28 Marzo, 2024
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Vaccino antinfluenzale 2020 nel Lazio. Dove e quando farlo: 10 cose da sapere

Parte dal 1 ottobre la campagna di vaccinazione contro l’influenza di stagione, che quest’anno si intreccia con l’emergenza per un altro virus, il Covid-19, che presenta sintomi che si possono confondere con quelli dell’influenza. La Regione si prepara: vaccini antifluenzali obbligatori per gli over 65 e fortemente raccomandati per i bambini. Si potranno fare presso i medici di base e sono gratuiti. E per gli altri? Ecco 10 cose da sapere sulla campagna antifluenzale.

Da quando ci si potrà vaccinare?

Il 1 ottobre partirà la campagna di vaccinazione contro il virus dell’influenza e durerà fino al 31 gennaio 2021. La Regione ha acquistato 2,4 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale e ne ha già distribuite 1 milioni alle Asl. Entro il 1 ottobre consegnerà il resto e a seguire, nello stesso giorno, partirà la campagna.

Chi si deve vaccinare? Per chi saranno gratuiti?

I vaccini saranno gratuiti e obbligatori per gli over 65 e per tutti gli operatori sanitari e socio assistenziali. Saranno gratuiti e fortemente raccomandati per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni e non c’è bisogno della prescrizione medica. Sono consigliati per gli adulti che potranno vaccinarsi con la prescrizione semplice del medico di base o a pagamento da qualsiasi medico privato.

Come e dove ci si può vaccinare?

Presentandosi presso gli ambulatori dei medici di famiglia, gli ambulatori pediatrici convenzionati con la Asl, i centri vaccinali ospedalieri pubblici, gli ambulatori della Asl distribuiti in tutto il territorio metropolitano, in media otto per ogni Asl, i 25 punti medici della Asl drive in adibiti a fare i test anticovid.

Ci sono controindicazioni per il vaccino antinfluenzale?

Il vaccino antifluenzale è considerato sicuro e la sua efficacia dipende anche dalla copertura tra la popolazione. Secondo i medici della Asl non ci sono controindicazioni nè effetti collaterali come febbre o altre reazioni. Uno dei motivi per cui la campagna di vaccinazione è stata affidata sostanzialmente ai medici di base è per conoscere bene la anamnesi e la posizione clinica di ogni paziente.

Si possono fare i vaccini dai privati?

Sì, il vaccino è un farmaco di fascia C e ci vuole la ricetta del medico di base solo se si compra in farmacia. Qualunque medico può somministrare il vaccino, ma al momento non è possibile farlo in farmacia. Anzi è pure difficile comprarlo perchè la fornitura è ridotta all’osso. Nelle prossime settimane il ministero della sanità potrebbe mettere a disposizione altre dosi di vaccino.

Chi ha la precedenza nel fare il vaccino?

La precedenza è data a chi è obbligato, ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni e alle categorie di lavoratori considerati a rischio. Per gli altri il rischio è che ci siano problemi di approvvigionamento. Mariagrazia Mediati, farmacista della zona di Prenestina, lancia l’allarme: “Hanno assegnato una quantità ridicola alla vendita nelle farmacie, noi non li abbiamo e i vaccini non sono prenotabili. Pur volendo comprare il vaccino in farmacia non si troverà. Tutto il fabbisogno è stato assorbito per le categorie a rischio”.

Quando è previsto l’arrivo del picco influenzale?

Il picco di influenza arriverà a dicembre, spiega Pierluigi Bartoletti vicepresidente dell’Ordine dei medici di Roma. “I dati sull’influenza che arrivano dall’Australia sono incoraggianti. L’uso di mascherine e il distanziamento hanno fatto sì che fosse una stagione con poche preoccupazioni. È ciò che mi auguro anche per l’Italia”.

Quando è meglio vaccinarsi?

Secondo le previsioni, i medici di base e i pediatri prenderanno in carico dall’80 al 90% dei pazienti, sia quelli obbligati che facoltativi. Pierluigi Bartoletti spiega ancora: “Non c’è bisogno di correre, nel Lazio i vaccini ci sono. Muoviamoci in maniera ordinata ed evitiamo di creare assembramenti durante le vaccinazioni”.

Sarà possibile vaccinarsi in farmacia?

La Regione ha deciso di ampliare la rete di strutture dove è possibile farsi il vaccino. Tra queste ci sono almeno 400 farmacie in tutto il Lazio che hanno aderito al progetto. Ma ancora è tutto in stallo: la Regione ha chiesto il nulla osta al Comitato tecnico scientifico perché è necessaria la presenza, spiegano ancora gli uffici regionali, di un operatore sanitario formato. In altri paesi come Francia, Germania e Regno Unito si possono somministrare vaccini in farmacia.

Qual è l’obiettivo della campagna per il 2020?

La copertura nazionale nella campagna dell’anno scorso tra gli over 65 è stata del 54,6%, ma il vaccino non era obbligatorio. L’obiettivo minimo per quest’anno è del 75% su tutta la popolazione, mentre l’ottimale è del 95%. Il Lazio è stata la prima regione a rifornirsi di vaccini e prevede di vaccinare 2,4 milioni di persone di cui almeno 1,3 sono over 65. Il ministero sta comunque adottando misure per rifornirsi di altre dosi di vaccino.

(La Repubblica)

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