28 Marzo, 2024
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L’ultimo giorno di scuola della “Corrado Melone” di Ladispoli

Ormai tutti gli studenti sono in vacanza, almeno quelli della “Melone”, e desideriamo chiudere questo anno facendo un passo indietro per guardare la fine di questo anno scolastico.

 

 

I saluti

Tutto è cominciato con l’incontro delle classi terze e quinte primaria per salutarsi che è, ormai, un must. Peccato che quest’anno, per la prima volta, questo momento commovente si sia dovuto tenere in una palestra assolutamente inidonea perché la sala consiliare non ci è stata concessa Tant’è: i momenti, nonostante il caldo, sono stati magici, perché è sempre una magia poter ascoltare chi ormai è un adulto e ricorda il tempo passato. In quelle due ore abbiamo visto piangere i ragazzi e le ragazze sedute a terra, desidero ripetere loro che non devono vergognarsi di quelle lacrime, non devono vergognarsi di esprimere i propri sentimenti, non devono vergognarsi di mostrarsi umani: chi non piange non sa più commuoversi e non è più un uomo né una donna, spesso è solo un ipocrita.

Fra i discorsi dei ragazzi dei docenti (il prof. Malerba), dei genitori (il Signor Rigucci) e degli ospiti (il cons. comunale Ardita) ecco solo alcuni dei passi, alcuni divertenti, alcuni commoventi, tutti veri.

 

<<È difficile raccontarci, ci vuole capacità di introspezione e grande maturità e noi siamo solo all’inizio del nostro cammino di crescita. Allora raccontiamoci attraverso gli occhi dei nostri professori. C’è chi ci vede come dei figli adottivi e ci invita a studiare perché sa che abbiamo tutte le potenzialità per essere degli adulti liberi e pensanti, c’è chi è il nostro grillo parlante, la nostra coscienza più profonda, c’è chi ci mostra la strada da seguire perché sa bene che stiamo vivendo il delicato periodo dell’adolescenza e ci nutre con le sue perle di saggezza, chi ci trasmette la positività e l’amore per la musica, chi è il nostro faro nel buio, ci aiuta sempre e ha risolto non poche situazioni disperate.>>

 

<<Questi tre anni hanno illuminato le nostre vite, sono stati anni puri, limpidi, luminosi perché siamo cresciuti, ci siamo ci siamo fortificati attraverso le nostre fragilità e ora siamo pronti per il grande salto.>>

 

<<Di solito, arrivati a Giugno, si fa il countdown per la fine della scuola, non si vede l’ora di passare intere giornate al mare, ma quest’anno è diverso: siamo consapevoli che all’inizio del nuovo anno scolastico questi fantastici professori non saranno più nostri; gli stessi che in questi tre anni ci hanno guidato come dei genitori, sono state delle rocce per noi, delle figure di riferimento e tutto il lavoro dei nostri professori in questi tre anni rimarrà per sempre dentro di noi.>>

 

<<Abbiamo condiviso compiti per casa e suggerimenti durante le verifiche, ma la cosa importante è che l’abbiamo fatto perché siamo una famiglia e in una famiglia nessuno viene messo da parte, ma ci si aiuta a vicenda.>>

 

<<Ringraziamo veramente di cuore la più bella, dolce e brava prof. …, la nostra bellissima e fantastica prof. …, la nostra amata prof. …, da non dimenticare la magica prof. … che è sempre passata tra i banchi ad aiutare chi era in difficoltà e anche per averci insegnato a buttare la plastica nel secchio giusto. Infine ringraziamo tutto il personale scolastico, ma soprattutto la nostra Carolina, perché, senza di lei, la nostra classe sarebbe peggio del bosco di Palo.>>

 

<<Per questo voglio dire grazie a questi fantastici amici, che mi hanno accompagnato in questi tre anni. Grazie per la famiglia che abbiamo creato. Mi avete insegnato che i veri amici non sono quelli che conosci da più tempo, ma quelli che ci saranno sempre per te e che rimarranno nel tuo cuore.>>

 

<<Vorrei dirvi che sono stati 3 anni fantastici, ma in realtà non è vero. In questi 3 anni abbiamo formato il nostro carattere. Ci sono state tantissime emozioni, momenti belli, ma non solo. Momenti negativi, brutte impressioni, che ci hanno permesso di crescere dentro, chi più chi meno. Sono stati anni significativi. Vi sono state molte salite e discese. I professori ci hanno insegnato che, utilizzando precisione, perseveranza e attenzione, i risultati sono ottimi e sempre più soddisfacenti. Sappiate guardare attraverso le apparenze. Non tutto quello che vedete è realtà.

