24 Aprile, 2024
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Asl Roma F: il PIT di Ladispoli/Cerveteri sarà potenziato con la nuova organizzazione della Casa della Salute

In merito alle recenti perplessità sollevate dai Circoli del Partito Democratico di Cerveteri e Ladispoli sui destini del Posto di Primo Intervento del PIT di Ladispoli, si specifica che nell’ambito del Piano strategico della Asl Roma F 2014-2016, la presenza del Posto di Primo Intervento (PPI) di Ladispoli è stata inserita tra i moduli aggiuntivi, non in quanto opzionale/eventuale ma solo nel rispetto della nomenclatura delle ultime Linee guida sulla Casa della salute adottate dalla regione Lazio.

Ed infatti, la Direzione strategica dell’azienda, nel riconoscerne la valenza nell’ambito dell’Urgenza territoriale e la qualità operativa, ne ha previsto il mantenimento H24 per 7 giorni su 7 e l’ottimizzazione organizzativa all’interno della Casa della salute, strategicamente intesa come snodo centrale anche per le richieste di salute in urgenza del territorio del Distretto F2.

In tale ottica si pone anche l’aver collocato all’interno della casa della salute la Continuità assistenziale (C.A. – ex Guardia Medica) che opererà in sinergia con il PPI.

In tal modo, non solo non si intende “abbassare il livello di assistenza per la popolazione” ma, al contrario, migliorarla e meglio qualificarla, ampliando l’offerta dei servizi, le possibilità diagnostiche e la gestione delle patologie croniche, ma non solo, nell’ambito territoriale.

In sintesi:

a. il Posto di Primo Intervento (PPI) di Ladispoli non viene trasformato in Casa della Salute (CDS) ma ne diventa a pieno titolo elemento caratterizzante e parte attiva;

b. il Presidio Integrato Territoriale (PIT) di Ladispoli fa riferimento a tutta la struttura di Ladispoli, comprendente P.P.I., Poliambulatorio, Continuità Assistenziale; è tale struttura, nel suo complesso, che andrà a costituire la Casa della salute, funzionalmente dipendente dal Distretto F2, con operatività 7/7 gg in H 24, ;

c. tale configurazione è prevista nel Piano attuativo della Casa della salute che sarà presentato a breve alla Regione Lazio;

d. si prevede un potenziamento in ordine ad attrezzature e tecnologie per la Casa della salute e dei servizi in essa ricompresi, in particolare per il PPI, tra cui un sistema per la diagnosi rapida delle principali e più diffuse patologie cardiache, respiratorie e metaboliche;

e. le competenze del personale operante, medico ed infermieristico, nell’ambito delle Urgenze saranno ulteriormente ampliate attraverso eventi formativi realizzati con il contributo della Regione Lazio e dell’ARES 118; in merito all’incremento dell’utenza nel periodo estivo, come negli anni precedenti, verrà attivata la guardia turistica al fine di evitare criticità, garantire la continuità dell’assistenza anche per i non residenti e non sovraccaricare i servizi stabilmente presenti (C.A. e P.P.I.).

Inoltre, all’interno della Casa della Salute , le patologie a più ampia diffusione territoriale potranno essere gestite sia attraverso l’implementazione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali

(PDTA) che attraverso l’istituzione della degenza infermieristica.

I PDTA rappresentano la nuova modalità di gestione delle patologie croniche prevista dal Piano Sanitario Nazionale e Regionale che vede impegnati tutti i professionisti sanitari (a partire dal Medico di Medicina Generale) e sociali.

Per quanto riguarda la degenza infermieristica saranno attivati 5 posti letto sia per fornire un’alternativa di cura e assistenza nelle 24 ore a pazienti con patologie cronico-degenerative (in particolari condizioni non appropriate per il ricovero ospedaliero ma che limitano l’assistenza a domicilio), sia per ridurre la durata della degenza ospedaliera attraverso il monitoraggio sanitario in un ambiente protetto, sia per ridurre gli accessi definitivi in strutture residenziali legati all’insorgenza di difficoltà familiari, sociali o di gestione domiciliare nel corso della patologia cronica.

Nella degenza infermieristica l’assistenza medica sarà affidata al medico di Medicina Generale del paziente e verrà gestita con un piano assistenziale concordato con il centro di Assistenza Domiciliare del Distretto.

Nei giorni scorsi – conclude il Direttore Generale Giuseppe Quintavalle – abbiamo già avuto un proficuo incontro con i Sindaci dei Cerveteri e Ladispoli per rassicurarli sulla nuova articolazione operativa della Casa della Salute e del Punto di Primo Intervento. Un incontro in cui sono stati approfonditi tutti gli aspetti, chiarito ogni dubbio ed esaminate nel dettaglio le novità, e al termine del quale, con piena soddisfazione dei Primi Cittadini, è stato posto l’accento su come la nuova organizzazione potenzierà, specialmente in termini diagnostici, le attività deputate all’urgenza ed all’emergenza nell’ambito del P.P.I.. Ciò detto siamo comunque come sempre disponibili ad ulteriori iniziative ed incontri che possano essere utili per una corretta ed efficace informazione alle Istituzioni locali ed ai cittadini.”

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