14 Dicembre, 2025
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Bologna, badante denuncia stupro di gruppo. “Violentata da cinque uomini”

In un’officina dellaΒ Bolognina. Vittima una donnaΒ di 40 anni: “Sequestrata per tutta la notte”. Uno degli accusati: “È stato un rapporto consensuale”

Il racconto Γ¨ di quelli terribili, che fanno gelare il sangue: “Mi hanno costretta a salire sulla loro auto, poi mi hanno portato in un’officina e mi hanno violentata, a turno, tutta la notte, chiudendomi dentro”. La polizia sta indagando sulla denuncia diΒ violenza sessualeΒ e sequestro di persona presentata venerdΓ¬ mattina da una badante quarantenne romena. Tutto si sarebbe consumato inΒ Bolognina, non distante da dove la donna vive.Β Stando a quanto raccontato dalla quarantenne alla polizia, intervenuta sul posto l’altro giorno assieme al 118, tutto sarebbe iniziato intorno alle 22 di giovedΓ¬ quando la donna, uscendo da un bar, mentre si dirigeva verso casa, sarebbe stata avvicinata da un’auto scura con alcuni uomini a bordo. “Uno lo conoscevo”, racconta la badante, difesa dall’avvocato Vincenzo Marino.

Il gruppetto,Β cinque persone, l’avrebbe avvicinata e costretta a salire in auto, dirigendosi poi verso un’officina in zona, dove si sarebbe consumata la nottata dell’orrore:

“Mi hanno portato dentro – racconta in denuncia – e mentre assumevano coca e bevevano, mi hanno chiesto di spogliarmi. Io ho detto di no e allora mi hanno minacciata di morte. Mi hanno picchiata. E poi, a turno, hanno abusato tutti di me”. Lo stupro di gruppo, stando a quanto raccontato dalla quarantenne alla polizia, sarebbe proseguito fino alla mattina. “Erano italiani, romeni e albanesi”, precisa in denuncia. “Mi hanno sbattuto la testa contro il muro e mi hanno detto che se avessi urlato mi avrebbero ammazzata. Soltanto quando era era ormai giorno – dice ancora – l’ultimo se ne Γ¨ andato dicendo che andava a prendere un panino. In realtΓ  mi ha chiuso dentro a chiave e io, dopo aver ritrovato il cellulare che mi avevano tolto, ho prima chiamato il mio compagno, per chiedergli aiuto, e poi la polizia”.

Erano circa le 14. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno subito iniziato a ricostruire il racconto della donna, che Γ¨ stata portata al pronto soccorso del Maggiore e sottoposta al protocollo Eva, per le vittime di violenza sessuale. Ha riportato una prognosi di 7 giorni. Sono stati acquisiti i video della sorveglianza dell’azienda ed Γ¨ stato ascoltato il titolare, che, dichiarandosi estraneo alle accuse, ha detto cheΒ il rapporto sarebbe stato consenzienteΒ e di aver chiuso la donna dentro i locali perchΓ© “voleva dormire e si rifiutava di uscire”, mentre lui doveva andare in pausa: quindi avrebbe chiuso l’officina con la quarantenne dentro per evitare che potessero entrare i ladri. Una tesi che dovrΓ  essere chiarita dagliΒ accertamentiΒ che la polizia sta portando avanti in questa ore per ricostruire esattamente cos’è accaduto all’interno di quell’officina. “La mia assistita – chiude l’avvocato Marino – Γ¨ una lavoratrice e madre di famiglia. Questa storia l’ha devastata e adesso si aspetta giustizia”.

(Il Resto del carlino)

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