25 Aprile, 2024
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L’agone ha posto 5 domande ai candidati sindaci: le risposte

L’agone ha chiesto ai 4 candidati sindaci di Anguillara di rispondere a 5 domande, su:

  • priorità,
  • bilancio,
  • Comitati di quartiere,
  • acqua,
  • turismo sostenibile/Vigna di Valle.

Riportiamo le risposte: nell’ordine, per ciascuna domanda le risposte dei 4 candidati.

(In fondo riportiamo gli articoli di presentazione dei 4 candidati con le liste che li sostengono)

 

 

1. Quali sono 3 priorità per l’immediato, e 3 priorità per il medio periodo?

CARDONE

Una delle tante priorità che mi preme di più è quella di risolvere la questione dell’acqua. Questo, assolutamente non vuol dire fare promesse facili, ma insediarsi e studiare accuratamente lo stato dei pozzi prendendo conoscenza delle situazioni critiche che i cittadini vivono costantemente. L’acqua è solo una delle tante criticità che vive il paese in questo momento, l’obbiettivo è quello di creare un piano a breve termine per cercare di restituire ai cittadini, tutti periferie comprese, una rete idrica affidabile, il disservizio e la mancanza di acqua non possono essere una costante. Sicuramente un ulteriore punto è la questione delle strade e della viabilità. Interventi mirati per rendere le nostre strade percorribili, interventi da suddividere per priorità poiché ci sono situazioni non più procrastinabili che mettono in difficoltà i cittadini pregiudicando anche la loro sicurezza.

Terzo punto la macchina amministrativa, deve tornare ad essere competitiva, agevole, al passo con i tempi e bastano anche piccoli interventi come quelli di ridare motivazione alle persone che vi lavorano, coinvolgendoli, facendo finalmente squadra!

Me ne avete chieste tre di priorità ma avrei preferito se fossero state 4 perché c’è l’aspetto delle scuole! La questione che mi preme affermare è che su questo argomento vanno fatti ragionamenti di medio/lungo. E’ un’emergenza ma non si può affrontare pensando solo di tappare il buco, ci vuole progettualità per essere in condizione di non avere, domani, più emergenze.

Sicuramente sul turismo vanno fatti interventi di medio termine per dar vita ad un meccanismo virtuoso che ci porti dove meritiamo di essere. Lo faremo con L’Assessore al Turismo.

Ultimo aspetto per ragionamenti di medio termine è il completamento dell’area artigianale, ma li vanno studiate bene le carte per dare un nuovo impulso partendo da azioni immediatamente, eseguibili e pratiche che ci conducano a completare nel tempo l’intera area.

FALCONI

1 – Coinvolgere l’opposizione nell’azione di governo della Città.
2 – Aprire un tavolo di confronto in Regione per la problematica delle scuole.
3 – Aprire un tavolo di confronto con il parco per il rilancio di Martignano/Vigna di Valle e dare il via al recupero urbano del centro storico.
1 – Creare un ufficio bandi nel Comune
2 – Adottare nuovi strumenti di pianificazione e gestione del territorio più rispettosi del Paese e di chi lo vive.
3 – Dare centralità agli uffici turismo e cultura rendendo l’ufficio urbanistica quel che dovrebbe essere: non il cuore dell’ente ma lo strumento per realizzare interessi pubblici contemperandoli con i privati.

MANCIURIA

Le tre priorità sono: verifica statica di tutti i plessi scolastici con prove di livello massimo, piano straordinario per la sicurezza viabilità cause le voragini stradali e per rendere la somministrazione e fornitura di acqua potabile agendo su filtri e pompe maltenute. Le 3 di medio periodo: predisposizione stagione estiva 2021, sportello di cortesia e avvio lavori bando periferie e tribuna calcio F. Capparella.

PIZZIGALLO

Subito dopo le elezioni sarà necessaria innanzitutto una verifica delle disponibilità di cassa del bilancio comunale, che immagino esigue. Occorre certamente una visione di insieme della Città. Tuttavia nell’individuare le indispensabili priorità su cui lavorare, pensiamo che il recupero dell’edificio storico di Via Verdi e la verifica delle condizioni degli altri plessi scolastici debbano essere obiettivi di tutti.