Da qui in poi vorrei ripercorrere questo percorso rivolgendomi soprattutto ai bambini che lo dovranno intraprendere a settembre.

La mia scuola media. Tre anni. Undici professori. Ventiquattro compagni di classe. E più di mille emozioni.

La scuola media è un po’ come una strada. Non una strada diritta, bensì una strada tortuosa con tantissimi imprevisti e tantissime curve. Ma giuratemi che voi riuscirete a rimanere sulla strada principale.,Giuratemi di reagire a ogni imprevisto della strada, perché ce ne saranno. E non sempre saranno cose belle e buone.

Le medie non sono come si vuole fare credere. Non sono noiose, né impossibili e non saranno neppure “gli anni peggiori della mia vita”. Le medie saranno un passaggio, un passaggio dalla spensierata infanzia all’età adulta. È proprio nelle medie che capirete cosa significhi lavorare duramente. Ma alla scuola media non t’insegnano solo italiano o matematica o scienze: t’insegnano la vita. E infatti sarà alle medie che per la prima volta scoprirete il significato della parola fatica, ma anche il significato della parola amicizia e ultimo, ma non meno importante, sarà proprio alle medie che vi innamorerete di qualcuno per la prima volta.>>

 

<<Eh si … le medie sono gli anni più belli. Più belli perché non sarete più dei bambini, ma non sarete neanche degli adulti. Sarete dei ragazzi e starà proprio a voi decidere se godervi questi tre anni o no.

Ma ecco che si è subito presentato un imprevisto. Dovrete scegliervi il compagno di banco. Molti di voi si conosceranno dalle elementari, ma per chi non conoscerà ancora nessuno … vedrete molti ragazzi scegliere immediatamente il compagno di banco. Guardatevi attentamente intorno: vi accorgerete subito che molti ragazzi non sapranno dove sedersi. Tutti avete la stessa paura, non c’è motivo di non andare lì e chiedere a quel ragazzo con un viso cordiale e simpatico:“Ti va di sederti di fianco a me?” E da lì inizierà un’amicizia fortissima. Diventerete uno l’amico più fidato dell’altro. E il primo anno finirà. Così com’è iniziato: in un battibaleno. Non avrete neanche il tempo di lamentarvi della scuola che subito l’anno sarà finito.

E inizierà l’anno più duro delle medie: la seconda media. Dovrete iniziare a studiare di più e affronterete molte verifiche. Ma non preoccupatevi, non sarà un anno di solo studio. In seconda rafforzerete tutte le amicizie del primo anno e ne instaurerete delle nuove. E le professoresse inizieranno a parlarvi dell’esame. Si esatto, proprio quello di terza media. Ma voi non fatevi mettere ansia.

Ma eccoci arrivati all’anno più bello delle medie: la terza media. Allora, la terza media sarà veramente un anno pieno di imprevisti e di problemi, ma sarà anche un anno pieno di colpi di scena. Probabilmente vi crederete quasi degli adulti. Crederete di essere delle persone complete, come adesso crediamo noi. Ma non sarà così e avrete ancora tanto, tantissimo da imparare. Tantissimo da imparare e tantissimo da capire. Sarete stanchi delle medie e allo stesso tempo ne capirete la bellezza. Arriverete a voler un mondo di bene ai vostri amici e arriverete a odiare qualcuno. O ancora vi innamorerete di qualcuno.>>

 

<<Avrete paura di diventare grandi. Significa che odierete tutte quelle responsabilità che vi verranno affidate. Odierete anche chi vi dirà che siete cresciuti. Ma non scoraggiatevi nemmeno questa volta: il terzo anno sarà stupendo.>>

 

