19 Marzo, 2024
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Vittime dell’abusivismo edilizio

Non sempre è la Natura ad essere responsabile di disastri e tragedie. L’Uomo fa la sua parte e gli effetti sono spesso più devastanti. Il terremoto di Ischia e le sue conseguenze sono solo l’ultimo esempio. Due dati: alla vigilia del condono del 2003 il numero delle demolizioni eseguite sull’isola a partire dal 1988 risultavano essere 22 su 2.922 ordinate dal giudice con sentenza esecutiva. Appena lo 0,75%. Al contrario arrivavano minacce e invocazioni perché fossero concesse nuove sanatorie, nuove deroghe, nuove interpretazioni di vecchi condoni. Con una parte del peggior ceto politico pronto a presentare progetti di legge per “sanare” abusi compiuti non solo a dispetto delle leggi, ma del buon senso. Perché quello che manca sempre è proprio il buon senso, quello di chi in quelle case ci va ad abitare, insieme alla sua famiglia. E oggi non si parla più di abusi edilizi di necessità. Si costruisce in prossimità di scarpate, di zone sismiche, di terreni franosi. E si costruisce male. Sono tanti i responsabili, altro che jella!

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