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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bracciano, a conclusione di un’accurata indagine finalizzata alla scoperta degli autori di recenti rapine perpetrate a Bracciano, hanno arrestato ieri due giovani di Bracciano: G.S. di 20 anni e P.B. di 30 anni, pregiudicati, residenti nella cittadina del lago, con l’accusa di rapina e ricettazione in concorso.
I due operavano nella cittadina lacustre e potrebbero essere ritenuti responsabili di altre rapine e alcuni furti consumati a Bracciano e dintorni. Nel corso delle indagini i militari hanno, infatti, raccolto numerosi elementi di prova, che verranno valutati dal gip di Civitavecchia.
A Ladispoli si parla de “I Micenei”. I due appuntamenti, che si terranno il 16 e il 23 gennaio alle ore 17.30 presso la sala conferenze della biblioteca di via Caltagirone, sono stati organizzati dal Gruppo Archeologico Romano in collaborazione con la Biblioteca comunale Peppino Impastato e con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del comune di Ladispoli.
I temi delle conferenze che saranno tenute dall’archeologo Fabrizio Ludovico Porcaroli che ha curato la mostra “Vino et lustris” che si è svolta la scorsa estate presso il Centro di arte e cultura, saranno il 16 gennaio “Dai Cicladi ai Micenei: storia della preistoria egea” e il 23 gennaio “I micenei della costa alsietina: lo scavo di Vaccina”.
“La storia del bacino del Mediterraneo – ha detto Fabrizio Porcaroli, archeologo e presidente della Pragma Cultura – è un po’ come il principio fisico dei vasi comunicanti: al concetto di nascita e sviluppo dei singoli popoli che hanno abitato, in tempi antichissimi, le terre che si affacciavano sul mare, si è sostituito quello di koinè culturale. E’, infatti, un traguardo della moderna archeologia aver capito che vi fosse un progredire comune ai Mesopotamici, agli Egizi, in Anatolia, nella Grecia continentale e nelle isole dell’Egeo, che ha poi influenzato le più recenti civiltà etrusche, romane e dei territori italici di terraferma e delle isole. Alcune di queste popolazioni primordiali vantavano, almeno agli inizi, livelli di cultura superiore alle altre, con centri in grado d’influenzare i territori periferici. Attraverso spostamenti logistici, prime fra tutti, le navigazioni, le conquiste dell’uomo s’irradiarono progressivamente su tutti i territori che si affacciavano sul mare e nell’entroterra. Gli abitanti delle Cicladi e di Creta già nel III e nel II millennio a. C., utilizzavano i metalli, costruivano gli edifici con tecniche idrofughe e, soprattutto scrivevano”.
Porcaroli durante le conferenze proverà ad individuare il fil rouge che collega tutti questi eventi e la successione cronologica di essi, dal Neolitico fino all’Età del Bronzo, per dimostrare che la storia del territorio di Ladispoli è tributaria, oltre che degli Etruschi, anche dei popoli abitatori del mare Egeo. L’ingresso è gratuito.
E’ stata presentata dal Consigliere regionale Gino De Paolis, di Sinistra Ecologia Libertà, la mozione per difendere il territorio e rivedere la questione della discarica di Cupinoro.
“Con quest’atto – spiega De Paolis – concordato con i cittadini del territorio, vogliamo sottoporre all’attenzione della Regione la questione di Cupinoro e in particolare chiediamo l’impegno a modificare il Piano di Gestione dei Rifiuti approvato dall’allora Giunta Polverini, ripristinando gli Ato della Regione in base alla contiguità dei comuni e quindi rimettere in discussione l’esistenza del sito stesso di Cupinoro; escludere in ogni modo che la discarica di Cupinoro possa essere il sito dove conferire i rifiuti di Roma Capitale, anche in situazioni transitorie; mettere in campo tutte le azioni necessarie a salvaguardare la salute dei cittadini e l’integrità e la qualità del territorio; assicurare che in tempi strettissimi siano avviate le attività di bonifica e messa in sicurezza della discarica per la sua gestione post mortem; assicurare, mettendo a disposizione risorse ad hoc, che in tempi rapidi siano avviate le attività per una analisi dello stato dell’ambiente per verificarne i livelli di inquinamento e che sia avviata una adeguata indagine epidemiologica relativa alla insorgenza di malattie, in particolar modo di tipo tumorale, anche al fine di valutare la loro dipendenza dalla presenza della discarica e dalla sua gestione”.
