25 Aprile, 2024
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Turismo. Comuni lago di Bracciano: no a depotenziamento Consorzio di Navigazione

“Il Consorzio Lago di Bracciano è un ente strategico per la promozione turistica del territorio ed è un fondamentale organismo di coordinamento tra i Comuni che
si affacciano sul lago di Bracciano. Depotenziarne il ruolo, proprio in un momento in cui è stata consolidata la collaborazione tra amministrazioni locali in un’ottica di area vasta che allontana le antiche pratiche campanilistiche, sarebbe un attacco mirato alle potenzialità del territorio che da sempre rappresenta un patrimonio di attrattive culturali e naturalistiche ancora non pienamente espresse”. E’ quanto scrivono in un documento gli assessori delegati al Turismo dei Comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia, Trevignano Romano, Canale Monterano e Manziana e il commissario del Parco di Bracciano-Martignano, in una lettera aperta inviata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al commissario prefettizio della Provincia di Roma.
Il documento fa seguito alla decisione del commissario di nominare, in sostituzione dell’attuale presidente del Consorzio Lago di Bracciano, una figura commissariale. “La nomina di un subcommissario con mere funzioni di ordinaria amministrazione – hanno commentato gli amministratori locali – andrebbe a svilire la progettualità che è stata messa in campo e che richiede l’assunzione anche di decisioni di carattere “politico”. Già con il progetto di promozione turistica Destinazione Lago seguito da quello attuale denominato La Strada del Lago – senza l’impegno di risorse aggiuntive – il Consorzio Lago di Bracciano è stato ed è l’attore centrale di un processo importante che avvia un percorso di partecipazione rivolto anche ai comuni di Manziana e Canale Monterano prevedendo, tra l’altro, una gestione coordinata attraverso uno specifico protocollo d’intesa, dei Punti di Informazione turistica”.
Per queste ragioni nella lettera aperta gli assessori al turismo “sollecitano il commissario a mantenere sul territorio una figura che non lavori alla sola ordinaria
amministrazione ma che sia in grado di rendersi protagonista di un’azione di valorizzazione di un’area che ospita uno dei maggiori parchi della Regione Lazio
e che con il proprio lago costituisce, attraverso l’acquedotto d’emergenza Acea, Riserva Idrica per la Capitale. Il territorio sabatino – ribadiscono nel documento gli amministratori – chiede la dovuta attenzione, la stessa riservata dalla Provincia e la Regione Lazio ad altre aree ricadenti in ambito provinciale. Smantellare un organismo che ha dimostrato la propria efficacia e che lavora per una programmazione sovracomunale sarebbe un gesto che, sull’altare dei tagli, sacrifica la progettualità e la buona volontà degli amministratori di un’area a vocazione turistica che interessa 60mila abitanti”.

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