29 Marzo, 2024
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Comitato Villaggio Montebello: Inaccettabile ordinanza del Sindaco su Montebello

Dr. Armando Tondinelli, sindaco di Bracciano

e p. c.: Sign. Luca Testini, vice sindaco e assessore all’Urbanistica

     Sign. Giovanni Bentivoglio, assessore ai Lavori Pubblici

     Avv. Fabrizio Marcantoni, consigliere delegato alla Manutenzione

     Dr.ssa Pamela Teresa Costantini, segretaria comunale

     Dr.ssa Maria Grazia Toppi, capo-area Contenzioso e Legale

     Ing. Giuliano Morelli, capo-area Manutenzioni

    Arch. Lidia Becchetti, capo-area urbanistica

    Dr.ssa Paola Basilone, prefetto di Roma

    Procura della Repubblica Civitavecchia (all’attenzione dr. Delio Spagnolo)

 

Oggetto: Inaccettabile ordinanza del Sindaco su Montebello

 

Bracciano, 19-10-2018

 

Signor sindaco Tondinelli, fermo restando il rispetto per la sua persona, il Comitato Montebello è stupefatto e addolorato dalla sua ordinanza 168 del 16-10-2018.

 

Premessa. La relazione Asl 46195 del 27-9-2018 ha accertato per la terza volta (e inutilmente) che a Montebello vi sono gravi motivi d’allarme per la sicurezza e la salute, due doveri  assoluti e indiscutibili del Comune, la cui soluzione non è rinviabile, né differibile, né procrastinabile. Il Sindaco ne risponde di persona. Se i soldi non li ha, deve trovarli. A conferma delle pericolosità denunciate dall’Asl, il 6 ottobre soltanto per un caso fortuito s’è evitata una tragedia, quando un grossissimo ramo di pino, mai potato, s’è abbattuto su via delle Rose. Per fortuna senza danni né a persone né cose, in quel momento altrove (vedi nostra lettera 34679 del 12-10-2018).

 

Noi speravamo che ella, per la gravità dei pericoli, disponesse ad horas una perizia sui costi e stanziasse la relativa somma. Grande è stata perciò l’amarezza, quando abbiamo appreso che il Comune aveva sì stanziato 80.000 euro, prelevandoli dal mutuo che si paga da tempo per una scuola elementare mai realizzata (ecco un’altra stravaganza, in danno del Contribuente!). Tale somma, tuttavia, riguardava non la sicurezza del nostro quartiere, ma uno “sfizio”: acquistare una discussa collezione di reperti lacuali, che due anni fa la sua stessa Amministrazione aveva bocciato.

 

Ella, dunque, lascia il Villaggio allo sbando, senza sicurezza; e firma l’ordinanza 168,  ove “trasferisce”, ohibò, la messa in sicurezza all’ex-Proprietario. Motivo: “le opere d’urbanizzazione primaria (sono) incomplete, non collaudate e mai prese in carico dall’Amministrazione,  e quindi a tutt’oggi proprietà della (vecchia) società”.

 

Ci stropicciamo gli occhi attoniti. Per lei, dunque, i suoli sarebbero “a tutt’oggi proprietà della (vecchia) società”. Incredibile! Ella “scorda” (!) la sentenza costitutiva Tar-Lazio del gennaio 2014, che ha trasferito al Comune i suoli, insieme a quel che vi sorge sopra e sotto. Si rilegga la pagina 2 della sentenza, che alleghiamo. E’ addirittura il petitum vittorioso del Comune a chiedere che l’ex-Lottizzatore e succedanei siano condannati a cedere le opere d’urbanizzazione primaria afferenti al Piano di Lottizzazione, benché incomplete e/o non a norma. Lei “scorda” inoltre che il Comune quei suoli, insieme alle opere d’urbanizzazione primaria, li registrò a proprio nome all’Agenzia delle Entrate. Che bizzarria! Lei chiede interventi a chi ha perso, non ha più nulla da oltre quattro anni, e quindi non ha obblighi di sorta. Si rende conto, signor Sindaco, che quell’inciso infelice non soltanto mena il can per l’aia, ma straccia la sentenza del Tar e potrebbe compromettere gli interessi del Comune nelle cause in corso al Consiglio di Stato e al Tribunale di Civitavecchia? Non abbiamo parole. Oltre che di lei, ci stupiamo anche degli uffici Legale e Urbanistica, che dovrebbero averle dato un eccentrico okay.

 

E’ vero, sì, che le opere “non sono collaudate e prese in carico”. Ma ciò per l’inaccettabile, incomprensibile e pluriennale inerzia dei suoi Uffici, visto che (art. 5 della  Convenzione) la nomina del Collaudatore spetta solo ed esclusivamente al Comune. Così come, per l’inaccettabile e incomprensibile inerzia dei suoi Uffici, il Consiglio comunale non ha mai dichiarato la decadenza della Convenzione, benché scaduta nel 2000, cioè da ben 18 anni. Lei, signor Sindaco, intende o no por fine a simili intollerabili inerzie, che potrebbero apportare gravi danni al Comune?

 

La relazione dell’Ufficio tecnico e del Vigili, annessa all’ordinanza, è poi sommaria, carente, irriguardosa con l’Asl.  Tale relazione, peraltro, fa a pugni col Sindaco nell’ultimo capoverso, ove afferma, correttamente, che le aree son del Comune.

 

La sua discutibile ordinanza 168, signor Sindaco, s’aggiunge a talune incomprensibili iniziative giudiziarie che ci allarmano e che vorrebbero rimettere in discussione le vittorie e gli interessi del Comune. Ma di questo le parleremo a parte.

 

Con riserva di ogni eventuale iniziativa legale.

 

Il Presidente del Comitato Villaggio Montebello

                            (Dr. Amedeo Lanucara)

Gen. Feliciano Mancini, vice presidente

Amm. Luigi D’Elia, past president

Dr. Alberto Perra, past president

Sign. Massimo Toffolo, past president

Sign. Enrico Ricciatti, segretario

Sign. Giorgio Pastori, tesoriere

Sign. Donato Despota, archivio

Sign.ra Francesca Giansanti, componente Direttivo

Sign. Claudio Caprioli, componente Direttivo

 

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