<<Voglio rivolgermi subito ai ragazzi di 5, che verranno alla secondaria, dicendo loro di prepararsi ad affrontare questo passaggio con serietà perché in questa scuola si esige impegno nello studio e soprattutto rispetto delle regole di convivenza con i propri compagni, ma sappiamo, a nostre spese, che è giusto. Con serietà, ma anche con entusiasmo perché si viene coinvolti in tante attività stimolanti e divertenti che ci hanno aperto la mente e sviluppato la nostra curiosità. Troverete ottimi professori che oltre a prepararvi, vi sosterranno in questa delicata fase di crescita e di cambiamento fisico e mentale, che avviene nei 3 anni delle medie.>>

 

<<Non nascondiamo che questo giorno lo desideravamo da tanto tempo ma, oggi, ci siamo resi conto che questi anni sono passati troppo velocemente e che non si potrà più tornare indietro. Ci mancheremo tutti, nessuno escluso, persino i professori che ci minacciavano di mettere 2 ogni volta che ci comportavamo male, ma, nonostante questo, ci hanno dato gli strumenti per crescere, la possibilità di conoscerci meglio, ci hanno trasmesso passione e curiosità per tutto ciò che facevamo; ci hanno aiutato in tutti i momenti di difficoltà, tra pianti e debolezze. Avremo nostalgia della nostra scuola in generale, delle tante scale che ogni mattina dovevamo fare ancora assonnati e delle fredde giornate passate a fare ginnastica in giardino. Avremo nostalgia dei molti incontri commoventi e che ci hanno segnato, come quello con Israel Moscati che ci ha mostrato le sue interviste ai figli degli assassini ed ai figli delle loro vittime. Abbiamo avuto anche l’onore di vivere una lezione in compagnia del nostro stimatissimo Preside confrontandoci su tematiche di attualità.>>

 

<<Abbiamo compreso cosa significa veramente la parola amicizia, il valore di una risata, che non bisogna farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Vogliamo ringraziare tutti i nostri professori, dal primo all’ultimo, per averci sempre spronato a dare il meglio di noi; in questi 3 anni ci siamo sentiti a nostro agio vivendo in totale sintonia , come se appartenessimo a una sola famiglia. Vogliamo ringraziare tutti i professori che ci hanno fatto crescere culturalmente, per averci fatto appassionare alla lirica con il progetto “teatro all’opera” e per averci insegnato molte cose sul teatro e sulla musica o per averci insegnato i valori dello sport. Oltre ai professori ringraziamo il nostro preside Agresti, per averci fatto partecipare agli incontri con esperti esterni, per aver consentito la nostra partecipazione ad attività molto interessanti: campi scuola, gemellaggi, progetto Erasmus+…>>

 

<<Siamo a pochi passi dagli ultimi momenti insieme, sarebbe bello tornare indietro, verso esperienze che ci hanno fatto diventare grandi. Anche i litigi, gli errori, le mille incomprensioni, i pianti, ci hanno fatto maturare e crescere. Perché in questi tre anni, questa scuola non ci ha dato solo un’istruzione, ma è stata anche una lezione di vita, ci ha dato insegnamenti che non dimenticheremo mai.

Le mille opportunità che ci ha offerto, come gli scambi culturali, le gite, i progetti, i concerti e gli incontri, ogni singolo momento vissuto qui, bello o brutto che sia, ha lasciato un segno dentro di noi. Un ringraziamento speciale, va al nostro caro Ugo, che da sempre ci supporta e ci sopporta, anche se con noi di pazienza ce ne vuole. Tutto ciò è stato reso possibile grazie al nostro preside, Riccardo Agresti, che ha sempre dato il massimo, che ha cercato di essere sempre disponibile con noi e con le nostre famiglie, e dobbiamo dire che in questo ci è riuscito in pieno.>>

 

<<Tre anni sono trascorsi…tra ansie, paure, incertezze, col sorriso e senza. Ci hanno accompagnato e hanno gettato le basi della nostra forza. Abbiamo avuto paura ma l’abbiamo superata, abbiamo avuto ansia ma è stata sconfitta, abbiamo avuto incertezze e siamo riusciti ad abbatterle. Ripensandoci sembra ieri, era tutto così strano… Eravamo piccoli, ingenui, fragili tanto da non fidarci l’uno dell’altro. Andando avanti però, siamo riusciti a scoprire la grande amicizia che ci lega.

