20 Aprile, 2024
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Folle spara in strada ad Ardea. Uccide due bambini e un anziano, poi si suicida

I carabinieri hanno fatto irruzione in casa del 34enne, già sottoposto a Tso. Inutili i tentativi di soccorso per i due fratellini e l’uomo

Domenica di sangue ad Ardea, cittadina di 50mila persone vicina al litorale a sud di Roma. Drammatico il bilancio di quella che viene descritta da alcuni testimoni come una lite per futili motivi: 4 morti, due fratellini, David e Daniel di 8 e 3 anni, un anziano di 84 anni che passava in strada in bicicletta, e lo stesso autore del triplice delitto.

Alle 11 di mattina un 34enne – fonti riferiscono che lo scorso anno era stato sottoposto a Tso, trattamento sanitario obbligatorio – ha esploso dei colpi di pistola in via degli Astri, frazione residenziale di Colle Romito, per motivi ancora da chiarire, bersaglio i tre. Inutili i tentativi di soccorso per i fratellini e l’anziano, sono giunti sul posto 2 elicotteri e 2 ambulanze ma le condizioni dei feriti sono apparse da subito disperate.

Dopo la sparatoria l’uomo si è asserragliato in casa, ore di tentativi di negoziazione da parte di un mediatore dei carabinieri e poi quando i carabinieri del Gis hanno fatto irruzione nell’abitazione a metà pomeriggio l’uomo – Andrea Pignani – è stato trovato privo di vita. I militari hanno fatto irruzione verso le 16.30, si sono aperti la strada facendo saltare in aria il portone della casa. Gli inquirenti riferiscono che l’uomo si è suicidato con la stessa pistola con cui aveva ucciso i bambini e l’anziano.

La scena del delitto: un comprensorio residenziale con villette a schiera a due piani nella parte alta di Colle Romito, a meta’ strada tra Ardea e Lavinio. Il presidente del Consorzio di zona, Romano Catini, racconta all’AGI: “Questa mattina l’uomo e il padre dei bambini stavano litigando, per futili motivi”.

E ancora: “Prima di sparare a loro, questa mattina, aveva già esploso dei colpi contro un’altra persona, ma non l’ha colpita”. L’uomo ricorda che il 34enne, “ogni tanto litigava con i vicini, aveva già dato dei problemi, anche per sciocchezze, talvolta esplodeva colpi di pistola, ma pensavamo fosse una scacciacani”.

In precedenza, anche il sindaco di Ardea, Mario Savarese, interpellato nella concitazione dei primi istanti dopo l’accaduto aveva parlato di “una persona instabile che già aveva manifestato comportamenti ostili. Si pensa che tutto sia accaduto per futili motivi”. Il 34enne sembra fosse stato seguito dalla Asl Roma 2.

“I genitori di Daniel e David sono distrutti e chiedono massimo riserbo e rispetto. Questa mattina i due ragazzi stavano giocando di fronte alla loro casa. Sono stati avvicinati dall’uomo, uno è stato sparato al petto, l’altro alla gola. È stata come una esecuzione”, afferma l’avvocato Diamante Ceci, difensore di Domenico Fusinato, padre dei due piccoli uccisi ad Ardea questa mattina e che sta scontando una condanna agli arresti domiciliari.

“Questa è una tragedia – prosegue Ceci-. L’omicida alcuni giorni fa aveva minacciato la propria madre con un coltello. Nel novembre scorso è morto il padre che deteneva l’arma regolarmente. Nessuno dei suoi parenti ha restituito quella pistola. Oggi l’ha trovata, è uscito di casa e ha ucciso tre persone. La terza vittima è stata ammazzata con un colpo alla testa, si tratta della persona anziana che era venuta ad Ardea a trascorrere il week end”.

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, parla di “tragedia che lascia sgomenti”; il sindaco di Roma, Virginia Raggi, di “dolore immenso”; il candidato Pd per il Campidoglio, Roberto Gualtieri, pensa allo “strazio dei genitori” mentre Carlo Calenda, anche lui candidato al Campidoglio, invita a riflettere sulle “troppe armi da fuoco in giro”.

E il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini commenta: “È una tragedia assurda, ci lascia senza fiato”.

(Agi)

 

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