittadini. Molti hanno espresso la speranza che il nuovo piano consenta finalmente di superare i frequenti disservizi che da anni caratterizzano alcuni quartieri più periferici. Altri hanno chiesto di porre particolare attenzione agli attraversamenti pedonali, spesso insufficientemente illuminati, o ai marciapiedi che in diverse zone restano completamente in ombra anche per le fitte fronde degli alberi. Non è mancato, inoltre, chi ha invitato l’amministrazione a tenere in considerazione il tema dell’inquinamento luminoso, segno che la discussione pubblica sull’illuminazione non riguarda soltanto l’efficienza degli impianti, ma anche la loro sostenibilità complessiva.
Fabio Rollo