La prima media, un anno abbastanza turbolento per tutti noi che avevamo abbandonato le vesti da bimbi delle elementari per diventare ragazzi più maturi e responsabili. Ricordiamo ancora le sensazioni: emozione, un’emozione grande, e allo stesso tempo paura di non risultare all’altezza. Eravamo curiosi di conoscere le persone che ci avrebbero accompagnato nel nostro percorso scolastico. I professori ci sembrarono accoglienti, formali e disponibili verso tutte le nostre necessità. Nel corso dell’anno abbiamo compreso sempre più la loro pazienza e volontà nel farci apprendere le loro rispettive discipline.

Ce la possiamo fare, un piccolo raggio di sole ci indica la via della soddisfazione personale, e una volta finito tutto ci sentiremo sollevati.

Ci fermeremo per un secondo e avremo la consapevolezza di essere cresciuti.>>

 

<<Abbiamo raggiunto tanti obbiettivi che non ci saremmo mai aspettati di raggiungere, soprattutto nell’ultimo anno, come il nostro percorso di teatro e la gara di lettura, grazie all’aiuto del nostro gruppo, alla nostra unione, nonostante tutto.>>

 

<<All’inizio non sapevamo quanto questo fosse importante,ma in seguito siamo riusciti a comprendere che essere una classe vuol dire aiutarsi a vicenda, ascoltarsi ma soprattutto rispettarsi, ma questo gruppo di persone messe a caso è in realtà destinato a diventare una famiglia che darà conforto quando sarà necessario.>>

 

 

 

Il valzer

Anche quest’anno,come è oramai tradizione, abbiamo salutato la fine dell’anno scolastico con la festa delle classi terze della Secondaria. Questo è il nostro modo per salutare tutti: studenti, genitori, docenti, personale ATA, quelli che ci apprezzano e ci vogliono bene e quelli ai quali non siamo molto simpatici. Noi amiamo tutti! Questa festa è il degno coronamento di un anno scolastico molto faticoso, ma ricco di soddisfazioni e di eventi che porteremo per sempre nei nostri cuori. Come è consuetudine da alcuni anni, la festa é iniziata col valzer, che ci ha regalato emozioni incredibili ed ha destato un grande entusiasmo in tutti i presenti. Di questo non finiremo mai di ringraziare i maestri della “Crazy Dance Revolution”: Mattia e Marzia Parente. L’impegno e l’amore che questi due ragazzi mettono nel preparare i nostri alunni gratuitamente è semplicemente encomiabile. Per questo il nostro primo ringraziamento va proprio a loro perché, grazie alla loro professionalità ed al loro dono, i nostri studenti hanno vissuto e ci hanno fatto vivere dei momenti magici che, ne siamo sicuri, rimarranno indelebili nei loro cuori. Un valzer dura pochi minuti e tanti sono stati anche questa volta, ma per quei pochi minuti i ragazzi si sono allenati per tre mesi, trasformandosi da ballerini superimpacciati in ballerini provetti. Un ringraziamento particolare va a Marzia Parente perché, grazie a lei, un nostro alunno “speciale” ha vissuto una serata “speciale”. Un altro sentito ringraziamento va alle nostre care mamme che sono arrivate a scuola alle 8.00 del mattino per trasformare la palestra in una location allegra e variopinta, ma nel contempo molto elegante. Il loro scopo era rendere la palestra un luogo magico e magia è stata! Grazie ai tanti genitori presenti per aver curato il servizio al buffet e per aver assicurato la sicurezza dei nostri ragazzi. Un encomio va anche ai tanti docenti, molti erano a scuola dal mattino, ma non hanno voluto mancare all’appuntamento per vedere i propri alunni trasformati, per una sera, in altrettanti principi e principesse. Infine un dovuto riconoscimento ad Alessandra Fattoruso,la sua dedizione e i suoi modi gentili non possono che meritare la nostra gratitudine, e a tutto il personale della scuola.

Ecco le voci di due studenti.

