25 Aprile, 2024
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Soldi da Philip Morris è compravendita di voto parlamentare

Casaleggio aveva ruolo politico in M5S

Il direttore del Riformista Piero Sansonetti torna sulla vicenda Cinquestellopoli.

Sansonetti, infatti, nell’annunciare l’intervista all’ex ministro Lorenzo Fioramonti del Movimento 5 Stelle annuncia che “Sostiene che Casaleggio era nel vertice politico e operativo del vertice del M5S“.

Fioramonti “Non era incluso in questo vertice mentre partecipava con un ruolo fondamentale Casaleggio e non quando si parlava di digitale o di Rosseau. Discutevano di tutto. Di come fare i governi, le leggi di bilancio ecc“.

Questo è molto importante poiché se le cose stanno così la distinzione tra Casaleggio Associati e M5S non c’è” prosegue Sansonetti “e quindi quando Casaleggio prendeva i soldi della Philip Morris e poi i deputati dei 5 Stelle decidevano di votare a favore di uno sgravio fiscale nei confronti dell’azienda del tabacco le due cose non erano scollegate“.

Secondo Sansonetti la questione

E’ molto importante, stiamo parlando di un ministro. La magistratura solitamente si impiccia di cose politiche ma non in questo caso. Questo è uno scandalo politico gigantesco. Queste dichiarazioni dimostrano che c’è stata una compravendita di voti parlamentari da parte della Philip Morris“.

Sansonetti poi fa un appello:

La magistratura non interviene, ma almeno i partiti politici dovrebbero. Centinaia di milioni di euro o forse anche miliardi sottratti allo stato. Perché Travaglio non se ne occupa di questo scandalo? Caro Marco, facciamo che lo scoop è vostro, ok. Ma adesso facciamo insieme una campagna politica su questa vicenda. Il Fatto e il Riformista si impegnino insieme a tagliare questi sconti fiscali immorali a Philip Morris e poi facciamo emergere anche che i 5 Stelle non sono questo partito dell’onestà e della trasparenza e sull’eventuale corruzione politica“.

(Il Riformista)

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