19 Aprile, 2024
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Visite e ricoveri, le regole negli ospedali per la seconda ondata Covid: ecco l’ordinanza di Giani

Riduzione delle presenze e limiti ai visitatori, percorsi separati tra i reparti coronavirus e gli altri. Stop a chiunque abbia sintomi simil-influenzali. “Se le cose dovessero peggiorare, niente visitatori”

FIRENZE. Massima appropriatezza dei ricoveri ospedalieri per patologia Covid, comportamenti omogenei nella gestione sia dei posti letto quanto nella cura e nell’assistenza dei pazienti, riduzione delle presenze all’interno degli ospedali. Sono questi i cardini della nuova ordinanza firmata oggi,  venerdì 16 ottobre, dal presidente della Toscana, Eugenio Giani, per il migliore utilizzo possibile degli ospedali a fronte di una richiesta costante di ricoveri dovuti all’attuale andamento della curva epidemiologica del Covid-19. Appropriatezza e prevenzione, dunque, i principi guida della nuova ordinanza sulla necessità di regole uniformi e coerenti per ogni Azienda sanitaria.

Tra le misure operative che le Aziende sanitarie dovranno garantire in modo omogeneo si evidenzia, in particolare, la riduzione delle presenze all’interno degli ospedali: i percorsi per l’accesso alle aree Covid e ai servizi dedicati e nei pronto soccorso devono essere separati, così come – si legge nell’ordinanza – deve essere frazionato quello per le prestazioni ambulatoriali, garantendo anche un utilizzo delle sale di attesa che consenta il mantenimento di distanze di sicurezza.

Nello specifico, deve essere interrotto l’accesso alle strutture ospedaliere per tutti i visitatori, accompagnatori, pazienti ambulatoriali e operatori sanitari, che presentano sintomi simil-influenzali (rinite, tosse, rialzo febbrile, difficoltà respiratoria). L’accesso degli accompagnatori e dei visitatori – sia per i pazienti ricoverati, che per gli utenti ambulatoriali e del pronto soccorso – deve essere limitato, evitando gli affollamenti. A questo proposito, l’ordinanza dà indicazioni ben precise, invitando a “consentire l’accesso in numero non superiore a un visitatore o accompagnatore per ciascun paziente. Le visite a pazienti ricoverati devono essere frazionate nel tempo, di durata contenuta non superiore a dieci minuti di presenza e, preferibilmente, a giorni alterni”.

E’ in continuo aggiornamento, inoltre, il numero di posti letto intensivi, subintensivi e non intensivi, messi a disposizione dalle Aziende sanitarie, attività coordinata e sinergica tra le aziende, come già avvenuto durante la prima fase e con la necessaria modulazione, che tiene conto degli scenari correnti e delle indicazioni regionali della necessità di garantire quanto più possibile le prestazioni ordinarie.

“Con questa ordinanza adottiamo una linea rigorosa a tutela degli ospedali e soprattutto della salute dei pazienti e degli stessi operatori sanitari, impegnati in prima linea nella lotta contro il Covid – commenta il presidente Giani – Come per le rsa e tutte le altre strutture residenziali socio-sanitarie, abbiamo riattivato, e predisposto, una serie di soluzioni operative, già testate durante la prima fase epidemica e perfezionate in corso d’opera. La salute è il bene più prezioso che abbiamo, non possiamo lasciare nulla al caso, né sottovalutare i rischi che corriamo senza un adeguato dispiegamento di forze in campo e l’utilizzo di strumenti già sperimentati, che ci hanno consentito di superare i momenti più difficili. Valuteremo giorno per giorno il da farsi, sempre in modo appropriato e proporzionato alle reali necessità del momento, e soprattutto sempre in linea con le indicazioni ministeriali”.

“Intanto, in Toscana – aggiunge Giani – siamo impegnati ad aumentare il numero dei tamponi processati, che porteremo a breve a 17.500 al giorno, e a tutelare la salute dei nostri cittadini in ogni ambito della loro vita, a scuola come nel lavoro, raccomandando sempre le misure anti Covid, a partire dall’evitare gli assembramenti anche sui mezzi di trasporto”.

“SE LA SITUAZIONE PEGGIORA, STOP ANCHE AI VISITATORI”

“Se la situazione dovesse diventare più critica”, malgrado la nuova ordinanza che pone restrizioni alle visite in ospedale da parte degli accompagnatori, “potremmo arrivare in futuro anche negli ospedali a evitare le visite: per ora guardiamo di farcela”. Lo ha affermato poi Giani in serata illustrando in una diretta su Facebook la nuova ordinanza Covid firmata oggi.

“Molto del contrasto al Coronavirus – ha detto – dipende dai nostri comportamenti individuali, dal nostro senso di responsabilità, con l’uso dei dispositivi di sicurezza come le mascherine. la necessità di tenere sempre la dovuta distanza, il fatto di avere le mani igienizzate per precauzione quanto più possibile. Se noi riusciamo a garantire con questi comportamenti il contrasto al contagio ne risentirà positivamente tutta la comunità”.

(Il Tirreno)

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