19 Aprile, 2024
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Elezioni Usa, Trump non ammette la sconfitta: “Da lunedì battaglia legale”

“Tutti sappiamo perché Joe Biden ha fretta di mostrarsi come il vincitore e perché i media suoi alleati stanno tentando così fortemente di aiutarlo: non vogliono che la verità emerga. La semplice realtà è che questa elezione è tutt’altro che chiusa”.

Lo ha detto il presidente uscente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo che il democratico Joe Biden è stato dichiarato vincitore nelle presidenziali. Lo hanno riferito i media statunitensi. L’attuale Presidente, che sarà in carica fino al 20 gennaio, data dell’insediamento del nuovo successore, non accetta affatto la sconfitta e minaccia di scendere in campo con qualsiasi mezzo legale.

 “A partire da lunedì la nostra campagna comincerà a portare avanti in tribunale il caso per garantire che le leggi elettorali siano totalmente rispettate e il vincitore vero sia insediato”,

ha proseguito. Trump, sottolineano i media, non ha l’obbligo di ammettere la sconfitta, sebbene questo sia un passaggio considerato significativo per la pacifica transizione del potere. L’ex vice presidente Biden ha ottenuto il numero di Grandi elettori necessario a giurare come presidente a gennaio, succedendo al repubblicano.

Ma durante tutte il periodo delle elezioni Trump non ha perso tempo e ha usato ogni mezzo per aizzare i suoi supporter contro il neoeletto Biden. “Decine di migliaia di voti sono stati ricevuti illegalmente dopo le 20 di martedì, l’Election Day, cambiando totalmente e facilmente i risultati in Pennsylvania e in altri piccoli Stati in bilico. Separatamente, centinaia di migliaia di voti sono stati illegittimamente non accettati per essere monitorati” dagli osservatori. Aveva scritto su Twitter il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in nuove accuse di brogli e irregolarità nel processo elettorale, per cui già nei giorni scorsi non ha fornito elementi di prova ed è stato fortemente criticato. “Brutte cose sono successe in quelle ore, dove la trasparenza della legalità non è stata consentita in modo maligno e crudele. Le porte sono state bloccate e le finestre coperte con pesante cartelloni, in modo che gli osservatori non potessero vedere nelle camere dello spoglio. COSE BRUTTE SONO SUCCESSE ALL’INTERNO”, ha scritto ancora (lo stampatello maiuscolo è di Trump).

I tweet con cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente parlato di presunti brogli elettorali sono in pochi istanti stati segnalati dal social network. A corredo delle dichiarazioni del magnate è comparso l’avviso che definisce il loro contenuto “controverso e che potrebbe essere fuorviante”. Negli ultimi giorni, il social network ha più volte segnalato in questo modo controverse dichiarazioni del tycoon.

Dalla Commissione elettorale statunitense però fanno sapere che “non ci sono state prove di brogli”. Lo ha dichiarato una dei membri dell’organo federale, Ellen Weintraub, citata dalla Cnn. “Ci sono state davvero poche lamentele su come è stata gestita questa elezione”, ha detto Weintraub, “non ci sono prove di alcuna frode elettorale. Non ci sono prove di voti illegali depositati”. Inoltre, ha sottolineato: “Nessuna di queste lamentele è stata sostenuta da alcuna prova di frode”.

(Il Riformista)

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