24 Aprile, 2024
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INTERVISTA DOPPIA A JOSE LOMBARDI E RITA VERGINI

Lo scorso 14 e 15 luglio si è tenuto a Bracciano un evento di rilevanza nazionale per quanto riguarda il mondo della moda; parliamo della sfilata per l’elezione di Miss Roma.

L’evento, dal titolo “Bracciano è di moda” è stato riconosciuto ed in parte finanziato dalla Regione Lazio, nonché supportato da numerosi sponsor.

In piazza IV Novembre hanno sfilato modelle che indossavano creazioni di diversi giovani stilisti e le 20 aspiranti al titolo di Miss Roma, titolo che darà direttamente accesso al concorso di Miss Italia. E tra i presenti alla serata va segnalata proprio Rachele Risaliti, Miss Italia 2016.

Tra le diverse collezioni proposte ne spiccavano due: le creazioni di José Lombardo e la collezione di abiti vintage anni 60 di Rita Vergini.

Signor Lombardi, leggiamo nella sua biografia che ha frequentato prima il liceo artistico ed in seguito l’Accademia di Costume e Moda a Roma; la sua passione ha quindi radici profonde?

“Sono una persona semplice e genuina che ama la vita e che pian piano sta vedendo realizzare il suo sogno di bambino: quello di vestire le belle donne. L’aspirazione artistica coniugata allo stile è sempre stata connaturata in me. Infatti sin da piccolo disegnavo modelli ai margini dei libri di scuola e contemporaneamente li realizzavo con semplici materiali che avevo a disposizione”.

Il mondo dell’arte, di cui la moda fa parte, è ricco e pieno di possibilità, ma è difficile trovare la propria strada e riuscire ad emergere; le va di raccontarci il suo percorso?

“Ho frequentato a Roma l’impegnativa Accademia di Moda e Costume, classificandomi primo in un concorso di moda che poi mi aprì le porte alla Maison per antonomasia di quel periodo. Con tale formazione sul campo divenni stilista e il mio talento indiscusso oggi mi sta facendo salire verso un parterre di vita stimata e accreditata. Chi ha avuto la possibilità di vedere in passerella le mie creazioni ha potuto sognare di trovarsi in un mondo fatato di nuvole d’organza, di sinuoso cady, di luccicante raso, di ineffabile seta e di intrigante pizzo, il tutto condito dalla sicura mano sartoriale, realizzando abiti che ogni donna vorrebbe indossare almeno una volta nella propria vita. Nel 2008 concretizzai il mio obiettivo di dar vita alla casa di moda “Maison Lombardi” haute couture buttandomi a capofitto nel creare abiti sempre più di stile ,in quanto il mio prototipo di donna vede racchiudere un’innata finezza, sensualità e carica di sex appeal, senza mai trascendere nel volgare. Spesso mi ispiro alle grandi dive del passato, soprattutto quelle dei mitici anni 30, vere icone di stile. In poche parole chi mi conosce mi reputa una persona umile e semplice, ma lussuoso nella moda, nobile”.

Progetti futuri?

“I miei progetti per il futuro sono tanti. Fra i tanti quello di restare sempre me stesso e di avere la possibilità di essere riconosciuto come una persona di classe, una persona di grande talento, ma soprattutto desidero veder concretizzare il mio sogno: condividere questa mia passione con le persone più importanti della mia vita”.

Signora Vergini, ci parli della sua collezione di abiti anni 60; quando e come nasce il suo amore per quel periodo storico-culturale? Quando ha iniziato a mettere insieme la sua collezione? Di quanti abiti e accessori e composta al momento? Dove l’ha già presentata e dove la presenterà in futuro?

“Mi chiamo Rita Vergini, sono nata a Roma e da 22 anni risiedo a Bracciano. Da circa 15 anni colleziono abiti americani da sera d’epoca. Le mie prime sfilate sono state realizzate in occasione di serate di beneficenza con una Onlus, l’Associazione Umanitaria Trevignanese. Molti abiti di tale collezione sono stati realizzati da sarte italiane che negli anni 20 emigrarono in America creando abiti unici nel loro genere e proponendoli a note sartorie americane di alta moda. In seguito, negli anni 60, molti stilisti italiani iniziarono a valorizzare l’alta moda italiana prendendo come esempio tali abiti, che ancora oggi vengono apprezzati in tutto il mondo. In questi abiti ho scoperto l’arte e la bellezza indiscussa, creando una mia personale collezione che ora conta più di 100 capi. Con le sfilate che organizzo vorrei far apprezzare sempre di più la creatività e l’estro della moda italiana partendo dalle origini, quando tutto iniziò in America. In occasione delle ultime sfilate ho voluto fondere moda e musica creando uno spettacolo unico nel suo genere, insegnando alle mie modelle a sfilare a tempo di musica. Con il mio amico José Lombardi stiamo organizzando una sfilata di moda che si terrà a settembre a Roma”.

Monia Guredda

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