Altro problema di immediato impegno amministrativo è la fornitura di un servizio idrico adeguato per tutte le zone della città, indipendentemente dal passaggio all’Acea Ato2. E’ indispensabile che Anguillara abbia un piano di approvvigionamento idrico rapportato all’intera popolazione in costante e progressivo aumento. Ovviamente verificare la potabilità dell’acquedotto comunale rafforzarne la manutenzione ed intervenire sui sistemi di filtraggio e pompaggio non funzionanti è dovere primario di ogni amministrazione pubblica.

Terza priorità dell’immediato è il miglioramento del decoro e la riqualificazione del tessuto urbano: la nostra città è stata, ed è, abbandonata a se stessa, necessita di qualificare l’arredo urbano e manutenerlo con un’azione costante ed incisiva. Anguillara è una perla con potenzialità straordinarie da valorizzare.

Nel medio periodo è indispensabile lavorare all’impiantistica sportiva, compresa la piscina abbandonata a se stessa, migliorando gli impianti e consentendo e garantendo alle nostre società locali, i cui sforzi sono encomiabili, di sgravarsi dalla manutenzione.

Il turismo per Anguillara è di importanza capitale e dovrebbe rappresentare la principale fonte economica. Anguillara è dotata di due laghi, ha potenzialità ancora tutte da valorizzare, la cui offerta non può né deve limitarsi ai soli mesi estivi. La riqualificazione del giardino dei pescatori, con la passeggiata “dei soldati”, potrebbe accompagnare i cittadini in un “viaggio” bellissimo attraverso le nostre bellezze naturali e storiche.

Vanno incentivate, inoltre, la pesca e l’agricoltura, non dimenticando che lo sviluppo ecosostenibile non solo è una priorità, ma anche una necessità indicata dalla Comunità Europea.

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2. Come ritiene di far fronte a spese ingenti – si pensi solo alla scuola, alla gestione dei rifiuti, all’acqua – nell’attuale situazione di bilancio che, seppure non nota nel dettaglio, è presumibile sia disastrosa?

CARDONE

Questa è una domanda sulla quale bisognerebbe soffermarcisi molto. Innanzitutto la scuola di San Francesco, un edificio di quel tipo, legato alla storia degli ultimi 60 anni del paese non può rimanere chiuso. Sappiamo che il commissario ha affidato gli approfondimenti di indagine strutturale per gli altri plessi, non per quella. Lasciarla in quelle condizioni è assolutamente uno spreco di risorse. Bisogna affrontare la questione in maniera urgente. Quello che sarà uno dei punti del nostro programma con particolare attenzione per il reperimento di risorse che gli enti Regionali dovranno necessariamente mettere in gioco.

Ridare impulso alla macchina amministrativa costituisce il percorso obbligato per il rilancio veloce del territorio. Tanto più la macchina funziona tanto prima si possono reperire fondi aggiuntivi. La Macchina Amministrativa è lo strumento da cui si generano le soluzioni ai problemi.

Il bilancio che stiamo analizzando per capire la reale situazione è, sicuramente in una situazione difficile. Sarà necessario, proprio per questo, reperire risorse anche chiedendo un supporto alla Regione.

Quello che però va attuato è un percorso che permetta ad Anguillara di essere competitiva per partecipare a bandi pubblici nazionali ed europei per investimenti strutturali. Dobbiamo puntare su progetti ambizioni per concretizzare tutti quei finanziamenti capaci di accelerare la rinascita dei nostri settori strategici: Agricoltura, Turismo e Artigianato.

