25 Aprile, 2024
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Coronavirus, 31enne intubato a Roma: “Carica virale altissima”

 L’apparato respiratorio ha collassato

 

Preoccupazione dei medici per il giovane gestore del pub di Ostia ricoverato in rianimazione. Era sano, in buone condizioni, ma nel giro di poche ore la situazione è degenerata

Diego Gianella, il gestore del pub “Casa Clandestina”, luogo simbolo della movida ostiense, ricoverato allo Spallanzani e positivo al Covid, è ancora in gravi condizioni. Il suo caso preoccupa i medici. Per tanti motivi. Innanzitutto per la giovane età: come può un ragazzo di 31 anni stare così male? Diego è arrivato al pronto soccorso già con una forte e acuta insufficienza respiratoria.

Era fortemente dispnoico, ovvero non riusciva a respirare da solo: aveva ancora pochi minuti di autonomia, raccontano dall’ospedale dove è ricoverato. Manifestazioni già viste in altri malati di Covid: un crollo improvviso dell’apparato respiratorio. Non c’era tempo per la mascherina ad ossigeno: è stato sedato e intubato immediatamente per farlo respirare, e poi portato a fare la tac il cui risultato ha messo in evidenza una polmonite interstiziale da Covid.

Il tampone ha solo confermato la positività. Ma quello che ha lasciato stupiti è la carica virale che aveva attaccato le vie aeree del 31enne.

Una volta avuto l’esito positivo del tampone, Diego è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Spallanzani. Dove è ancora sedato e intubato. Le sue condizioni preoccupano i genitori, la fidanzata Silvia, gli amici. Anche perché nessuno si spiega come sia possibile. Diego non ha patologie né presenti né pregresse, è in forma e allenato, gioca a calcetto regolarmente, viaggia, ama la fotografia.

Diego ama la vita, la compagnia, l’amicizia, la strada. Qualche birra, qualche sigaretta, ma nulla di proibitivo a 31 anni. Il suo camper con i graffiti è famoso a Ostia, così come sono famose le sue iniziative sociali a favore dei bisognosi, il suo legame con la Caritas e con la lista civica Laboratorio Civico X, esperimento di sinistra che coniuga associazioni, volontariato, parrocchia di Santa Monica. Eppure da tre giorni Diego è stato sedato e intubato quindi non respira autonomamente e non è cosciente.

I dottori non si sbottonano ma sono preoccupati. E lo sono anche i genitori, gli amici e i residenti che non si spiegano i motivi per cui un 31enne in forza è stato attaccato in maniera così forte dal Covid e chiedono che non si crei un focolaio a Ostia, visto che il pub gestito da Diego, il “Casa Clandestina” è uno dei luoghi simbolo della movida ed è fra i più frequentati sul litorale. “Gli altri dipendenti si sono sottoposti al tampone rapido e sono risultati negativi. Nei giorni di chiusura verrà eseguita la sanificazione del locale”, scrivono i collaboratori di Diego al pub “Casa Clandestina”. Ma la preoccupazione a Ostia c’è e continua a salire.

(La Repubblica, 16 Ottobre 2020)

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