20 Aprile, 2024
spot_imgspot_img

Idea dei cinesi: usare la polvere della Luna per costruire una base

“Può essere sciolta ad alte temperature per realizzare un prodotto resistente alla trazione, circa 22 volte più stabile del cemento”, sostiene una ricerca dell’Istituto tecnico di fisica e chimica dello Xinjiang, in Cina

Un nuovo materiale da costruzione 22 volte più resistente del cemento è stato sviluppato grazie alla polvere lunare e potrebbe essere utilizzato per la realizzazione di una base stabile sul satellite, senza necessità di trasportare materiali dalla Terra. Questo il risultato descritto sulla rivista Scientia Sinica Technologica e raggiunto dagli esperti dell’Istituto tecnico di fisica e chimica dello Xinjiang a Urumqi, in Cina, che hanno adottato un nuovo approccio per creare una fibra resistente che potrebbe far risparmiare miliardi di dollari spesi per il trasporto di materiali sulla Luna.

La polvere lunare può essere sciolta ad alte temperature per realizzare un prodotto resistente alla trazione, circa 22 volte più stabile del cemento,

potrebbe anche resistere all’impatto di un piccolo meteorite”, sostiene Peng-Cheng Ma dell’Istituto tecnico di fisica e chimica dello Xinjiang.

“Secondo un rapporto del South China Morning News con le attuali stime portare mezzo chilogrammo sulla Luna può costare da 23 a 41 mila dollari, e per una base la Nasa prevede l’utilizzo di 12mila tonnellate di materiale, per cui sarebbero necessario più di un trilione di dollari”, continua il ricercatore, spiegando che i campioni con cui hanno effettuato le sperimentazioni erano composti per il 48 percento di biossido di silicio e per il 17 percento di ossido di alluminio.

“Riscaldando la polvere a 1.300 gradi Celsius, creando poi del vetro raffreddando rapidamente la sostanza fusa. Il vetro poi viene polverizzato e riscaldato a una temperatura leggermente più alta. Per generare temperature così elevate sulla Luna, abbiamo progettato un grande apparato a specchio che riflette la luce solare e può raggiungere 1.000 gradi Celsius, prosegue Ma. “Speriamo che questo metodo possa far risparmiare alle industrie migliaia di dollari. Saranno necessari ulteriori studi, ma siamo molto fiduciosi”, conclude l’esperto.

(Agi)

Ultimi articoli