19 Marzo, 2024
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lettera aperta di Anna Orsini al Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di una nostra lettrice al Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli

Sindaco Tondinelli,

giorni fa, si era impegnato a venire a vedere le conseguenze del permesso da ella rilasciato, per mettere i tavoli di un ristorante a Piazza Saminiati. Le è mancato il coraggio! Gliele illustro io: una vera, volgare occupazione di quasi tutto lo spazio, con tavoli a meno di 2 metri dalla mia porta, con il passaggio diretto ostruito e un passaggio obbligato, quasi gli abitanti fossero dei reclusi. Senza contare l’imbarazzo degli stessi a confrontarsi ogni giorno con estranei davanti le proprie porte e finestre e senza contare l’inibizione dell’uso delle scale, a meno di passare tra i tavoli degli avventori! Di fatto ha limitato FORTEMENTE le nostre libertà di movimento! E’ proprio certo che la legge glielo consenta? Ci sono cose che si possono fare e altre no, non solo per rispetto delle regole, ma anche delle persone, della loro libertà e della loro sacrosanta privacy!

Troppo elevato il concetto?

Controlla cosa fanno i suoi uffici? Perché una stessa concessione, una volta è firmata da un funzionario e la volta dopo da un altro?

Aveva promesso di venire, ma non l’ha fatto, e non è certo la prima volta che non mantiene le promesse…mi tornano in mente quelle fatte durante la campagna elettorale: “lavoreremo tutti insieme a migliorare questo paese; saremo per le strade, a contatto dei cittadini; il primo consiglio comunale sarà un consiglio aperto; ce ne sarà uno ogni mese….” Per non parlare del programma elettorale, usato, da tutti i politici, come una sorta di belletto per “ammaliare” gli elettori!

Se lo rilegga, qualche volta, magari la sera, prima di addormentarsi…soprattutto il capitolo sulla trasparenza!

E mi torna in mente, anche, che non ci ha messo molto a tradire la coalizione con cui si era presentato, ammantato di belle parole che sembravano annullare le distanze ideologiche! Si è tolto rozzamente la maschera con giustificazioni davvero ingiustificabili!

Comunque, a parte la coerenza su Cupinoro, nessun altro impegno mi viene in mente sia stato mantenuto a cominciare dalla causa per l’acqua all’arsenico a cui, da sindaco, ha prontamente fatto appello, pur avendo scritto, precedentemente, una lettera di ringraziamento a chi l’aveva promossa e affermato che l’aveva condivisa con un’azione simile presso il tribunale di Civitavecchia! Si tranquillizzi, succede con frequenza che ciò che si dice da candidato, viene smentito da eletto… se i due momenti non poggiano su valori sentiti! Comunque, anche l’appello è stato vinto e sono stati i cittadini a pagarne le spese!

E la promessa battaglia per far tornare pubblica l’acqua ora “proprietà” Acea? Ricordo la fermezza delle parole, il piglio marziale con cui le pronunciò….quali le azioni a seguire?

Niente mi viene in mente sia stato fatto per migliorare Bracciano, durante questo lungo periodo di mandato. Semmai il paese appare peggiorato; non esiste una comunità, non esiste un luogo decente cui potersi rilassare: il lungolago violentato con un taglio degli alberi che grida vendetta, la Sentinella e il Centro Storico destinati alla “caciara becera” o se preferisce, ridotto a “parco giochi” soprattutto per consumatori di alcoolici anche dei paesi limitrofi, senza controllo, con “turisti” che orinano nel primo angolo o vomitano dove capita: chieda le foto agli abitanti del quartiere!

Piazza Saminiati che offriva gratuitamente ai passanti un piacevole ristoro e una visione confortevole, dopo la salita, oggi è passata ad uso esclusivo di una sola persona che certo non la ama, che cena in piazza con famiglia (visto che il ristorante è praticamente sempre vuoto)  a svantaggio degli abitanti che, per circa 40 anni, se ne sono presi cura!

Grazie, sindaco, grazie ancora: mi commuove la sua larghezza di vedute e il suo rispetto della bellezza e della storia del paese!

Avevo parlato, solo poco tempo fa, di Barbari…..Certi provvedimenti spinti all’eccesso, imbarbariscono i paesi , non li migliorano e peggiorano le condizioni di vita degli abitanti travolti…. dall’altrui ludibrio! Mi fa riflettere molto il suo concetto di decoro legato… a tavoli e ombrelloni! Il vero decoro, sindaco, concerne il rispetto, la manutenzione (completamente assente) e il miglioramento dei luoghi, le altre cose sono meri specchietti per le allodole (come gli spot promozionali): in realtà è becero sfruttamento!

Forse in Umbria o Toscana ciò non sarebbe stato possibile, infatti, godono di un turismo di qualità!

Però una cosa devo riconoscere: ha fatto tanto bene a ristoratori e negozianti che, ne sono certa, la faranno santo!

Personalmente, confesso, ci sono cascata in pieno: si era accreditato come un paladino della legalità, come uno deciso a mettere in atto una sorta di discontinuità nelle tragiche e sgradevoli vicende di questo paese, ma davvero non mi sembra ci sia riuscito! Ogni sindaco, e sono abbastanza vecchia per dirlo, scivola, suicidandosi, sulle promesse mancate che, se in politica si sopportano con una sorta di atavico scetticismo, tra persone perbene, sono indice inequivocabile di mancanza di senso dell’onore!

Del resto le sue decisioni le prende senza alcun confronto con la cittadinanza, ai quali, di fatto ha tolto ogni occasione ….

E pensare che voleva trasformare Bracciano in una “smart city”…ma lo sa, qualcuno glielo ha detto , che, per un progetto simile, il primo elemento è proprio la partecipazione dei cittadini?????