FALCONI

Il Commissario Prefettizio ha da poco approvato il rendiconto del bilancio dell’esercizio 2019 e lo abbiamo analizzato.
Importante il disavanzo contabile nel 2019 ma non si rileva una situazione di dissesto.
Come evidenziato nella relazione allegata al bilancio da parte dei Revisori dei Conti, ci sono però criticità non trascurabili, ad esempio l’aggiornamento da parte del Tesoriere delle somme vincolate (come pignoramenti, rate di mutuo e/o di finanziamenti ecc.), che potrebbero pregiudicare il saldo di Tesoreria, attualmente positivo.
E’ necessario potenziare le attività di incasso effettivo delle somme accertate e relative a Tributi e Servizi essenziali; ad oggi la percentuale d’incasso effettivo va dal 25% ad un massimo del 70%. Ottimizzandola, oltre a decrementare le perdite, ci consentirà di immettere liquidità permettendoci così di finanziare un consistente piano di manutenzione e di recupero del territorio.
È intenzione di questa Lista Civica di istituire una figura/struttura altamente specializzata, destinata specificatamente ai finanziamenti previsti nei bandi sia regionali sia europei, un vero e proprio Ufficio Bandi per non perdere la possibilità di attingere all’enorme flusso di denaro (miliardi di euro) di finanziamenti previsti per il risparmio del suolo, l’efficientamento energetico, il recupero e la riqualificazione in tutti i settori, dall’edilizia alle attività produttive, dai servizi sociali alle infrastrutture, dai trasporti alle scuole.

Specificatamente per la questione scuole va rilevato come per i container di via duca degli Abruzzi, il Commissario Prefettizio abbia dato mandato agli uffici comunali di prorogare il noleggio dei container per altri 12 mesi e di predisporre le necessarie variazioni di bilancio. Il nuovo Sindaco prenderà incarico dopo l’inizio dell’anno scolastico. Il problema non sarà quindi mandare i bambini a scuola, ma farli uscire da quella scuola quanto prima e dotare Anguillara di un nuovo Istituto comprensivo.
Ci impegniamo a sindacare le scelte fin qui prese anche perchè non supportate da un adeguato livello di indagine, procederemo ad un livello conoscitivo di indagine superiore rispetto a quello utilizzato e verificheremo se ci siano o meno le condizioni per la riattivazione in breve tempo del plesso scolastico.
In caso contrario, si avvierà un’analisi tecnico-economica e, nell’ambito del recente Decreto Scuola e dei poteri speciali attribuiti agli organi competenti, si valuterà una soluzione alternativa a quella esistente in cui far svolgere le attività didattiche, in nuovi e più confortevoli ambienti, prediligendo eventuali scelte di bioedilizia a basso impatto energetico e valutando altresì, se necessario, la possibilità di avvalersi dei poteri commissariali in materia.

Per quel che riguarda i rifiuti invece:
il servizio di raccolta rifiuti porta a porta è già in fase di appalto. La gara è stata programmata per il mese corrente (entro i termini di scadenza dell’attuale proroga del servizio, prevista per settembre).
Il servizio dei rifiuti, anche nel recente bando, evidenzia delle criticità che saranno oggetto delle necessarie valutazioni e/o correzioni da parte della mia Lista Civica.
Al fine di attuare le opportune revisioni, per migliorare i servizi di prossimità e in modo tale da ridurre la necessità di spostamenti automobilistici sia in termini numerici che di distanze, questa Lista Civica organizzerà delle giornate ecologiche, con raccolte di zona di sfalci e ingombranti, in particolare per quelle frazioni da cui è più difficile raggiungere l’isola ecologica e trasportare i rifiuti raccolti presso un idoneo impianto autorizzato al recupero.

Per la Potabilità:

Per quanto riguarda la non potabilità dell’acquedotto del “Biadaro”, va tenuta in considerazione la probabilità di un prossimo passaggio ad Acea Ato 2 Spa ma, a prescindere da ciò, dovranno essere effettuate una serie di indagini che permetteranno di ricostruire i fenomeni di contaminazione e ottenere quelle informazioni di base necessarie per approfondire, successivamente, le possibili decisioni realizzabili e sostenibili per la messa in sicurezza del sito.
Nelle more di definire le soluzioni agli annosi problemi che interessano i vari acquedotti comunali, tra i primi atti amministrativi che saranno attuati, la lista civica provvederà a sollecitare la fornitura di stazioni denominate “casetta dell’acqua” pur nella consapevolezza che si tratta di un necessario palliativo da superare il più velocemente possibile.

