25 Aprile, 2024
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Anguillara Sabazia e la cerimonia della Liberazione

Un magnifico corteo nel caratteristico centro storico, presieduto dal vice sindaco Sara Galea, dall’assessore alla cultura dott.ssa Viviana Normando e dal consigliere Aleandro Virgili, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale guidata da Sabrina Anselmo, con la Banda della Citta’ di Anguillara Sabazia, guidata dal maestro Enrico Scatolini, insieme alle meravigliose majorettes, tutto il gruppo folkloristico, è sfilato da piazza del Comune al Parco della Rimembranza. Nel giardino dei caduti dopo la deposizione della corona di alloro vi è stata l’allocuzione del vice sindaco Galea, unitamente ad un excursus straordinario dell’archivista la dottoressa Lucia Buonadonna che ha letto alcuni documenti tratti dall’archivio per ricordare i caduti, il valore dei reduci, della liberazione e della pace, gli esempi di rettitudine, sulle note di una tromba della banda, con musica rivisitata per l’occasione dal maestro Scatolini. Una emozione per tutti i partecipanti, autorità militari e cittadini. Di seguito si riporta il discorso del vice Sindaco Galea. “La ricorrenza del 25 aprile è una data ricca di significato per la nostra Italia e per la nostra Città di Anguillara Sabazia, in provincia di Roma: la Giornata della Liberazione d’Italia! L’Anniversario della Resistenza è un giorno fondamentale per la storia d’Italia che libera i cittadini da ogni lotta di resistenza militare e politica contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista, ad opera delle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale.
La proclamazione a celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il giorno 25 aprile 1946, è per noi motivo di orgoglio, di rinascita, civile, sociale ed economica.
Quella del 25 aprile, Anniversario della Liberazione nazionale dall’occupazione nazifascista, è una data simbolo,
scelta quasi un anno dopo, il 22 aprile 1946 con decreto del governo provvisorio di Alcide De Gasperi,
fissandola come festività del nuovo Stato Repubblicano con una legge approvata nel maggio 1949: da allora lItalia festeggia, al pari di altre nazioni, la cacciata del nemico straniero dalla Patria. In realtà la guerra mondiale
proseguì ancora per molti mesi concludendosi per l’Italia solo con la capitolazione della Germania, ma la ritirata
dei fascisti e dei tedeschi da  Milano, Torino e Genova  e la caduta della Repubblica fascista di Salò, avvenute alla
fine di aprile 1944, rappresentarono idealmente e moralmente per gli italiani la conclusione della Guerra,
che fu sentita, a partire dall’8 settembre 1943, come Guerra di liberazione e partigiana, combattuta per ben venti
mesi da una porzione della società civile, fatta di uomini e donne che si ribellarono all’oppressione dei regimi
fascista  e nazista.
La svolta si consolidò a livello politico nella costituzione del Comitato di Liberazione nazionale che il 25 aprile
aveva proclamato l’insurrezione generale dell’Italia settentrionale. Il Comitato, sorto a livello nazionale
ed insediatosi nelle amministrazioni locali ebbe il compito di guidare il Paese durante la guerra di resistenza
nei territori liberati. Ad Anguillara il Comitato si instaurò il 16 giugno del 1944. Il nostro Archivio storico comunale
di Anguillara Sabazia, oggi sito presso i locali del Liceo “Ignazio Vian” e “Luca Paciolo”, custode della memoria
collettiva dei cittadini, restituisce come ricorrenza della fine della guerra non tanto la data del 25 aprile, che compare
solo in un telegramma del maggio del 1945 con il quale si comunica la realizzazione dei  festeggiamenti nazionali
per la liberazione dell’Italia, con un invito alla cittadinanza all’esposizione delle bandiere nazionali, quanto le date
del 25 aprile 1944 o del 10 giugno 1944, direttamente collegate alla cacciata-liberazione, effettiva, sia a
Roma che nella Provincia, del nemico tedesco.