 

<<La serata è iniziata verso le ore 20:00, quando tutti i ragazzi sono entrati nella palestra della scuola e, dopo un breve discorso del Preside, si sono aperte le danze. I ragazzi hanno ballato dopo aver svolto un corso gratuito di circa 4 mesi con agli insegnanti Marzia e Mattia, due ragazzi molto simpatici, cordiali e soprattutto professionali. Gli insegnanti di valzer, dopo l’esibizione, sono stati così gentili da regalare ad ogni ballerino una medaglia per il suo impegno durante il percorso. Come ad ogni festa organizzata dalla nostra scuola era presente anche l’animazione, c’erano tre ragazze e un dj che ci hanno fatto divertire ballando sul ritmo della musica. Alle ore 21:30 è stato aperto il buffet; c’erano tante portate salate e dolci e … la possibilità di votare re e reginetta del ballo; bisognava scrivere su un fogliettino il nome di un ragazzo e una ragazza per poi decretare i vincitori del ballo a fine serata. Dopo aver mangiato abbiamo ricominciato a ballare e ci siamo divertiti ballando e cantando le canzoni che ascoltiamo abitualmente. Abbiamo vissuto tante belle emozioni tutti insieme per un’ultima volta prima degli esami.>>

Monica Borispasova 3M

 

<<Io e i miei compagni circa tre mesi fa abbiamo iniziato il corso di valzer. Ogni mercoledì, dalle 14.30 alle 15.30, abbiamo svolto delle lezioni con due insegnanti bravissimi, Mattia e Marzia Parente della “Crazy Dance Revolutiion”. Il valzer è un ballo viennese che, diffuso inizialmente in Austria e nel sud della Germania, conquistò ben presto gran parte dell’Europa. Ci furono diverse critche su questa danza perché c’era molto contatto fisico tra i ballerini; infatti, per la prima volta, uomini e donne danzavano abbracciati! Per quanto riguarda noi studenti, è stata un’esperienza bellissima e ricca di emozioni, ma, soprattutto, ho legato con molte ragazze e ragazzi. In questo corso ho imparato a ballare e non solo…!

Mi dispiace moltissimo che sia già terminato perché ad ogni lezione mi divertivo sempre di più. L’emozione più bella è stata ballare con un sottofondo musicale: era tutto in armonia e allegria. Noi ragazze eravamo tutte agitate per l’abito che avremmo scelto per il valzer, al contrario dei ragazzi, ma anche loro si sono vestiti elegantemente. Una domenica di maggio io e la mia migliore amica siamo andate a Roma per cercare un vestito; sono entrata in tantissimi negozi, ero piena di dubbi, ma in un attimo tutti si sono sciolti. Da lontano in una vetrina ho visto il vestito dei miei sogni: dovevo assolutamente provarlo! Era lungo e nero, con alcuni brillantini posati sulla spalla: era una meraviglia! Già immaginavo di svolazzare nella sala con il mio splendido abito. I giorni passavano e l’ansia aumentava… la sera prima del ballo ho chiamato tutte le mie compagne per cercare di tranquillizzarmi. Il giorno tanto atteso e temuto è arrivato; abbiamo fatto l’ultima prova durante la quale eravamo tutti agitati. Il ballo si è svolto nella palestra all’interno dell’edificio scolastico “Corrado Melone”. Grazie alle nostre mamme, che sono state tutto il giorno ad addobbarla con palloncini e decorazioni, è diventata una perfetta sala da ballo. Ecco, è giunto il momento. Sono arrivate le 20.00, orario d’inizio della festa e gli invitati si apprestavano ad entrare nella sala. Noi ballerini ci siamo messi nelle posizioni assegnate durante le prove con i nostri insegnanti. Il ballo è durato circa due minuti. Mentre ballavamo io e il mio compagno eravamo davvero molto tesi però dopo pochi istanti ci siamo sciolti e ci siamo lasciati trasportare dalla melodia dolce e romantica. Alla fine del ballo sono corsa via dalla pista per andare dalle mie amiche: ero molto imbarazzata dagli scroscianti applausi. Questo momento non lo dimenticherò mai e so già che le emozioni, le sensazioni, l’ansia e le paure che hanno accompagnato questa meravigliosa esperienza rimarranno per sempre nel mio cuore, un ricordo indelebile a suggellare questi tre anni di scuola media alla “Corrado Melone”.>>

Monarca Alessia 3N

 

I migliori

Finito l’anno scolastico occorre riconoscere chi si sia impegnato ed encomiare tutte le ragazze ed i ragazzi che si sono distinti quest’anno nello studio.

 

Innanzitutto coloro i quali sono risultati essere i migliori per ciascuna classe, citando però soprattutto e particolarmente Alpieri Sara, Beneton Ludovica, Gera Alice, Nanu Giulia Claudia, Nardi Nicolas, Pacchiarotti Elisa e Pinto Chiara che hanno avuto la valutazione migliore della Scuola ottenendo tutti la valutazione pari al massimo, cioè tutti “10”!