MANCIURIA

Il bilancio di previsione non è stato ancora approvato per rinvio al 30 Settembre e su quello di gestione 2019 nel parere dei revisori dei conti emergono due aspetti :
il primo é un passivo di 470.000 euro e ancora peggio nel secondo che il collegio non lo ritiene attendibile e completo.

Andiamo per ordine sul concetto di spese ingenti :
per le scuole in questa fase è limitata alla verifica con prove di livello superiore compresa Via Verdi,
per la gestione dei rifiuti è solo una partita giro a carico di noi contribuenti e per quanto concerne l’acqua, al netto della fase di cessione in corso ad Acea da parte del Commissario Prefettizio nonostante il parere contrario di tutti o quasi, le spese immediate riguardano la sostituzione dei filtri e pompe oramai vetuste e non in grado di garantire potabilità e la pressione per una fornitura costante e continua.
La preoccupazione sul bilancio, secondo un modesto parere e il mio grado di conoscenza, potrebbe derivare dai contenziosi con Sogeea, Metalsystem e consorzio Anguillara Cesano (per citarne i più onerosi) che se non affrontati da un amministrazione con un Sindaco competente ed esperto della macchina amministrativa ci porteranno dritti al dissesto.

PIZZIGALLO

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, bisognerà verificare le condizioni dell’appalto predisposto dalla vecchia amministrazione, apportando verosimilmente alcune modifiche, per esempio in relazione al miglioramento della fruibilità dell’isola ecologica. Per la salvaguardia del territorio riteniamo importante potenziare l’orario di servizio del numero verde dedicato ai rifiuti, fondamentale per gestire le segnalazioni inerenti l’abbandono dei rifiuti e le prenotazioni dei servizi a chiamata per i singoli cittadini.

L’acqua e le scuole, come detto, sono invece priorità obiettivamente non procrastinabili.  Saremo determinati ed insistenti nel richiedere e ottenere ciò che spetta ad Anguillara per la salute pubblica e per il servizio scolastico.

 

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3. Pensa che i Comitati di quartiere siano utili, e perché?; Ritiene che debbano poter operare concretamente, ad esempio garantendo ai presidenti l’accesso agli atti in tempi analoghi a quelli riconosciuti ai consiglieri comunali? Ad esempio, fornire la documentazione sul bilancio con congruo anticipo (come per i consiglieri comunali) rispetto alla data di discussione in Consiglio?

CARDONE

Assolutamente sì, il lavoro dei comitati di quartiere deve riprendere e deve essere recuperato. I loro Presidenti devono essere un presidio territoriale. Se un presidio come quello partecipa alla vita della Macchina Amministrativa, contribuisce a segnalare le criticità per tempo, secondo uno schema di priorità condiviso, agile e sulla base di una metodologia chiara, si potrà riuscire ad essere più attivi e presenti come Amministrazione sul territorio effettuando il lavoro di ricucitura sociale a cui vogliamo tendere

FALCONI

Le decisioni adottate dall’amministrazione influenzano la vita di ogni cittadino, di ogni famiglia e della comunità. Pertanto, vogliamo garantire la più ampia partecipazione dei cittadini alle attività del palazzo baronale con diversi strumenti.

Tra quelli previsti, verranno rivisitati i regolamenti che disciplinano le modalità di partecipazione della cittadinanza nell’ottica di ricostituire il prezioso contributo della partecipazione anche tramite i Comitati di Quartiere, da enti meramente strumentali dovranno diventare enti di merito e di prossimità al cittadino, in adeguamento a ovvie esigenze di avvicinamento dell’amministrazione al privato.

