14 Dicembre, 2025
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Bonifici di Philip Morris a Casaleggio, ecco il file con tutti i pagamenti dei 2,4 milioni

Il rapporto commerciale traΒ Casaleggio AssociatiΒ (P.IVA 04215320963)Β e Philip Morris ItaliaΒ (P.IVA 06657521008) ha inizio nel settembre 2017.

Ad oggi la societΓ  milanese ha ricevuto dalla multinazionale del tabacco poco meno di 2 milioni e 400mila euro lordi. Sono quarantanove le fatture che raccontano il potenziale conflitto di interessi del fondatore delΒ Movimento cinque stelleΒ su cui ha aperto un’inchiesta, per ora senza indagati, la magistratura: 49 fatture ognuna con un numero progressivo e cadenza mensile che variano da 40 a 50 mila euro ciascuna, tranne due da 140mila datate novembre 2018 e lo stesso mese dell’anno seguente.

L’oggetto di questa consulenza non Γ¨ noto: in un recente comunicato stampa l’azienda milanese ha replicato attraverso il suo ufficio stampa, l’agenzia Visverbi, che β€œper policy aziendale CA non rilascia mai informazioni relative ai propri clienti”. Non c’è mai stata perΓ² alcuna smentita nΓ© sull’esistenza del vincolo commerciale nΓ© tantomeno sull’ammontare delle cifre che per primoΒ Il RiformistaΒ ha rivelato. Ieri laΒ StampaΒ diΒ TorinoΒ ha rivelato che la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sulla vicenda. Al momento non ci sarebbero indagati. Il rapporto commerciale tra le due entitΓ  interseca le vicende politiche.

Nello stesso periodo in cui Casaleggio godeva della prestigiosa consulenza di una multinazionale, ilΒ governo Conte, sia con laΒ LegaΒ che con ilΒ PD, ha dimezzato le tasse sul tabacco riscaldato, un prodotto di cui Philip Morris Γ¨ protagonista assoluto. L’incidenza del rapporto conΒ Philip MorrisΒ Γ¨ assolutamente rilevante sul bilancio della Casaleggio associati. Nel 2018 il fatturato raddoppia rispetto all’anno prima attestandosi a 2,04 milioni di euro. Philip Morris versa nelle case di CAΒ 607mila euro, oltre un terzo. L’anno seguenteΒ Casaleggio AssociatiΒ dichiara 2,2 milioni di fatturato di cui 648mila derivano dal contratto con Philip Morris. Nel 2019 quindi la multinazionale delΒ tabaccoΒ β€œpesa” per quasi il 29.5% per cento sul fatturato.

(Il Riformista)

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