1A Iliu Arianna; 1B Pal Roberta Luisa; 1C Cocchia Giulia; 1C Cocchia Mario; 1D Lustrino Mario; 1E Chionne Giulia; 1F Matteuzzi Marina; 1G Ceccarelli Viola; 1H Gera Alice; 1H Pacchiarotti Elisa; 1I Pinto Chiara; 1L Alpieri Sara; 1M Manfre’ Lorenzo; 2A Bacosca Giulia Francesca; 2B Feola Luca; 2C Teloni Andrea; 2D Moscatelli Giordana; 2E Carli Alice; 2F Bocchini Andrea; 2G Nanu Giulia Claudia; 2H Nardi Nicolas; 2I Beneton Ludovica; 2L Bova Angelica; 2M De Angelis Linda.

 

I complimenti e l’encomio vanno poi ai migliori 100 studenti della Scuola (per entrare a farne parte quest’anno si è dovuto avere una media superiore a 8.8, ancora più alta dello scorso anno, cui i precedenti sono ovviamente compresi, che, ad anno iniziato, parteciperanno all’ormai rituale viaggio premio gratuito offerto dalla “Seatour” e dalla Scuola:

Alpieri Sara; Beneton Ludovica; Gera Alice; Nanu Giulia Claudia; Nardi Nicolas; Pacchiarotti Elisa; Pinto Chiara; Bocchini Andrea; Cocchia Giulia; Cocchia Mario; Teloni Andrea; Barone Sara; Barone Sofia; D’Angelo Riccardo Giuseppe; Bova Angelica; Iliu Arianna; Moscatelli Giordana; Potroghiru Alessandra; Bacosca Giulia Francesca; Bofan Constantin Christian; Capuani Maria Teresa; Feola Luca; Martire Simone; Nistor Giulia Andrea; Sarrapochiello Filomena; Giuffrida Thomas; Paolone Giulia; Pastuszek Helena; Sikora Azzurra; Spitaleri Valeria Maria; Avantaggiato Filippo; Ceccarelli Viola; Manfre’ Lorenzo; Rocchi Valerio; Scarpino Michele; Caporale Fabiana; Farina Aurora; Hotca Vasile Michele; Bucatariu Maria Larisa; Chionne Giulia; Gavrilescu Ana Alessia; Lustrino Mario; Pal Roberta Luisa; Diagne Fatima; Giugliano Sara; Nastro Flavia; Comegna Marco; Gesmundo Giordano; Monti Giorgia; Capozzi Benedetta; Berardo Davide; Del Pinto Camilla; Gulli Benedetta; Russo Rachele; Simonelli Mattia; Vieira Cruz Isabella; Puccini Beatrice; Alivernini Arianna; Carli Alice; Davoli Gemma; De Angelis Linda; Mannoni Giulia; Piotrowska Weronika; Savu Vanessagabriela; Sirtoli Massimo; Sollo Chiara; Wang Yi Xuan; Bozzelli Tommaso; Cozma Nicole; De Alessandris Sara; Fiano Andrea; Garbini Cassandra; Giacopello Riccardo; Magagnini Lorenzo; Matteuzzi Marina; Mone Emi; Nestico’ Ariel; Pergola Marco; Piga Luca; Maggiolini Valerio; Michienzi Lisa; Herta Maria; Hotca Daniel Andrea; Merlini Matteo; Satta Giordano; Toci Chiara; Venturini Maximo; Quaresima Sofia; Rini Sara; Gennaretti Alessia; Ianni Marco; Marsili Greta; Meloni Sara; Nica Teodor Gabriel; Petrucci Alessia; Placidi Giordano; Rispoli Luca; Rusu Ana Maria; Scalchi Giacomo; Segoni Simone.

