A settembre si torna in classe ma con laย mascherinaย (per gli alunni sopra i sei anni) e rigorosamente a unย metro di distanza lโuno dallโaltro, in aula ma anche nei laboratori.
Il pasto dovrร essere consumato in spazi adeguati oppure in classe in โlunch boxโ, al sacco.
Si entrerร a scuola scaglionati ma non sarร effettuata la rilevazione della febbre allโingresso. Se si hanno 37.5 gradi di temperatura, perรฒ, si deve restare a casa.
Queste sono queste le piรน importanti misure che ilย Comitato tecnico scientificoย ha delineato per il rientro a scuola tra qualche mese. Nel pomeriggio la ministra dellโIstruzioneย Lucia Azzolinaย e il ministro della Sanitร ย Roberto Speranzaย hanno ricevuto il documento elaborato: 24 pagine che contengono le indicazioni che il ministero prenderร in considerazione, insieme a quelle elaborate dalla task force, per ripartire in sicurezza.
Ilย distanziamento fisico,
le misure di igiene e prevenzione sono i cardini del documento. Il primo passaggio riguarda proprio lโentrata a scuola: โSaranno da privilegiare โ scrive il comitato โ tutti i possibili accorgimenti organizzativi al fine diย differenziare lโingresso e lโuscita degli studentiย sia attraverso uno scaglionamento orario che rendendo disponibili tutte le vie di accesso, compatibilmente con le caratteristiche strutturali e di sicurezza dellโedificio scolastico, al fine di differenziare eย ridurre il rischio di assembramentoโ.
Stop ai genitori negli spazi scolasticiย e stop allโuso delle aule per fini non didattici.
Cambieranno anche le classi: il Cts ha chiestoย una rimodulazione dei banchi, dei posti a sedere e degli arredi scolastici, al fine di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, misura che dovrร essere assicurata anche nella zona della cattedra e della lavagna.ย Mentre in palestra i metri diventeranno due. Ma alle secondarie di primo e secondo grado, se non sarร possibile garantire queste distanze, potrebbe tornareย la didattica a distanza. Cambierร anche la gestione degli spazi esterni: nelleย aree di ricreazione, neiย corridoi, dovranno essere previsti percorsi che garantiscano il distanziamento tra le persone, limitando gli assembramenti, anche attraverso appositaย segnaletica.
Criticaย la situazione per le mense:
โAnche per la refezione โ cita il documento โ le singole realtร scolastiche dovranno identificare soluzioni organizzative ad hoc che consentano di assicurare il necessario distanziamento attraversoย la gestione degli spaziย (refettorio o altri locali idonei),ย dei tempiย (turnazioni), e in misura residuale attraversoย la fornitura del pasto in โlunch boxโย per il consumo in classeโ. Un capitolo a parte รจ dedicato alleย misure igienico sanitarie: in piรน parti dellโedificio scolastico e in ciascuna aula dovranno essere installati deiย dispenser di soluzione idroalcolicaย per disinfettare le mani.
Precise anche le indicazione per laย mascherina: insegnanti, preside e collaboratori la dovranno indossare per tutto il tempo e a loroย sarร fornita dalla scuola. Gli alunni sopra i 6 anni dovranno portarla per tutto il periodo di permanenza nei locali scolastici, fatte salve le dovute eccezioni, ad esempio durante lโattivitร fisica, duranteย il pasto o le interrogazioni, come giร accadrร per gli esami di Stato del secondo ciclo.
A questo riguardo perรฒ il documento del Ctsย non chiarisce se sarร la scuola a fornirle. Anzi sembra proprio che gli alunni dovranno essere autonomamente dotati diย mascherine di comunitร , ovvero monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte. Niente mascherina per i piรน piccoli (sotto i sei anni) e per i disabili che non possono indossarla. Altra storia perย gli assistenti dei disabili: non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente, โpotrร essere previstoย lโuso di guanti e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucoseโ.
Il Cts ha studiato con attenzione anche la situazione dellaย scuola dellโinfanzia,
dove il distanziamento fisico รจ piรน difficile: โOccorre in tal caso assicurare indicazioni e risorse addizionali circa laย pulizia assidua delle superfici, il lavaggio frequente delle mani, criteri diย riduzione del numero degli alunniย contemporaneamente presenti in classeโ.
(Il Fatto Quotidiano)