“Il territorio e i suoi cittadini – aggiunge Giuseppe Girardi, coordinatore Sel Lago di Bracciano – sono ormai stanchi di incertezze e di decisioni provvisorie che diventano definitive. Nella Mozione presentata in Regione c’è quindi anche l’impegno a favorire e promuovere l’indispensabile coinvolgimento dei cittadini, nelle analisi preventive e nelle scelte, quale elemento prioritario e qualificante della politica sui rifiuti del governo regionale e la richiesta di istituzione del Comitato per la Trasparenza e Partecipazione”.
“Abbiamo bisogno, specialmente dopo i fatti giudiziari emersi, che la Regione dia un forte segno di discontinuità verso il passato. Siamo sicuri che un cambio di rotta è già stato avviato per non ripetere mai più il modello Malagrotta, e che la priorità sia il processo di reciclo e riuso e soprattutto sia ribadito il principio di responsabilizzazione di ogni territorio per la gestione dei propri rifiuti”, conclude Roberto Giardina, coordinatore Sel di Cerveteri.
Arsenico e floruri entro i limiti di legge in tutta Bracciano. Un risultato che ha richiesto un notevole impegno da parte dell’amministrazione comunale. Importante il ruolo svolto dal consigliere delegato Remo Eufemi che ha seguito passo passo tutti gli interventi riguardanti gli acquedotti comunali Fiora e Lega.
“Con le analisi dell’Arpa Lazio che certificano concentrazione di arsenico e floruri all’acquedotto Lega entro la norma – spiega Eufemi – abbiamo risolto il problema su tutta Bracciano. Da agosto scorso infatti grazie all’installazione di un nuovo dearsenificatore anche l’acqua dell’acquedotto Fiora è nella norma”.
L’amministratore spiega nel dettaglio come si è intervenuti per ridurre le concentrazioni all’acquedotto Lega che presentava valori molti elevati. “Abbiamo obbligato la ditta che aveva installato l’impianto in via della Macchia ad effettuare delle modifiche in modo che venisse adeguato alle esigenze. In pratica è stato installato a supporto del dearsenificatore un impianto di osmosi inversa. L’intervento non ha comportato alcuna spesa per l’amministrazione comunale in quanto è stato interamente a carico della ditta. L’impegno nostro – sottolinea ancora il delegato Eufemi – è quello di tenere in costante monitoraggio le concentrazioni di arsenico e floruri nei due acquedotti così da assicurare acqua a norma a tutta Bracciano”.
Si ribadisce così con forza la scelta di mantenere interamente pubblica un bene comune come l’acqua. “Difendiamo – sottolinea Eufemi – l’acqua come bene comune pubblico così come abbiamo ribadito nello statuto comunale. La capacità di intervento, peraltro, grazie ai nostri dipendenti del servizio idrico reperibili 24 ore su 24 è maggiore rispetto ai gestori privati. I risultati che abbiamo raggiunto – dice ancora Eufemi – si devono solo all’amministrazione comunale. Ad oggi non abbiamo ricevuto nessun contributo da altri enti. Abbiamo reiterato una richiesta di contributo alla Regione Lazio e siamo in attesa di una risposta”.
L’amministrazione, risolta l’emergenza, sta cercando ora soluzioni di lungo termine. “E’ stata già individuata – dice Eufemi – un’area idonea dove poter trivellare un pozzo che dia acqua con concentrazioni di arsenico molto basse. L’area di via Olmata Tre Cancelli presenta queste caratteristiche. Il nuovo pozzo potrebbe essere l’intervento definitivo”.
Sono stati nominati ieri dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, i primi 13 nuovi direttori generali delle Aziende territoriali e ospedaliere del Lazio. L’età media dei tredici designati dal Governatore del Lazio va dai 65 ai 54 anni, ci sono 3 donne su 13, mentre in precedenza la presenza femminile si fermava a un misero 1 su 24. Quattro dei nuovi direttori generali vengono da esperienze fatte in altre regioni.
Per la Asl Roma F è stato confermato l’attuale Commissario straordinario Giuseppe Quintavalle.
Questo l’elenco completo delle nomine: – Asl Roma B: Vitaliano De Salazar, 51 anni – Asl Roma C: Carlo Saitto, 64 anni – Asl Roma D: Vincenzo Panella, 57 anni (provenienza Umbria) – Asl Roma E: Angelo Tanese, 47 anni – Asl Roma F: Giuseppe Quintavalle, 50 anni – Asl Roma G: Giuseppe Caroli, 63 anni (provenienza Emilia Romagna) – Asl Roma H: Fabrizio D’Alba, 40 anni – Azienda Ospedaliera San Giovanni: Ilde Coiro, 59 anni – Asl Frosinone: Isabella Mastrobuono, 56 anni – Asl Latina: Michele Caporossi, 58 anni (provenienza Marche) – Asl Rieti: Joseh’ Polimeni, 43 anni (provenienza Toscana) – Asl Viterbo: Luigi Macchitella, 67 anni – Ares 118: Maria Paola Corradi, 53 anni.