La normativa di riferimento (d.lgs. 33/2013 e d.lgs. 97/2016) ha poi già riorganizzato e ampliato la disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di trasparenza, estendendo la possibilità di accedere alla documentazione a tutti (accesso civico), prevedendo altresì un’apposita sezione, già esistente, denominata “amministrazione trasparenza” sul sito ufficiale dell’ente.

Si tratta solo di applicare la normativa, aggiornando costantemente i contenuti nella sezione dedicata ed è nostra volontà, oltre che un obbligo, farlo.

La partecipazione e la trasparenza devono riguardare anche il funzionamento della macchina amministrativa. Nell’ottica di ammodernare il funzionamento della struttura amministrativa, vogliamo avvalerci di uno strumento già esistente e obbligatorio e tuttavia non pienamente operativo nel Comune di Anguillara: l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP).

Vogliamo che le porte del Comune siano sempre aperte al cittadino. Per migliorare il servizio e il rapporto con la cittadinanza, avvieremo un sistema che abbiamo denominato “porte aperte” che spiegheremo dettagliatamente durante la campagna elettorale.

MANCIURIA

I comitati di quartiere sono utili ed efficaci se rappresentativi del territorio e non strumento per questa o quell’area politica. La trasparenza attraverso l’accesso civico illimitato o quasi, è già garantito dalla legge in trenta giorni e introdurre delle agevolazioni come nel caso dei consiglieri comunali mi sembra complesso e irrispettoso della legittimità dell’eletto. Ma a questo noi possiamo ovviare con lo sportello di cortesia dove procedere nel minor tempo possibile.

PIZZIGALLO

Valuteremo con serenità il ruolo e la composizione dei comitati di quartiere attraverso la modifica del regolamento. Tuttavia, essendo nostra intenzione promuovere commissioni monotematiche che discutano e propongano soluzioni plausibili per risolvere i diversi problemi della città, saranno comunque rappresentate tutte, e ribadisco tutte, le zone della città.  Crediamo che la trasparenza tecnica sia il primo passo che possa riavvicinare il cittadino all’amministrazione. Ecco perché punteremo alla completa digitalizzazione. Sarà fondamentale il rapporto con associazioni e cittadini, perché solo ascoltando si possono conoscere i veri problemi della città, dai più grandi ai più piccoli, e ricostruire il senso di appartenenza alla città.

 

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4. Come pensa di affrontare il problema della cessione del Sistema Idrico Integrato ad ACEA ATO2, specialmente considerando che la Regione Lazio ha approvato una legge per la gestione pubblica dell’acqua che si pensa possa essere resa applicabile nel giro di poco tempo?

CARDONE

Monitoriamo costantemente l’Albo Pretorio, teniamo contatti con il Comune (nei limiti previsti dalla legge) proprio per avere contezza dello stato della cessione del servizio. E’ cosa risaputa, se pur informalmente, che Acea Ato2 ha iniziato a fare dei sopralluoghi, ma per comprendere cosa effettivamente stia succedendo, bisognerà verificare le carte che il Commissario ha predisposto o firmato. Confidiamo nel suo lavoro quale rappresentante delle istituzioni. Se al nostro insediamento riscontrassimo azioni di cessione avviate in assenza di un indirizzo politico, avvieremo un colloquio con la Regione in primis, ma anche con la STO di Ato2, per affermare le nostre ragioni. Perché è vero che la normativa nazionale ha – anche recentemente – consolidato la situazione esistente, non curandosi dell’esito referendario, ma è anche vero che la Regione Lazio è la sola regione ad aver approvato una legge per la tutela e la gestione pubblica delle acque.

Noi riteniamo che tutte le acque superficiali e sotterranee siano pubbliche, che un referendum rappresenta la volontà dei cittadini perché è l’ultimo vero strumento di partecipazione popolare. Così come siamo assolutamente convinti che le opere di captazione, gli acquedotti, gli impianti di depurazione etc. rappresentano un investimento pubblico e sono fondamentali per lo svolgimento di un pubblico servizio indispensabile alla vita, e dovrebbero, quindi, rimanere nelle mani del Comune.

