19 Aprile, 2024
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Giornata delle Memoria, l’Anpi si mobilita in sessanta città

“Ma non vogliamo che sia solo una celebrazione”

Testimonianze, dirette on-line, letture e concerti: sessanta appuntamenti da Treviso a Catanzaro.

Il presidente dell’Associazione partigiani, Pagliarulo: “Saranno iniziative di memoria attiva”.

E anche le Reti di Psicologi per i Diritti Umani in occasione del 27 gennaio organizzano un webinar per celebrare il diritto alla vita. Mentre wikipediani e wikimediani da tutta Italia saranno impegnati in una maratona per tenere vive le voci correlate a Negazionismo e Olocausto

Testimonianze, dirette on-line, letture e concerti. Sessanta iniziative in sessanta città: da Treviso a Catanzaro. Così l’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ha mobilitato tutti i comitati provinciali in occasione della Giornata della Memoria. Una ricca programmazione di incontri  ( tutte le iniziative sul sito : https://www.anpi.it/eventi/) non solo per non dimenticare le vittime del nazismo e del fascismo.  Ma anche per guardare avanti, in modo attivo, e denunciare i nuovi pericoli legati al negazionismo e alla formazione di nuovi gruppi che si richiamano a quella ideologia  della morte che tra il 1933 e il 1945 provocarono circa 17 milioni di vittime tra ebrei, prigionieri di guerra, oppositori, omosessuali, zingari e gruppi religiosi.

Il manifesto dell’Anpi per la Giornata della Memoria 

“Il 27 gennaio il Paese si raccoglierà intorno a volti e vicende che hanno segnato tragicamente la storia del ‘900. L’Anpi auspica fortemente che questo giorno non si esaurisca in una pur necessaria celebrazione, in una banalizzazione di un evento mostruoso per l’umanità, bensì sia un momento di riflessione coinvolgente, la base di un messaggio di civiltà, antifascismo, e democrazia che proviene dal sangue dei campi di concentramento” sostiene il  presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo. “La chiamiamo memoria attiva, perché il ricordo non ha senso se non si esercita la sua portata educativa nel presente – aggiunge Pagliarulo – ogni giorno, ogni incontro, ogni impegno, ogni battaglia. E’ un dovere, oltreché l’unico omaggio possibile, perché tangibile e duraturo, alle vittime della deportazione e ai combattenti per la libertà”.

L’iniziativa dell’Associazione ReDiPsi – Reti di Psicologi per i Diritti Umani 

E guarda avanti anche l’iniziativa promossa dall’Associazione ReDiPsi – Reti di Psicologi per i Diritti Umani. In occasione di mercoledì 27 gennaio, dedicato al settantaseiesimo anniversario della liberazione dei deportati di Auschwitz, ha organizzato il webinar per celebrare il Diritto alla vita, sancito dall’articolo 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948. “Sarà un momento di confronto sul rispetto della vita, sull’uguaglianza, sulla libertà – spiegano dall’Associazione ReDiPsi – sui diritti umani fondamentali, nonché della memoria storica”. Nel corso dell’incontro ( il programma è disponibile sul sito: www.redipsi.com)  si alterneranno le riflessioni di Pietro Barbetta, Psicologo, Psicoterapeuta e fondatore di ReDiPsi; Manuela Tomisich, Psicologa, Psicoterapeuta e fondatrice di ReDiPsi. Giacinto Di Pietrantonio, Docente di Storia dell’Arte all’Accademia Brera di Milano, Critico e Curatore d’Arte; Corrado Levi, Artista crossover, docente, critico e collezionista. Modererano: Gabriella Scaduto, Psicologa, psicoterapeuta e Presidente di ReDiPsi; Riccardo Bettiga, Psicologo, Psicoterapeuta, Garante Regionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Il manifesto della maratona di Wikipedia su Olocausto e Negazionismo 

 E per il terzo anno consecutivo, anche Wikipedia si mobilita per il Giorno della Memoria. Wikipediani e wikimediani da tutta Italia, impegnati sui “Progetti: Persecuzioni, deportazioni e crimini del periodo nazi fascista  e Donne e Shoah”,  parteciperanno alla Giornata della Memoria. Quest’anno, a causa della pandemia, gli eventi si svolgeranno on-line (https://tinyurl.com/memoria-eventi). Il programma del 27 gennaio è dedicato a: Negazionismo e Olocausto: gli Eichmann di carta. Una maratona di voci sul negazionismo e l’Olocausto che saranno create e alcune migliorate, in diretta, da diversi wikipediani italiani.

(La Repubblica)

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