La pandemia da coronavirus ha spinto l’Italia in deflazione nel 2020. Per lo scorso anno l’Istat certifica una diminuzione dei prezzi complessiva dello 0,2%, dopo il +0,6% registrato nel 2019. A trascinare al ribasso i prezzi è il forte calo di quelli dei beni energetici (-8,4%) provocato a sua volta dal coronavirus. Al netto del settore energetico l’inflazione rimane positiva e anzi in lieve accelerazione rispetto all’anno precedente. Si tratta della terza volta in cui l’Italia termina l’anno in deflazione almeno dal 1954, da quando cioè sono disponibili le serie storiche dell’istituto di statistica.
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