Non è semplicemente una posizione ideologica, ma è anche e soprattutto una posizione di opportunità per il territorio, che vada nella direzione di avere un servizio efficiente senza un aumento ingiustificato delle tariffe

FALCONI

Dopo il referendum sull’acqua pubblica del 2011, con la legge regionale 5 del 2014 si era intrapreso un percorso virtuoso per la riperimetrazione degli ATO sulla base degli effettivi bacini e l’affidamento della gestione del ciclo delle acque a soggetti di diritto pubblico. Tuttavia poi non si sono attuate parti fondamentali della norma,  la Regione ha – anzi – proceduto ai commissariamenti sulla base dei vecchi “ATO” e delle attuali società, scontrandosi con gli inevitabili ricorsi di molti comuni interessati. La nostra posizione è semplice: chiediamo la completa attuazione della L.R. 5/2014, quindi vogliamo conferire il servizio a una società interamente pubblica “senza finalità lucrative”, come recita l’art.4, eventualmente ridefinendo il perimetro del nostro ATO sulla base del bacino del fiume Arrone.

È paradossale che il problema risieda nella mancanza di volontà, non già di modificare una norma, ma di applicarne una esistente. Per tale motivo siamo determinati a congelare il passaggio di consegne verso ACEA in attesa di una evoluzione dei ricorsi in atto e dell’applicazione della LR 5/2014.

MANCIURIA

Bisogna essere schietti e sinceri con i cittadini in merito alla gestione pubblica dell’acqua della nostra rete idrica che oramai mostra tutte le sue carenze per la vetustà dei materiali .

Premesso che abbiamo sollecitato il Commissario Prefettizio ad evitare il passaggio di consegna voluto dalla Giunta Anselmo, prima dell’esito delle elezioni amministrative di settembre 2020, siamo dell’idea che l’attuale sistema integrato voluto dalla Regione Lazio non consenta grandi spazi di manovra per mantenere la direzione in house.

Ritengo fondamentale che il confronto con Acea sia di natura politica alla luce del sole insieme con i cittadini e non certo burocratica come nel caso di specie.

Un bravo amministratore deve affrontare e risolvere i problemi non disfarsene.

 

PIZZIGALLO

Anguillara è rimasto uno dei pochi paesi ancora fuori dal sistema idrico integrato Acea Ato2. Lo abbiamo detto e lo confermiamo con forza: l’acqua è un bene pubblico e pubblica, secondo noi, deve restare. Ho notizie, tuttavia, che il commissario si stia adoperando per completare il passaggio del nostro acquedotto ad Acea Ato2. Faremo di tutto e ci impegneremo affinchè, in tal caso, la convenzione e gli eventuali protocolli con Acea prevedano un piano di investimento misurato sulle reali esigenze della popolazione e con un crono-programma di interventi e di manutenzione rapidi ed efficaci.

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5. Turismo sostenibile: come interpreta questo concetto pensando a Vigna di Valle? Oltre alla riorganizzazione del sistema viario (interno, lungolago pedonale, ecc..) ritiene che in quella zona si debba intervenire tenendo conto del carico di turisti che possono accedervi? Si parla di necessità di incrementare la ricettività alberghiera, anche a Vigna di Valle: cosa ne pensa? E ritiene che si possano trovare investitori per la realizzazione di infrastrutture quando la domanda oggi si concentra al massimo nell’arco di 2-3 mesi in un anno?

CARDONE

Quello di cui lei parla, ovvero la riorganizzazione del sistema vario con una strada interna che permetteva l’accesso al lago, è un progetto di qualche anno fa, commissionato dal comune,  ancora attuale e attuabile. Fare il calcolo del carico antropico massimo è sicuramente un passaggio importante per capire come accogliere al meglio i turisti e i cittadini stessi, evitando di portare al collasso il sistema. Ad esempio, e soprattutto per Martignano dove oggi, in assenza di regole e di una visione di medio/lungo termine, c’è spazio per chi le regole se le fa da solo, non mi riferisco ovviamente ai fornitori di servizi, ma ai numerosi campeggiatori abusivi su cui le forze dell’ordine giorni fa hanno effettuato un controllo emettendo delle sanzioni e delle denunce.