“Come avevamo promesso – ha affermato Zingaretti – nelle nuove nomine per i dg abbiamo puntato su più merito, più donne e su un consistente abbassamento dell’età media dei nuovi manager. Volevamo cambiare le cose e lo stiamo facendo. Ai nuovi direttori generali auguro un buon lavoro e chiedo allo stesso tempo di avere come obiettivo principale la ricerca del bene comune e l’interesse dei cittadini”.
Quarto appuntamento dell’iniziativa realizzata dal teatro Helios di Anguillara Sabazia, ogni seconda domenica del mese, e grande successo della visita-spettacolo dedicata ai bambini nel castello di Bracciano.
Durante il percorso nelle varie sale del castello i piccoli ospiti troveranno come compagno di viaggio un topo birbante che affiancherà la guida e aiuterà i bambini nella ricerca di alcuni elementi che serviranno poi al racconto finale con attori e pupazzi che si terrà nella sala del pozzo. Durante la visita tante le sorprese e i personaggi che prenderanno vita nelle sale del castello. La principessa Artemisia, il cavaliere Everso, e il Re del Lago, insieme ai bambini, rivivranno le trame di un’antica leggenda legata al lago e al castello. Un’avventura fantastica tutta da vivere nella splendida cornice del castello di Bracciano.
L’iniziativa si inserisce nel programma di attività proposto dal Castello Odescalchi finalizzato ad animare e arricchire la fruizione del Castello/Museo, rivolto con particolare attenzione anche ai bambini. Il prossimo evento è previsto per domenica 9 febbraio 2014 ore 16 e si ripeterà la seconda domenica di ogni mese.
La visita è diretta ai bambini accompagnati da un adulto. Il biglietto è di € 15 a persona. Necessaria la prenotazione. Info: 06.99.80.43.48; museo@odescalchi.it www.teatrohelios.it
Il Forum Rifiuti Zero Lazio interviene con un comunicato stampa sulla questione “rifiuti” nella Regione che, dopo l’arresto nei giorni scorsi del proprietario della discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni, assume controni sempre più torbidi e minacciosi
“«Fatti di inaudita gravità anche per le dirette implicazioni sulla politica di gestione dei rifiuti e per le ricadute negative sulla collettività». E’ con questi termini che i Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente definiscono, nel loro comunicato, quanto emerso da anni di pazienti e meticolose indagini. Quella che si ricava dalla lettura del documento – si legge nel comunicato stampa del Forum – è la narrazione di uno scenario devastato e devastante; di un asservimento di tanti, troppi, politici, funzionari, amministratori ai ‘desiderata’ di Manlio Cerroni, che giustamente ha motivo di definirsi un ‘benefattore’; di certo non dei romani ma di tutti questi personaggi certamente si.
Il quadro delineato dagli inquirenti – il ‘metodo Cerroni’ come dicono i carabinieri e per il quale vi è l’esigenza di estendere le indagini a tutti gli iter autorizzativi di questi ultimi 2/3 anni (commissari Pecoraro e Sottile, Provincia di Roma, di Latina, Regione, Arpa, etc) – non desta alcuna sorpresa nei Comitati che da anni vanno denunciando gran parte degli episodi oggetto di gran parte dei provvedimenti giudiziari attuali e, alla luce di quanto emerge ora, appaiono ancora più grottesche e paradossali sia le denunce per ‘diffamazione’ di Cerroni a due cittadini, sia l’archiviazione della causa collettiva dei cittadini della Valle Galeria con la condanna al pagamento delle spese legali a quello che risulta essere il dominus di questo sistema criminale”.
“Noi riteniamo che questa vicenda – prosegue il comunicato – debba promuovere una riflessione globale sulle cause e sulle condizioni che hanno permesso il diffondersi di questo cancro all’interno di amministrazioni pubbliche. La gravità di quanto emerso e documentato – finalmente – deve imporre, dal punto di vista politico, un cambio radicale di gestione dei rifiuti che sia pubblica e partecipata e soprattutto subordinata alle esigenze e agli interessi dei cittadini tutti.
È evidente che l’origine di questa metastasi vada individuata nell’attuale modello di gestione definito ‘ciclo integrato dei rifiuti’; questo modello insiste sullo schema classico ‘incenerimento-discariche’ e risulta logicamente finalizzato alle esigenze di combustibile da rifiuti (CDR) di mega inceneritori, intesi come impianti definitivi per lo smaltimento dei rifiuti; uno schema che propone il recupero energetico come finalità ultima del trattamento dei rifiuti, economicamente sostenuto solo da scellerati incentivi statali camuffati per energie rinnovabili e da uno spregiudicato affarismo di lobby industriali – che ora appare in tutta la sua rilevanza criminale – il tutto a scapito della salute umana, di uno sfruttamento distruttivo delle risorse, dell’inquinamento dell’ambiente (aria, territorio, acqua) ed anche del danno economico collettivo”.
