19 Aprile, 2024
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Lettera del Comitato Montebello al presidente regionale Zingaretti

Prot. n. 35/B/18

 

Dr. Nicola Zingaretti, presidente Regione Lazio

Dr. Massimiliano Valeriani, assessore Urbanistica Regione Lazio

Dr. Marco Cacciatore, presidente Commissione Urbanistica Regione Lazio

Dr. Pierluigi Gazzani e geom. Alessandro Corsi, Direzione Anti-abusivismi Regione Lazio

Procura di Civitavecchia (e alla particolare attenzione del PM dr. Delio Spagnolo

e p. c.:   Dr. Armando Tondinelli, sindaco di Bracciano

Sign. Luca Testini, vice sindaco e assessore Urbanistica

Sign. Giovanni Bentivoglio, assessore Lavori Pubblici

Dr.ssa Pamela Teresa Costantini

Sign. Claudio Pierangelini, capo-area Polizia Urbana

Arch. Lidia Becchetti, capo-area Urbanistica

Dr.ssa Sonia De Santis, capo-area Patrimonio

Ing. Stefano Ravenda, capo-area Manutenzione

Bracciano, 31-8-2018

 

Oggetto: Presidente Zingaretti, s’opponga alle “prese per il bavero” a Montebello

 

Signor presidente Zingaretti,

 

il nostro Comitato Villaggio Montebello si rivolge alla sua cortesia, in relazione alla nomina d’un Commissario regionale ad acta per i numerosi abusivismi imprenditoriali nel nostro quartiere, mai puniti dal Comune di Bracciano. E ciò con particolare riferimento al “ristorante”, che, secondo gli atti comunali, ha una duplice illiceità: a) – giace su suolo pubblico; b) –   è costruito in forte surplus sull’erronea concessione. Nel gennaio 2014 una sentenza costitutiva Tar-Lazio ne dispose il passaggio al Comune, registrato poi in giugno all’Agenzia delle Entrate. L’immobile, dunque, è di proprietà pubblica, ma da quattro anni il Comune si rifiuta ostinatamente di prenderne il possesso fisico, lasciato indebitamente all’ex-Proprietario. Con due effetti devastanti: a) – nell’immobile si sversano persino rifiuti speciali (vedi procedimento penale 5094/19, all’esame del dr. Delio Spagnolo, PM a Civitavecchia); b) – si deteriora il manufatto, con gravi riflessi alla Corte dei Conti.

 

Rebus sic stantibus, gli Uffici dell’assessore Valeriani hanno meritoriamente già stilato una delibera di Commissario regionale ad acta, ora all’esame della Giunta regionale, mentre il 1° agosto scorso il dr. Pierluigi Gazzani e il geom. Alessandro Corsi, dirigenti dell’Ufficio regionale anti-abusivismi, hanno ricevuto una delegazione dell’inadempiente Comune, impegnatosi a sostituire le serrature.

 

In primis ci meraviglia che gli Uffici regionali Anti-abusivismo non abbiano sentito il dovere di ascoltare anche il nostro Comitato, per evitare “prese per il bavero”, sempre possibili. Già in altra occasione, peraltro, si registrarono errori di giudizio, con rapporti involontariamente inesatti.

 

In secundis dobbiamo ribadire la nostra lettera del 27-8-2018, indirizzata anche a lei e che qui alleghiamo. Vi si denunciava un “ammutinamento” di ampi settori burocratici, con scuse opinabili, contro l’impegno comunale in Regione, concretizzatosi nell’indirizzo 26764 del 6-8-2018, a firma del sindaco dr. Armando Tondinelli, ove si chiedeva “la sostituzione della serratura dell’immobile”.  Tale ordine di servizio lo ribadiva la f. f. Area Manutenzione, con lettera 27825 del 16-8-2018: “si dispone di attivare (…) la sostituzione di tutte le serrature d’accesso”. Sia l’indirizzo, sia l’ordine di servizio son rimasti di fatto un evanescente auspicio.

 

E’ vero. Superando inenarrabili ostacoli e contrasti, martedì 28 agosto si deve al lodevole impegno del Vice-sindaco, della Capo-area Urbanistica, di due Vigili e di due Operai, se si è realizzata una minuscola, esigua goccia rispetto agli impegni presi: l’apposizione d’un semplice lucchetto con catenina a due soli cancelli sui sette d’entrata, senza cambiare nessuna delle numerose serrature d’accesso. In pratica, l’ex-Proprietario continua tranquillamente a scorazzare nell’immobile, di cui conserva le chiavi, mentre il Comune non può entrarvi. Ovviamente noi siamo grati a chi s’è impegnato in un tale gesto simbolico (i due lucchetti), significativo non sul piano pratico, ma dei principi, perché dà ragione alle nostre annose battaglie: il Comune, s’afferma, non soltanto è proprietario dell’immobile, ma ha il dovere di entrarne fisicamente in possesso, altrimenti i Responsabili dell’inerzia possono subire serie conseguenze in Procura e alla Corte dei Conti. Ma tale gesto simbolico, ripetiamo, è assolutamente ininfluente sul piano pratico, né può bloccare un Commissario regionale ad acta, tanto più necessario quanto più “riottosi” son gli Uffici comunali.

 

V’è di più. E riguarda la seconda illiceità del ristorante, di cui agli atti comunali del 2015: il suo forte surplus sull’erronea concessione. Anche qui, da tre anni, il Comune s’ostina a non voler rispettare la legge. L’Area Urbanistica ha infatti l’obbligo di approntare una delibera di Consiglio comunale che decida se abbattere la parte abusiva dell’immobile, oppure acquisirla al patrimonio pubblico con un sedime 10 volte superiore. Noi abbiamo inviato una seconda diffida extra-giudiziale ad hoc, senza ricevere risposta, obbligatoria per legge. Talché nei prossimi giorni saremo costretti a presentare regolare denuncia alla Procura e alla Corte dei Conti.

 

Nelle certezza che lei, signor Presidente, non tollererà mai che vi siano “prese per il bavero” ai danni della legalità a Montebello, e che dunque la sua Giunta nominerà ad horas il Commissario ad acta,  porgiamo cordiali saluti e vivissimi auguri per le sue battaglie politiche.

 

l Presidente del Comitato Villaggio Montebello

(Dr. Amedeo Lanucara)

Gen. Feliciano Mancini, vice presidente

 

Amm. Luigi D’Elia, past president

 

Dr. Alberto Perra, past president

 

Sign. Massimo Toffolo, past president

 

Sign. Enrico Ricciatti, segretario

 

Sign. Giorgio Pastori, tesoriere

 

Sign. Donato Despota, archivista

 

Sign.ra Francesca Giansanti, componente del Direttivo

 

Sign.ra Giancarla Bonalumi, componente del Direttivo

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