Per onorare queste date nonché il valore della ricorrenza, del nostro archivio ricordiamo che la prima data del
25 aprile è quella del Proclama n. 1 a firma del generale scozzese Sir Frank Noel Mason Macfarlane, con il quale
il Governo militare, alleato del territorio occupato si rivolge al Popolo d’Italia per istituire il governo militare
alleato nei territori liberati; la seconda è quella del 10 giugno del 1944 data che segna la fuga delle forze tedesche
da Anguillara, seguita alla cacciata degli stessi tedeschi da Roma, città aperta avvenuta agli inizi di giugno dello stesso anno. Il 16 giugno 1944 l’istituzione del Comitato di Liberazione Nazionale ad Anguillara di fatto
segnerà il passaggio dell’amministrazione comunale dalla vecchia dirigenza collusa del Commissario prefettizio
Renato Rizzo alla nuova direzione di Biagio Cangini. Le prime elezioni libere amministrative avverranno nella
cittadina solo il 17 marzo 1946 con la costituzione di liberi partiti e lelezione del sindaco Umberto Galli. Così la fuga delle forze tedesche, odiosamente insediate nei paesi lacustri, sancisce la reale liberazione dalla guerra
per i cittadini del paese, invitati ora a collaborare e ad accogliere gli alleati fornendo loro vitto e alloggio gratuiti
o a buon prezzo pur nella indigenza e nella miseria delle condizioni di vita della gran parte degli abitanti.
Tra le date e emblematiche del 1944 si inserisce come passaggio simbolico verso la Festa di liberazione del 1945
La Festa del soldato e del partigiano, celebrata a Roma e nei Comuni limitrofi il 18 febbraio del 1945.
Si chiamano nuove forze fresche e giovani alle armi per la liberazione della Patria ed è tempo di celebrare
il combattente partigiano.
Per questo è importante celebrare il 25 aprile, perché ricordiamo chi con sacrificio seppe opporsi al nemico
della Patria, ora interno ora esterno ad essa e, perché, tramite questa ricorrenza parteggiamo moralmente per una nazione che riesca una volta per tutte a vincere la propria guerra di liberazione, allontanando per sempre da sé ogni velleità e sentimento razzista e liberticida.
L’Associazione “Arca sul Lago”, con il presidente Franco Chiavari, la dott.ssa archivista Lucia Buonadonna, mostrerà copia dei documenti
tratti dall’archivio a supporto dell’argomentazione.
Ringrazio di cuore per la presenza e per la partecipazione il Comando Militare di Roma Capitale, Il Comando della Scuola di Fanteria di Cesano di Roma, la Polizia Provinciale di Roma Nord, l’Aeroporto dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, il Comando Artiglieria di Bracciano, il Comando dei Vigili del Fuoco di Bracciano, con il già capo reparto del comando provinciale di Roma Salvatore Valletti, il Comando dei Carabinieri della Città di Anguillara Sabazia con il Comandante Alessandro Papuli e il Maresciallo Raffaele Gigante, il Comando della nostra Polizia Locale con il Comandante Francesco Guidi, Il Generale Bruno Riscaldati dei Lions Club di Bracciano, Anguillara Sabazia e Monti Sabatini che ha voluto fortemente  l’epigrafe apposta nel nostro giardino dal profondo significato illustrativo sul 25 aprile, l’Associazione Marinai dItalia con il Presidente Tenente di Vascello Pasquale Bottiglieri, l’Associazione Combattente e Reduci di Anguillara Sabazia come anche tutte quelle associazioni di utilità sociale e determinanti per la nostra collettività quali in primis la Croce Rossa Italiana Comitato Locale Sabatino con il Presidente Alessandro Infante, la Protezione Civile Gruppo Sabazia con il Presidente Fabrizio Serami, l’Avis di Anguillara Sabazia con il Presidente Mario Fagiani, l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, con i loro comandanti e tutte le loro rappresentanze nonché il Centro Anziani del Centro Storico e Ponton dellElce, le Parrocchie di S. Maria Assunta con don Francisco Botia e la Parrocchia di Regina Pacis con don Paolo Quatrini, la Pro Loco Anguillara Sabazia con il Presidente Giovanni Smarchi e il Vice Presidente Moreno Delle Fratte che ha curato il service della cerimonia e il Gruppo Folkloristico di Anguillara Sabazia, le majorettes con le loro bellissime coreografie e la cui banda musicale della Città di Anguillara Sabazia è diretta dal Maestro Enrico Scatolini e porta il vessillo di Anguillara con la loro musica e la loro tradizione fin dalla fine dell’ottocento, testimoni del recente conferimento del Premio Internazionale Medaglia d’Oro Maison des Artistes nell’Aula Magna della Sapienza, come riconoscimento del loro impegno e della loro bravura.
Un grazie a tutti, ad ognuno di voi, davvero di cuore, per essere intervenuti numerosi e per non dimenticare mai insieme l’importanza di essere operativi ed instancabili nel costruire una società libera e pacifica, facendo tesoro del nostro glorioso passato”.

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