“Questo comporta inevitabilmente l’abbandono di tutti quei sistemi industriali di trattamento dei rifiuti – conclude il comunicato – che si basano su forme di combustione, a partire dal gassificatore di Malagrotta, che non deve essere rimesso in funzione, per finire con un ripensamento rispetto ai biodigestori e alla produzione anaerobica di biogas – tecnologia altamente inquinante rispetto al compostaggio aerobico e motivata economicamente solo dagli incentivi statali – che appare sempre più evidente come il nuovo business di nuove lobbies…e non vorremmo davvero trovarci, fra qualche anno, a rileggere la lista dei vari indagati per «fatti di inaudita gravità anche per le dirette implicazioni sulla politica di gestione dei rifiuti e per le ricadute negative sulla collettività»”.
Si è tenuto ieri pomeriggio, all’Auditorium Antonianum di Roma, l’incontro intitolato “Si riparte con i fondi europei per le imprese. E una Regione che li usa bene”, dove sono state illustrate le proposte e gli strumenti per la ripresa dell’economia e dell’occupazione nella Regione Lazio.
“Oggi presentiamo i bandi per il 2013 ma iniziamo anche la sperimentazione su come affrontare la programmazione 2014-2020, unica cassaforte per riaccendere i motori dello sviluppo”, ha dichiarato il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.
“La programmazione Ue – ha aggiunto – sarà fondata su circa 3,1 miliardi di euro e andrà condivisa lungo cinque assi: saperi e ricerca, green economy, infrastrutture materiali e immateriali, territorio e cultura e integrazione sociosanitaria. In questo senso a febbraio a Sezze apriremo la prima casa della salute del Lazio”.
“Inoltre entro un mese presenteremo il progetto Lazio Expo 2015 – ha concluso Zingaretti – per promuovere la nostra Regione sulla base degli input che arrivano da Milano. Oggi abbiamo avuto oltre 1100 imprese accreditate per l’ultimo di cinque appuntamenti con le imprese in tutte le province. Un canale di dialogo che abbiamo voluto tenere aperto nonostante le difficoltà nel tenere viva la speranza nell’istituzione. Non ci siamo arresi vogliamo fare pulizia con la schiena dritta”.
Ottantamila euro. Questa la somma che la Giunta comunale di Bracciano, con la delibera n. 619 del 31/12/2013, ha deciso di accantonare per procedere alla realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra la strada provinciale 493 Braccianese e le vie Arturo Perugini e via Isonzo.
La decisione segue la sperimentazione che è stata effettuata con successo in prossimità dell’incrocio. L’obiettivo è quello di agevolare il traffico e eliminare i tempi di attesa agli attuali semafori. Con una successiva delibera la Giunta procederà a individuare nel dettaglio le modalità per lo svolgimento dei lavori.
Proseguono gli incontri culturali proposti dal Comune di Cerveteri con un nuovo incontro del ciclo Pensieri Circolari, dedicato alla filosofia. Si terrà infatti domenica 19 gennaio alle ore 17 in Sala Ruspoli, in piazza Santa Maria a Cerveteri l’evento “Dialoghi tra saperi: La Scelta, interpretazione di una poetessa e di un musicista’.
L’incontro è organizzato dall’Associazione culturale ‘Il Salto’ con il patrocinio del’Assessorato allo Sviluppo Sostenibile del Territorio del Comune di Cerveteri, è ha ingresso libero e gratuito per tutti. Parteciperanno la poetessa Eugenia Serafini e il maestro liutaio Mohsen Kasirossafar. L’incontro è moderato dal filosofo e regista Esper Russo.
“Dopo la grande partecipazione di pubblico riscontrata dagli eventi ‘Sia lode al dubbio!’ e ‘il Vuoto interpretazione di un religioso e di un filosofo’ – ha spiegato l’assessore Lorenzo Croci – l’Associazione Culturale ‘Il Salto’ torna nella nostra Città con nuovo appuntamento che porterà in scena il dibattito filosofico e culturale. Con originalità, grandi temi della vita di ognuno saranno offerti in forma di spettacolo e intrattenimento. Caratterizzeranno l’incontro numerose letture, proiezioni e la musica del pianista Alberto Cerracchio e del percussionista Walter Roncucci. Non mancherà il coinvolgimento attivo del pubblico, per cui invito i cittadini di ogni età a partecipare”.