Oggi ci sarebbero enormi opportunità per risanare questo paese piuttosto “sgarrupato”, a costo zero, ma non vedo iniziative in tal senso come non ho visto alcun tentativo, da parte del comune, di porsi come tramite per informare i cittadini come accedere ai vari strumenti finanziari erogati dal governo in occasione del Covid. Ognuno si è arrangiato come ha potuto e… molti non hanno avuto accesso ad alcuna facilitazione perché non avevano accesso ad alcuna informazione!

Il suo mandato, sembra caratterizzarsi proprio per una notevole mancanza di trasparenza: non ci sono comunicazioni nelle bacheche in piazza, il sito comunale risulta farraginoso e incompleto di dati, le delibere sparite dopo i fatidici 15 giorni (e non ho trovato un archivio), il suo incontro con la popolazione limitato solo a festeggiamenti con tanto di fanfara!

Possiamo dirlo senza pericolo di smentita: la sua appare un’amministrazione piuttosto blindata o…solo asfittica ?

Ogni sindaco dovrebbe essere il capo di una comunità in cui tutte le istanze meriterebbero la stessa attenzione, andrebbero valutate, semmai discusse con i vari rappresentanti, ma mai ignorate, come quasi sempre accade…. ops! dimenticavo che lei ha prontamente provveduto a tagliare anche le commissioni esterni, polo necessario a ricevere stimoli da parte della cittadinanza!

Nessuna sensibilità verso gli abitanti: parcheggi a pagamento come se fossero turisti (informarsi cosa fanno nella vicina Trevignano), totale mancanza di tutela, nessuna risposta a quesiti o richieste poste, chiusura dei vari uffici (comune, vigili, ecc.) a rapporti collaborativi e rispettosi verso gli utenti; siamo sudditi a tutti gli effetti! Non credo che volesse questo o…..si?

Persino il referendum/consultazione, (Esisteva un quorum? Quanti hanno partecipato? Quanti favorevoli?) indetto per la chiusura del Centro Storico è nato monco di tutta la preparazione e l’informazione indispensabile per qualsivoglia scelta…soprattutto quando essa investe la vita e la dignità delle persone che vi abitano perennemente.

E adesso arriva, perfido come una tragedia, il nuovo regolamento ZTL, che impone ai residenti di portar via le loro auto lontano dal centro, forse sul lungolago e affidarsi al servizio navetta fino alle  24! E dopo le 24? Chiameremo l’ambulanza? O tra i compiti che si è dato c’è anche quello di “educarci” alla moderatezza come educande che devono rientrare in collegio all’ora stabilita? Forse alcune persone lavorano per far funzionare servizi anche in orari poco canonici, lo sa?

Sindaco, chi l’aiuta in queste iniziative sciagurate, senza capo né coda? Lo cacci!

Una seria chiusura di un quartiere, diventato invivibile non già per i vizi dei residenti, ma per la leggerezza con cui sono state date le concessioni ai locali e per il lassismo con cui sono stati fatti i controlli, nonostante ripetute segnalazioni, poggia su altri presupposti!

Primo fra tutti, un confronto aperto con gli abitanti;

un SERIO conteggio  del numero delle vetture aventi diritto al contrassegno (mi dicono ce ne siano molti di più in rapporto al numero delle famiglie , verificato durante il lock down) e…certo non li hanno distribuiti i residenti!);

una SERIA ricognizione dei parcheggi esistenti e quelli nella possibilià di approntare: ricorda il programma? Contestualmente alla chiusura… e non certo “sull’altra parte della luna”;

infine un documento condiviso e….UNA RESPONSABILITA’ condivisa!

Il piano, così com’è, poggia.. sul nulla: inconsistente, immotivato, arbitrario e, probabilmente, anticostituzionale.

L’unica cosa che mi sento di condividere, è la chiusura di piazza Mazzini! E, sono certa, che non saranno le auto dei residenti a creare scompiglio, ma tutte quelle entrate, parcheggiate, non controllate che, fino ad oggi, sono state lasciate libere, anzi aiutate a fare i loro comodi (posso fornire documentazione)!

Ci ripensi sindaco, glielo consiglio e…ricominci daccapo, con un leale confronto con gli interessati: il quartiere è soprattutto loro, non continui a svenderlo a chi lo stupra per profitto!

Non è certo così che RIVIVE il Centro Sorico! E i suoi abitanti non intendono esserne le vittime sacrificali, né pedine da spostare a piacimento dell’amministrazione di turno!

A onor del vero, quando fu istituita la prima ZTL, tutti questi passaggi, questi contatti, ci furono: peccato che proprio i ristoratori, pur coinvolti e consenzienti, si rimangiarono la parola e PRETESERO la riapertura di Piazza Mazzini!

Fu, senza dubbio il primo tradimento!

Ma, confesso senza alcun timore, che rimpiango il primo periodo della passata amministrazione, in cui si respirava un’atmosfera di rinnovamento e di condivisione, ahimè, tristemente diluitasi lungo il tragitto… fino a perdersi.

Non conosco il suo indice di gradimento, ma tutti sembrano impazienti di arrivare alla fine di questo mandato: per il secondo si vedrà!

Immagino già la sua reazione stizzita, per non dire altro, a queste mie parole, ma si metta l’anima in pace: sono una cittadina che esprime legittimamente e DEMOCRATICAMENTE le sue opinioni perché pago le tasse e contribuisco a pagare anche il suo stipendio senza poterla licenziare per insoddisfazione ( pur avendo contribuito concretamente alla sua elezione); inoltre, la Costituzione me lo consente perché il diritto di critica è sacro, in democrazia! Qualcuno, appunto, in passato, ha provato a censurarlo: sbagliando, sbagliando, sbagliando! Peccato!

Anna Orsini

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