Per quello che riguarda gli investitori, per attirarli, dobbiamo prima far tornare Anguillara un luogo attraente e vivace, una CITTA’ VIVACE. Dobbiamo strutturarci partendo dalle cose che abbiamo, poi si potrà scegliere il tipo di operatori a cui guardare e a cui far capire che questo è un luogo dove sono le regole che promuovono lo sviluppo. In sostanza, prima di preoccuparci di costruire altro recuperiamo ciò che abbiamo!”.

FALCONI

Abbiamo in lista professionalità con specifiche e certificate competenze in questo campo. e crediamo corretto parlare di “turismi”. Per ogni scelta di sviluppo, anche in direzione turistica, una delle priorità è la valutazione delle ricadute ambientali e della sostenibilità delle scelte che si faranno. E’ questa una circostanza che andrà risolta ma che impone degli evidenti limiti allo sviluppo urbanistico soprattutto di tipo residenziale e soprattutto se si vorrà offrire spazio allo sviluppo turistico. Solo a Vigna di Valle la Variante del PRG del 2006 prevede di “colare” 18.000 mc di edificazioni a destinazione non solo turistico ma anche residenziale, questa è un’aggressione che il territorio non è in grado di sopportare senza creare mostruosi disservizi. Inoltre, sono un Legale che opera sul territorio da una ventina di anni nel campo del diritto Civile e commerciale, ho una formazione ed un’esperienza personali che mi consentono di comprendere quali tossici pericoli possano portare abnormi lottizzazioni e quali realtà più virtuose sono invece appetibili per investitori seri.

VdV è una realtà che deve evidentemente essere riqualificata. La valutazione del carico turistico sostenibile è uno dei tanti aspetti da tenere in considerazione. La mia squadra di governo dovrà NECESSARIAMENTE tenerne conto. Attraverso l’analisi del territorio e il confronto con i portatori di interessi si modulerà l’azione di riqualificazione come la Legge impone.  Pragmaticamente, dobbiamo cercare di migliorare la ricezione turistica di medio/breve permanenza  diminuendo al massimo gli impatti negativi di questo modello di fruizione, esaltandone gli aspetti positivi e contemporaneamente iniziare ad invogliare anche il turista occasionale a trascorrere almeno una o due notti sul lago per poi alzare via via l’asticella della qualità e della durata, crescere piano per crescere forti insomma. E’ infine impossibile ed anacronistico pensare ad un’offerta turistica individuale e sarà invece necessario iniziare a ragionare per un “Sistema Lago” coordinato tra i quattro paesi rivieraschi, tenendo soprattutto in considerazione che con il raddoppio della linea ferroviaria e la creazione della nuova stazione di Vigna di Valle questa diventerà il naturale approdo al Lago per il turista del futuro. Attraverso Il rilancio dell’economia turistica si contribuirà anche alla diminuzione del fenomeno del pendolarismo lavorativo perchè saremo in grado di creare occasioni e posti di lavoro tanto nella stagione turistica – da estendere almeno a 6 mesi – quanto in quella non turistica (pensiamo alle manutenzioni). Con una programmazione virtuosa dal punto di vista urbanistico si potranno attrarre anche investitori virtuosi e preparati in grado di attivare ogni tipo di turismo: da quello di visita e residenza, a quello di transito e giovanile, a quello culturale, sportivo, commerciale ma guardiamo con estremo interesse al turismo scientifico, e qui torniamo ad uno dei temi già espressi, in questo senso l’ufficio urbanistica dovrà divenire strumentale a quello turismo.