 

Ovviamente, ai complimenti per questi splendidi ragazzi, si aggiunge l’encomio ai ragazzi che hanno superato gli Esami di Stato con il massimo dei voti, “10” o “10 e lode”!:

Craciun Emanuele Marian, Ferri Marini Chiara, Maxim Riccardo Edoardo, Waskiewicz Zuzanna, Benfatti Rebecca, Ciufoletti Cristina, Pugliatti Giulia, Vaccargiu Simone, Guidolotti Matteo, Lauria Lorenzo, Mauriello Giulia, Russo Davide, Moretti Massimo, Rigucci Emanuele, Spatariu Alexandru, Bellomo Miriam, Bombardieri Andrea, Di Giovanni Viola, Palumbo Laura, Zenuni Isabella, Ciuchin Giulia Monica, Manconi Matilde, Russo Giulia, Angeloni Sofia, D’Emilio Alessia, Di Bartolomeo Francesco, Perrelli Martina, Violi Giorgia, Borispasova Monica Vladimirova, Campora Matteo, Monina Roberto, Simonini Giulia, Nicchi Dario, Cesaretti Leonardo e Lustrino Giulia.

La cerimonia di premiazione di questi ragazzi eccellenti si è svolta a conclusione degli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione presso la palestra della Scuola alla presenza delle famiglie. Ci dispiace che per la prima volta la sala consiliare, dopo 9 anni, non ci sia stata concessa e l’evento si sia tenuto in un caldo che ha spinto ad essere celeri e dare meno soddisfazione a questi ragazzi ed ai loro genitori. Si ringrazia la “ASD Tyrsenia Sporting Club – Fabiana STRAINI – via Morlacca, 10 Cerveteri” che ha offerto a questi ragazzi un piccolo dono come segno di riconoscenza per il loro impegno: un ingresso gratuito alla loro struttura ed un happy meal in un famoso fast food di Ladispoli. Chiudiamo con il messaggio di auguri inviati dalla Scuola a questi ragazzi.

 

<<Carissimi, Vi esprimiamo i nostri complimenti perché le operazioni degli scrutini e degli esami di Stato relativi all’anno scolastico 2018/2019 si sono concluse evidenziando, nelle valutazioni finali, un risultato che vi ha condotto ad essere fra i migliori di questa Scuola.

È quindi con nostro enorme piacere e grandissima felicità che desideriamo encomiarvi, ma soprattutto ringraziarvi per come vi siete preparati e per esservi sempre dimostrati desiderosi di apprendere, dimostrando di possedere quella curiosità che è propria delle persone intelligenti, come voi indubbiamente siete ed avete dimostrato di essere.

La vostra passione e la vostra serietà, confermandoci la vostra attenzione alla cultura ed all’istruzione, ci rendono molto fiduciosi per il futuro il quale, se sarà vissuto da persone belle, dentro e fuori, come voi, cioè persone le quali amano la conoscenza ed il prossimo, sarà certamente migliore per tutti. È, infatti, nostra convinzione che lo studio renda forti e sicuri in quanto permette di comprendere la realtà e le persone che ci circondano, in tal modo assicurando la libertà ed il rispetto dei diritti di tutti. In questa convinzione siamo supportati dal pensiero di grandi come Epitteto che scriveva “Solo l’uomo colto è libero” o Aristotele che asseriva “Gli uomini colti sono superiori agli incolti nella stessa misura in cui i vivi sono superiori ai morti” o, molto più recentemente, Oriana Fallaci che diceva che avere cultura significa anzitutto avere una coscienza civile, per questo occorre fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità propria ed altrui. Non dobbiamo poi dimenticare il grande Don Lorenzo Milani che ricordava che la differenza fra operaio e padrone è che l’operaio conosce 100 parole mentre il padrone 1000.

Non sappiamo cosa desiderate fare da “grandi”, ma siamo certi che qualsiasi cosa farete lascerà un bellissimo e duraturo segno in questo Mondo, spesso triste e cattivo a causa dell’ignoranza, un Mondo che voi cambierete con il vostro amore. Non arrendetevi mai e ricordate che solo voi potete scegliere la vostra strada: nessuno ha il diritto di distruggere i vostri sogni che, con la vostra passione e grazie al vostro contributo, porteranno ad una società migliore.

Nel salutarvi, vi esprimiamo i nostri auguri di felicità per voi, per coloro i quali amate, per chi vi ama e per quanti amerete e vi ameranno, e sono certo che voi tutti vedrete realizzati tutti i vostri sogni per il vostro futuro, che, non abbiamo dubbi, sarà splendido quanto voi!

Buona vita e … ad majora!>>

Clementina Iazzetta e Riccardo Agresti

 

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