Ultima giornata di cinema indipendente ieri pomeriggio al Cinema Palma di Trevignano Romano. Termina così la manifestazione diretta e ideata da Sarah Panatta e Giorgio De Rossi PalmaCineCaffè: cinque autori auto prodotti si sono sfidati in concorso. Il Buco nell’acqua di Vittorio Antonacci, Baby Doll di Luigi Greco, il corto-documentario Lampedusa di Ruben Lagattolla e Cristiano Tinazzi, La vita Sospesa di Fabrizio Condino, e infine il vincitore del concorso Carne e Polvere di Antonio La Camera.
Ad ognuno di loro è stata regalata una targa da parte del Cinema Palma e al vincitore del Concorso la proiezione del proprio cortometraggio per tutto il mese di Ottobre presso il cinema. Fuori concorso un videoclip degno di nota, quello proiettato al termine della gara di Francesco Spagnoletti e del cantautore Giampaolo Faia, in arte FAIA. Il video ha voluto porre l’attenzione sulla asetticità della comunicazione odierna: comunichiamo molto ma spesso in maniera superficiale. Il video ha voluto segnalare quanto gli attuali mezzi di comunicazione di fatto ci portino ad una comunicazione sterile, priva di quel contatto umano necessario nei rapporti sociali. Al termine del concorso proiezione dedicata all’opera dell’artista Mauro Magni, si tratta di una istallazione pittorica fatta nel Centro Storico di Viterbo ispirata ai conflitti del Medio Oriente dove le parole O Dio diventano Odio, vi è rappresentata una Torre di Babele con la scritta di una preghiera poi cancellata ma solo superficialmente. Presente e giurato del concorso il vicesindaco Luca Galloni che ha invitato l’artista Mauro Magni a pensare ad un’opera anche per il Comune di Trevignano Romano. Tra i giurati il regista Claudio Bondì autore di cinema, televisione e scrittore, il quale si è sentitamente complimentato con tutti gli autori per l’alto livello di qualità delle immagini, delle riprese, della fotografia e della regia di ognuno dei cortometraggi in gara. Bondì ha poi consegnato le targhe al vincitore Antoinio La Camera e a tutti gli altri partecipanti.