25 Aprile, 2024
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Al via la XIII edizione del Tolfa Jazz Festival

Come ormai di consueto, nei giorni 22, 23 e 24 luglio il jazz torna a riempire le strade di Tolfa: numerosi gli artisti nazionali e internazionali che si susseguiranno nelle diverse serate, a partire da Simona Molinari, a Fred Wesley, a Marcello Rosa e Lorenzo Tucci. A colorare le strade di questa piccola ma vivace cittadina, incastonata tra gli oltre 30.000 ettari di boschi, pascoli e colline verdeggianti, ci saranno poi molti ospiti che animeranno le vie del centro con musica, spettacoli e visite guidate alla scoperta di palazzi, botteghe e chiese locali, occasione per scoprire o riscoprire luoghi autentici e nascosti. Protagonista indiscussa sarà la musica dal vivo, che, in un mondo fatto di rumori ai quali siamo ormai, purtroppo, abituati e rassegnati, ci inviterà a smettere di sentire e iniziare ad ascoltare, per trovare proprio nella complessa semplicità della musica la bellezza delle cose semplici che sanno incantare, emozionare e, a volte, curare. Il Tolfa Jazz Festival entra nel vivo proponendo tre giornate a tema; la prima dedicata alle donne, la seconda alla black music e la terza interamente al jazz italiano. A cornice di tutto questo, in ognuna delle tre serate, presso la Villa Comunale sarà possibile assaggiare vino locale e birra artigianale, prodotta esclusivamente per il Festival, e anche gustare i piatti della cucina tipica e le prelibatezze enogastronomiche, che rendono Tolfa unica e affascinante nel suo genere. La prima giornata si aprirà con la “New Orleans Parade” da parte dei Pink Puffers, coloratissima brass band, che porterà un vento di spensieratezza e colori che, mai come in questo periodo, risulterà riparo dalle tinte scure del vivere quotidiano. La serata proseguirà poi con il primo grande concerto, alle ore 21.00: quello di Simona Molinari, una delle voci più affascinanti del panorama nazionale, vincitrice della Targa Tenco. Sarà affidata proprio a una donna l’apertura del Festival, e questo non è un caso; Tolfa Jazz è, infatti, partner della “Susan G.Komen Italia”, associazione impegnata dal 2000 nella lotta contro i tumori al seno e organizzatrice della “Race for the Cure”, il cui Presidente, prof. Riccardo Masetti, direttore del Centro Integrato di Senologia del Policlinico “A. Gemelli”, presenzierà di persona al concerto.

Nella giornata di sabato l’attenzione sarà spostata sulla balck music, sulle sonorità blues, funk e soul: protagonista indiscusso sarà il leggendario Fred Wesley con un omaggio a James Brown. Prima del grande concerto però, alle 18.00 per le vie del paese, l’immancabile “Fire Dixie Jazz band” porterà tutti gli spettatori presenti direttamente a New Orleans, facendo riscoprire quelle sonorità che sanno di fatica, sudore e riscatto. Grande novità di questa edizione, sempre nella seconda serata, alle 19.00, sarà “Elli De Mon”, una vera e propria one-girl-band, con un progetto solista per chitarra, grancassa, sonagli, voce e amplificatore saturato. A chiudere la serata, nell’intima atmosfera del “Corner Village” della Villa Comunale, si esibirà Marco di Folco& The Power Shakers, andando avanti fino a notte fonda.

Domenica 24, a chiudere questa XIII edizione del Tolfa Jazz Festival, spazio al jazz italiano, con il concerto di Marcello Rosa e Lorenzo Tucci, con la partecipazione eccezionale di Fabrizio Bosso, volto ormai noto del Tolfa jazz. Alle 17.30 si terrà la visita guidata “Walking Down Tolfa Street”, il cui nome fa riferimento al brano che proprio Marcello Rosa aveva dedicato a Tolfa e le cui note sono impresse nel murale presente nella Villa Comunale.

Sarà possibile prenotare i biglietti per le diverse iniziative sia in loco, fino a esaurimento posti, oppure acquistare le prevendite accedendo al sito HOME di Tolfa Jazz (Tolfa jazz festival:HOME).

Durante tutti i giorni del festival sarà presente un’istallazione creata appositamente per questo evento, a cura di Simona Sarti. Su un telo di 10 metri verranno elaborate immagini di dettagli dei diversi strumenti musicali, che porterà i presenti a immergersi in un’esperienza psicofisica di armonia e benessere.

Tante iniziative dunque, che trovano nella musica il loro centro nevralgico e che daranno la possibilità, anche solo per una sera, di abbandonare il rumore che ci circonda e convertirlo in flebile suono. Ognuno di noi ha la propria musica dentro di sé e la bellezza sta proprio nel saperla condividere e trasformare in un’occasione di confronto e crescita, nonché di disarmante fascino.
Ludovica Di Pietrantonio
redattrice L’Agone

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