29 Marzo, 2024
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SUSA chiude le attività di Frascati con una festa dedicata alla scienza

Due anni dedicati a progetti scientifici di alto impatto innovativo e tecnologico, che contribuiranno all’avanzamento della ricerca e alla diffusione della cultura scientifica dell’area compresa tra il Municipio VI della Città metropolitana di Roma Capitale e la zona dei Castelli Romani, in particolare del Comune di Frascati. 

Tutto ciò è stato reso possibile grazie a SUSA – Sustainable Urban Smart Area, network composto da Università di Roma “Tor Vergata”, gli Enti di ricerca CNRENEAINAF e INFN, che insieme a Roma Capitale – Municipio VI e Comune di Frascati si sono dati come obiettivo quello di realizzare un progetto per lo sviluppo di un’area specializzata in scienza e conoscenza, con la prospettiva, tra le varie iniziative, di fornire un programma di attuazione dell’Agenda Urbana Europea.

«Nato con l’idea di fare del territorio un elemento di riferimento – tenendo conto delle diversità geografiche – e sviluppato grazie al MUR e alla rete creata con gli enti del partenariato, il progetto SUSA è la dimostrazione che ai fini di una pianificazione territoriale è possibile cambiare la cultura della progettualità in considerazione dei limiti dettati dalla sostenibilità», afferma Maria Prezioso, coordinatrice del progetto e docente di Geografia Economica e Politica a “Tor Vergata”

Nell’ambito del progetto sono state realizzate numerose infrastrutture, tra cui HoloStage, il teatro olografico dell’Osservatorio Astronomico di Roma nella sede di Monte Porzio Catone, la creazione da parte di ENEA e INFN di percorsi didattici su vari temi di ricerca, l’allestimento di un laboratorio aperto da parte di ENEA per la valorizzazione del Parco archeologico di Gabii e il potenziamento di CHOSE, il polo solare organico del CNR.

Il 27 aprile si celebrerà la conclusione delle attività di SUSA per Frascati, ENEA e INFN; con l’occasione il Comune di Frascati ha messo a disposizione lo spazio delle Mura del Valadier, un’installazione culturale di valore storico e sociale, utilizzata in particolare fin dal 2016 per ospitare le attività della Notte Europea dei Ricercatori. 

«Come Amministrazione siamo estremamente contenti di collaborare al Progetto SUSA, ideato appositamente per far crescere l’area di ricerca Tuscolana, una delle più grandi d’Europa, che vede quotidianamente impegnati migliaia di ricercatori – dichiara la sindaca di Frascati Francesca Sbardella -. Grazie al coinvolgimento della prof.ssa Maria Prezioso e del Presidente di Frascati Scienza Matteo Martini, mercoledì 27 aprile si terrà la cerimonia di conclusione delle attività SUSA per il Comune di Frascati, ENEA e INFN nelle Mura del Valadier, spazio ristrutturato appositamente per l’evento».

Lo spazio è stato, infatti, recentemente ristrutturato e in occasione della celebrazione, verrà inaugurato con una giornata dedicata alla scienza e alla divulgazione scientifica, organizzata da SUSA, Comune di Frascati, INFN ed ENEA.

La giornata inizierà alle 9.30 con un punto stampa per l’inaugurazione dello spazio Mura del Valadier, in presenza delle istituzioni locali e degli enti di ricerca. Poi ci sarà una tavola rotonda dedicata ai risultati del progetto SUSA e si affronteranno, insieme ad amministratori e stakeholder, gli sviluppi futuri dell’Area di Ricerca alla luce delle nuove importanti installazioni, DTT e Eupraxia in primo luogo, che inizieranno a vedere luce a partire dal 2023. 

In contemporanea, ci sarà Scienza in festa, il sottoevento dedicato alla divulgazione scientifica, realizzato in collaborazione con l’Associazione Frascati Scienza, che prevede tanti laboratori scientifici per gli alunni e le alunne delle scuole dalla primaria fino alla secondaria. 

Il pomeriggio sarà dedicato al pubblico generico con ancora numerosi laboratori.

La partecipazione del pubblico a tutte le attività è gratuita ma, nel rispetto e sicurezza di tutti è obbligatoria la prenotazione all’apposita pagina.

Per la prima volta, sempre nel pomeriggio, ci sarà un incontro informativo per il pubblico sulla Divertor Tokamak Test (DTT), una facility sperimentale in via di realizzazione nel Centro Ricerche ENEA di Frascati, promossa da ENEA, Eni, CNR, INFN, Consorzi RFX e CREATE, Politecnico di Torino e Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Tuscia e Milano Bicocca. Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di una macchina sperimentale che dovrà rispondere ad alcuni dei nodi più complessi sul cammino della fusione nucleare.

Gli accessi e la logistica dell’evento verranno svolti in conformità alle normative vigenti in materia di sicurezza e nel rispetto delle norme per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. Per tanto, tutti i partecipanti sopra i 6 anni dovranno indossare la mascherina e le persone di età maggiore a 12 anni dovranno esibire il Green Pass Rafforzato

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