18 Dicembre, 2025
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Rientro a scuola, le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico: mascherine, banchi a distanza ma niente misurazione della febbre

A settembre si torna in classe ma con laย mascherinaย (per gli alunni sopra i sei anni) e rigorosamente a unย metro di distanza lโ€™uno dallโ€™altro, in aula ma anche nei laboratori.

Il pasto dovrร  essere consumato in spazi adeguati oppure in classe in โ€˜lunch boxโ€™, al sacco.

Si entrerร  a scuola scaglionati ma non sarร  effettuata la rilevazione della febbre allโ€™ingresso. Se si hanno 37.5 gradi di temperatura, perรฒ, si deve restare a casa.

Queste sono queste le piรน importanti misure che ilย Comitato tecnico scientificoย ha delineato per il rientro a scuola tra qualche mese. Nel pomeriggio la ministra dellโ€™Istruzioneย Lucia Azzolinaย e il ministro della Sanitร ย Roberto Speranzaย hanno ricevuto il documento elaborato: 24 pagine che contengono le indicazioni che il ministero prenderร  in considerazione, insieme a quelle elaborate dalla task force, per ripartire in sicurezza.

Ilย distanziamento fisico,

le misure di igiene e prevenzione sono i cardini del documento. Il primo passaggio riguarda proprio lโ€™entrata a scuola: โ€œSaranno da privilegiare โ€“ scrive il comitato โ€“ tutti i possibili accorgimenti organizzativi al fine diย differenziare lโ€™ingresso e lโ€™uscita degli studentiย sia attraverso uno scaglionamento orario che rendendo disponibili tutte le vie di accesso, compatibilmente con le caratteristiche strutturali e di sicurezza dellโ€™edificio scolastico, al fine di differenziare eย ridurre il rischio di assembramentoโ€.

Stop ai genitori negli spazi scolasticiย e stop allโ€™uso delle aule per fini non didattici.

Cambieranno anche le classi: il Cts ha chiestoย una rimodulazione dei banchi, dei posti a sedere e degli arredi scolastici, al fine di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro, misura che dovrร  essere assicurata anche nella zona della cattedra e della lavagna.ย Mentre in palestra i metri diventeranno due. Ma alle secondarie di primo e secondo grado, se non sarร  possibile garantire queste distanze, potrebbe tornareย la didattica a distanza. Cambierร  anche la gestione degli spazi esterni: nelleย aree di ricreazione, neiย corridoi, dovranno essere previsti percorsi che garantiscano il distanziamento tra le persone, limitando gli assembramenti, anche attraverso appositaย segnaletica.

Criticaย la situazione per le mense:

โ€œAnche per la refezione โ€“ cita il documento โ€“ le singole realtร  scolastiche dovranno identificare soluzioni organizzative ad hoc che consentano di assicurare il necessario distanziamento attraversoย la gestione degli spaziย (refettorio o altri locali idonei),ย dei tempiย (turnazioni), e in misura residuale attraversoย la fornitura del pasto in โ€˜lunch boxโ€™ย per il consumo in classeโ€. Un capitolo a parte รจ dedicato alleย misure igienico sanitarie: in piรน parti dellโ€™edificio scolastico e in ciascuna aula dovranno essere installati deiย dispenser di soluzione idroalcolicaย per disinfettare le mani.

Precise anche le indicazione per laย mascherina: insegnanti, preside e collaboratori la dovranno indossare per tutto il tempo e a loroย sarร  fornita dalla scuola. Gli alunni sopra i 6 anni dovranno portarla per tutto il periodo di permanenza nei locali scolastici, fatte salve le dovute eccezioni, ad esempio durante lโ€™attivitร  fisica, duranteย il pasto o le interrogazioni, come giร  accadrร  per gli esami di Stato del secondo ciclo.

A questo riguardo perรฒ il documento del Ctsย non chiarisce se sarร  la scuola a fornirle. Anzi sembra proprio che gli alunni dovranno essere autonomamente dotati diย mascherine di comunitร , ovvero monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte. Niente mascherina per i piรน piccoli (sotto i sei anni) e per i disabili che non possono indossarla. Altra storia perย gli assistenti dei disabili: non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente, โ€œpotrร  essere previstoย lโ€™uso di guanti e dispositivi di protezione per occhi, viso e mucoseโ€.

Il Cts ha studiato con attenzione anche la situazione dellaย scuola dellโ€™infanzia,

dove il distanziamento fisico รจ piรน difficile: โ€œOccorre in tal caso assicurare indicazioni e risorse addizionali circa laย pulizia assidua delle superfici, il lavaggio frequente delle mani, criteri diย riduzione del numero degli alunniย contemporaneamente presenti in classeโ€.

(Il Fatto Quotidiano)

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