19 Aprile, 2024
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Una nuova consapevolezza del bene culturale

Una nuova consapevolezza del bene culturale.

 

Quattro anni, tanto è passato da quando il Liceo Ignazio Vian di Bracciano ha iniziato a collaborare al progetto nazionale “La scuola adotta un monumento”, collezionando nel tempo importanti riconoscimenti e coinvolgendo gli studenti in un percorso formativo di enorme spessore culturale. Dall’Acquedotto Odescalchi e dalle Ferriere fino alla macchina di Wimshurst, decine di ragazzi si sono confrontati con il tema della conservazione del patrimonio artistico, dando libero sfogo alla loro creatività. 

In generale l’edizione 2019 del concorso ha portato per il nostro territorio una bella novità: le scuole del lago, infatti, in seguito ad un accordo di rete di cui il Vian è capofila, hanno partecipato insieme alla manifestazione, inaugurando una nuova modalità di adesione, fondata sul confronto e sullo scambio tra varie fasce d’età. La scelta sul “monumento” da adottare non poteva che ricadere sul lago, lo specchio ideale in cui la gente dei nostri luoghi ritrova ogni giorno le proprie radici e la propria identità. 

Ma la soddisfazione più grande è venuta il 14 novembre scorso, quando gli studenti del liceo Vian, nella splendida cornice del Teatrino di Corte di Palazzo Reale a Napoli, sono saliti sul gradino più alto del podio, indossando idealmente l’ambitissima medaglia d’oro che la commissione giudicante ha attribuito al cortometraggio “Sight of dispossession: al centro del film la crisi del lago, assetato dalla siccità dell’estate 2018 e dai prelievi e purtroppo non sempre rispettato dai suoi frequentatori. 

È così che il Concorso Nazionale, gestito dalla fondazione Napoli Novantanove guidata da Mirella Stampa Barocco, ha riservato l’ennesima gratificazione al lavoro e all’impegno dei liceali di Bracciano.

Alla cerimonia erano presenti tutti dirigenti della rete: la prof.ssa Cosima Stefania Elena Chimienti per il Liceo Ignazio Vian; la prof.ssa Anna Ramella per l’I.C. Tommaso Silvestri di Trevignano-Bracciano; la prof.ssa Renza Rella per l’I.C. di Manziana; la prof.ssa Lucia Lolli per l’IC. Di Bracciano, la prof.ssa Paola Di Napoli per il 205°circolo di Anguillara e la prof.ssa Paola Di Muo per l’I.C.San Francesco di Anguillara. 

Particolarmente apprezzate dal folto pubblico presente nella sala della premiazione le parole di Marco Rossi Doria (insegnante esperto di politiche educative e sociali), che non ha esitato a definire un “miracolo” l’esponenziale diffusione del progetto tra le scuole di ogni ordine e grado. Del resto, ha precisato in un videomessaggio il comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, Roberto Ricciardi, bisogna “conoscere per amare e amare per difendere”. Grande la soddisfazione della Dirigente Scolastica prof.ssa Stefania Chimienti, che si è detta lieta di aver inaugurato una nuova tipologia di partecipazione, plurale e collaborativa, basata sullo schema virtuoso della rete ed assunta a modello dagli altri istituti presenti sul territorio nazionale. “È il caso di affermare con orgoglio – ha chiosato il prof. Sandro Gambone, promotore dell’iniziativa, riferendosi al territorio del lago di Bracciano – che la scuola è riuscita ad unire più delle amministrazioni pubbliche”.

La proposta di suggestioni e codici espressivi diversi, avanzata dalla rete del lago, aveva già trovato un primo momento di sintesi nella kermesse del 9 maggio scorso, quando, nell’Aula Magna del Liceo Vian ogni scuola aveva presentato il proprio lavoro. Il filo rosso della speranza legava indissolubilmente tutti i video, dai quali traspariva il ruolo cardine del sistema educativo nella tutela del patrimonio artistico-culturale e naturalistico. 

Del resto il progetto “La scuola adotta un monumento” muove proprio dal riconoscimento della centralità del sistema di istruzione nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individua nelle giovani generazioni il soggetto privilegiato per l’affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale. “Adottare un monumento non significa solo conoscerlo ma anche prenderlo sotto tutela spirituale e dunque sottrarlo all’oblio e al degrado, averne cura, tutelarne la conservazione, diffonderne la conoscenza, promuoverne la valorizzazione.” Grazie a questo progetto gli studenti costruiscono un rapporto diretto, motivato ed anche affettivo con il monumento scelto e lo “raccontano” descrivendone le caratteristiche e rievocandone la storia. Ora infatti, grazie al lavoro dei ragazzi, è possibile sfogliare un ricchissimo archivio: basta collegarsi al sito dell’atlante dei monumenti adottati (https://www.atlantemonumentiadottati.com/ )  per fare un giro attraverso tutte le bellezze del nostro Paese, troppo spesso trascurate o addirittura dimenticate, A completamento di questa adozione gli studenti del Liceo Vian hanno integrato la voce “lago di Bracciano” con le indicazioni sul loro progetto in rete   (https://it.wikipedia.org/wiki/Lago_di_Bracciano

 

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