20 Aprile, 2024
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Coronavirus, Lamorgese: ‘C’è il rischio concreto’ di tensioni in autunno 

La ministra dell’Interno: ‘Preoccupa la violenza contro le forze dell’ordine’. Il premier Conte: ‘Se dovesse arrivare una seconda ondata, gli italiani pronti’

Gli italiani si sono rilassati rispetto alle norme anti contagio? “Ho un atteggiamento di fiducia: occorre attenzione ma anche fiducia. In questo momento i cittadini italiani devono affrontare la ripresa delle attività economiche, sociali e culturali con tranquillità, rispettando le poche regole di distanziamento”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un’intervista al canale spagnolo Nius. “Alcuni esperti ragionano di una seconda ondata di Coronavirus. Io non so se arriverà anche perché non sono uno scienziato e mi pare di capire che le previsioni siano difficili.

Dico solamente che se ci dovesse essere una nuova ondata l’Italia è attrezzata per mantenerla sotto controllo“.

Oggi la disciplina fiscale è iniqua e inefficace”: bisogna “riformarla” e “alla fine quando razionalizzeremo potremo anche alleggerire, per quanto di ragione, la pressione fiscale” prosegue il premier Giuseppe Conte nell’intervista. “La situazione è di tale incertezza che non c’è un’unica misura su cui puntare. Anche l’Iva può essere una soluzione: abbassare l’Iva è molto dispendioso. Ma l’ipotesi cui stiamo lavorando è collegare un lieve abbassamento dell’Iva, semmai temporaneo. Potremo recuperare un’economia in parte sommersa, per cui tutti pagano le tasse, tutti pagano meno”. “Oggi la disciplina fiscale è iniqua e inefficace”: bisogna “riformarla” e “alla fine quando razionalizzeremo potremo anche alleggerire, per quanto di ragione, la pressione fiscale”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un’intervista al canale d’informazione spagnolo Nius. “La situazione è di tale incertezza che non c’è un’unica misura su cui puntare. Anche l’Iva può essere una soluzione: abbassare l’Iva è molto dispendioso. Ma l’ipotesi cui stiamo lavorando è collegare un lieve abbassamento dell’Iva, semmai temporaneo. Potremo recuperare un’economia in parte sommersa, per cui tutti pagano le tasse, tutti pagano meno”.

E la ministra dell’interno accede i riflettori sul rischio di tensioni sociali in autunno “è concreto perchè a settembre-ottobre vedremo gli esiti di questo periodo di grave crisi economica. Vediamo negozi chiusi, cittadini che non hanno nemmeno la possibilità di provvedere ai propri bisogni quotidiani. Il Governo ha posto in essere tutte le iniziative necessarie per andare incontro a queste esigenze, il rischio è concreto e vedo un atteggiamento di violenza nei contro le forze di polizia assolutamente da condannare”. Lo ha detto la ministra dell’Interno Lamorgese ad ‘Agorà Estate’ su Rai 3.

(Ansa)

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