25 Aprile, 2024
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Associazione L’Agone Nuovo. Seminario su “La violenza di Genere” c/o Ist. Salvo D’Acquisto 14.12.2018

Sono iniziati, secondo la programmazione stabilita, la serie d’incontri con le scuole sullo spinoso e purtroppo diffuso fenomeno della violenza di genere. Non ci inganni il termine, a volte abusato ma più spesso utilizzato in modo improprio, con cui viene definito tale reato: anche se il femminicidio è compreso in questa categoria di reati, sono ascrivibili le aggressioni psiche e fisiche, maltrattamenti fino allo stalking, forma di aggressione fisica o psicologica e di persecuzione ripetuta e indesiderata nei confronti di un’altra persona.

La legge n.119 del 15.10.2013 norma la materia di contrasto alla violenza di genere e prevede forme di tutela anche a favore di altre categorie di soggetti deboli.

 

L’Agone Nuovo, sensibile a tutte le tematiche inerenti fenomeni di massa, da anni si fa carico di diffondere nelle scuole di ogni ordine e grado, la cultura del rispetto, quindi organizza incontri con le nostre future generazioni con l’ausilio di esperti nei vari settori.

Il primo intervento presso l’Ist. S. D’Acquisto ha visto la partecipazione di due classi del IV. Gli studenti ben preparati dalla loro professoressa di Diritto, Claudia Amoroso, sono interventi fattivamente con la rielaborazione di alcuni tratti da storie reali.

La prof.ssa Amoroso ha evidenziato alcuni degli aspetti di responsabilità civili e penali coinvolgenti minori e non per il problema trattato. Anche le autorità preposte hanno obbligo di una nuova linea procedurale preferenziale e veloce.

Il dr. G.L. Di Pietro Antonio, esperto criminologo della Polizia Scientifica, ha illustrato le presunte differenze di genere con esempi dal mondo animale e della biologia umana: molto spesso nel mondo animale il matriarcato è preponderante e la stessa organizzazione della caccia è da loro gestita; mangiano prima le femmine e poi i maschi….; ma nei primordi della nostra storia anche per il genere umano le donne avevano la prevalenza sui maschi; dalla biologia si può dedurre come il corpo femminile sia più complesso e organizzato per la procreazione, nella civiltà dei faraoni le donne avevano accesso a tutte le funzioni più importanti dello stato. Solo con l’avvento della civiltà greca, poi etrusca, romana le donne venivano relegate a compiti domestici. La rivoluzione industriale, avendo bisogno di mano d’opera poco qualificata, ha avviato il lentissimo cammino verso la parità. A parità di qualifica e impiego il salario delle donne è inferiore a quello degli uomini.

Anche nel linguaggio comune, il filmato dell’attrice P.Cortellesi presentato, pone l’accento di come le parole se di genere maschile o femminile cambiano diametralmente significato.

Il secondo intervento della dr.ssa Luciana Crucitti, esperta grafologa, ha posto l’accento di come la scrittura, indice del carattere delle persone, sia utilizzata ampiamente dalla polizia e dalla magistratura a sostegno delle indagini. La grafologia in stretto abbinamento con altre metodologie e settori scientifici quali psicologia, scienze motorie, medicina, ha un peso fondamentale per lo studio di eventi criminali.

 

Gli interventi, a volte richiesti ma anche spontanei dei ragazzi, hanno dato l’indice di quanto questa tematica sia di attualità e della capacità dei relatori a interessare i ragazzi per molte ore: tale riscontro positivo, ci dà lo sprone a proseguire, anche con maggiore impegno, su questa serie di interventi per fare rinascere nei giovani una educazione civica che aimè molto spesso si è persa.

 

 

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