Nello specifico rendere il lungolago pedonale e ciclabile spostando nella parte a monte i parcheggi. Affidare la gestione dei parcheggi e di altre attività ai proprietari dei terreni e cercheremo di trovare un accordo con tutti per lasciare spazio per corridoi che permetteranno l’accesso alla spiaggia. In passato è stato pubblicato un progetto di massima che si muove proprio in questa direzione. Sbloccare le concessioni degli ultimi tratti di arenile e di affidare la pulizia delle spiagge libere – TUTTE – ai concessionari confinanti, fornendo a tutto l’arenile secchi per la raccolta differenziata coperti con una struttura in legno che sia in armonia con l’ambiente circostante. Rimuovere le piante non autoctone che al momento impediscono assurdamente la vista del lago, ripristinando la staccionata lungo tutta la spiaggia. Trovare un accordo con le attività fronte spiaggia per lasciare  spazi dove posizionare bagni e docce pubbliche che saranno a pagamento e presidiate da un addetto per la pulizia. Abbiamo pensato di assegnare un lotto per una spiaggia attrezzata “bau” dedicata ai proprietari di cani. Incentivare la riapertura di tutte le strutture, anche alberghiere, attualmente chiuse e lasciate in uno stato di abbandono. Prolungare la stagionalità di questa zona che inizi ad aprile e finisca ad ottobre con eventi sportivi pianificati insieme alle varie associazioni presenti nel nostro territorio.

Anguillara grazie al turismo deve diventare ciò che può essere, ossia un luogo dove si va per godere di un’ottima villeggiatura  e non il luogo da dove si emigra per trovare un lavoro perchè, non so se ce ne siamo accorti, ma Anguillara è un luogo di emigrazione e per uno sfruttamento del suolo assolutamente scellerato abbiamo già perso e  stiamo tutt’ora perdendo le nostre migliori generazioni.

MANCIURIA

Vigna di Valle può diventare il centro della movida del comprensorio sabatino con le opportune politiche di architettura bio-sostenibile e infrastrutturale. Ci sono due elementi che possono incidere sulla ricettività e che personalmente ritengo fondamentali : una struttura alberghiera a bungalow e altra prevedere una scuola alberghiera con annessa area tematica sulla cucina lacustre. Fondamentale è supportare una politica sulla rigenerazione urbana per le attività consolidate al fine di  operare con gli opportuni spazi da offrire ai turisti.

L’idea in prospettiva è quella di consolidare una stagionalità invertita : due o tre mesi all’anno chiusi cosa da rendere stabile un lavoro per tanti nostri giovani.

PIZZIGALLO

Pensiamo che lo sviluppo turistico debba essere necessariamente non solo ecosostenibile, ma anche qualificato e arricchito di eventi culturali, mostre, sfilate, eventi enogastronomici, promozione dei prodotti agricoli locali e della pesca, per consentire una distribuzione degli accessi turistici in più mesi all’anno e non soltanto del periodo estivo. Riorganizzare la fruibilità di Martignano e del lungolago Reginaldo Belloni, definire finalmente la situazione di Vigna di Valle attraverso uno strumento urbanistico adeguato che permetta di preservare la sua naturale vocazione turistica con una zona di approdo per barche a vela e a remi, il lungolago percorribile a piedi con una pista ciclabile rappresentano il primo passo per la promozione turistica della nostra Città.

Un contenuto sviluppo urbanistico di tipo ricettivo-alberghiero a Vigna di Valle può essere utile per qualificare un’area che, lo ricordo, è ancora priva di pubblica illuminazione e invasa dalle auto in prossimità delle acque del lago.

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A nome dell’associazione L’agone nuovo ringraziamo i quattro candidati per la disponibnilità dimostrata, e auguriamo loro buon lavoro.

Di seguito le liste dei candidati al Consiglio comunake presentate dai 4 candidati sindaci

 

Michele Cardone presenta i candidati per le prossime elezioni ad Anguillara

Francesco Falconi presenta i candidati per le prossime elezioni ad Anguillara

Manciuria presenta i candidati per le prossime elezioni ad Anguillara

Pizzigallo presenta i candidati per le prossime elezioni ad Anguillara

 

 

 

 

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