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Continua la stagione teatrale all’Ettore Petrolini di Ronciglione, all’insegna dell’arte e del sold out. Venerdì 24 aprile, alle ore 21.00, si aprirà il sipario sulla comicità, con uno spettacolo scritto ed interpretato dal comico e imitatore, già famoso al grande pubblico per la serie televisiva “Gli sgommati” e per molti spettacoli di successo portati in giro per l’Italia.
“L’imitatore non è limitato” mette in scena testi scritti da Calabrese e vedrà alternarsi, in un’ora e mezza di spettacolo, l’imitazione di più di settanta personaggi a momenti musicali e di puro monologo, senza mai trascurare il coinvolgimento del pubblico presente: “Ho scelto un titolo dalla duplice interpretazione lessicale – ha commentato Gennaro Calabrese – che vuole spingere lo spettatore a togliere l’apostrofo a quel “l’imitato” per sfatare un tabù, quello che vede nell’imitazione un’arte fine a sé stessa. Io mi racconto e racconto come ho iniziato a fare imitazioni attraverso i miei personaggi ed il pubblico sarà il mio diretto interlocutore, senza il distacco della quarta parete. Dopo la serata di Ronciglione chiuderò con un altro paio di date per poi preparami ad un tour estivo intenso, che ci porterà in giro per il Centro Sud dell’Italia.
Siamo orgogliosi – conclude Calabrese – di andare in scena in un Teatro che porta un nome così impegnativo, e che ha già ospitato manifestazioni importanti nel mondo della comicità come “Bravo Grazie”. Speriamo di essere all’altezza di chi venerdì sera deciderà di trascorrere la serata insieme al sottoscritto”.
Relazione seminario di meteorologia degli studenti:
“Il giorno 15 Aprile, io e la mia classe siamo andati in aula magna ad assistere a un seminario di “Meteorologia”. Il seminario è stato rappresentato da una associazione chiamata “L’Agone”. Ci hanno spiegato:
Il vero “suicidio” sarebbe non portare a termine velocemente la raccolta differenziata su tutto il territorio poiché questo farebbe lievitare il costo totale della Tari che si ripercuoterebbe su tutta la collettività. Se il centro cittadino, compreso le sue attività, continuasse a produrre solo rifiuto indifferenziato, il maggior costo che ne deriverebbe rispetto alle previsioni fatte sarebbe sostenuto anche dalle attività e dai cittadini che con impegno e responsabilità già fanno la raccolta differenziata. Il vero senso di responsabilità, quindi, sta nel portare a termine il prima possibile l’ampliamento della raccolta differenziata su tutto il territorio comunale e non nell’ ipotizzare sconvolgimenti di particolari “equilibri”.
Per quanto concerne le modalità di raccolta, l’Amministrazione comunale è convinta che la soluzione messa in campo sia la più economica ed equa per le diverse categorie di attività, poiché i costi elencati nella proposta sono identici a quelli che sosterebbe il Comune. Inoltre ritiene che sia un buon sistema con il quale far pagare ad ogni attività per il rifiuto che realmente produce e per il servizio di cui necessita. Resta fermo comunque il fatto che le aziende possono scegliere di smaltire i propri rifiuti anche con altre ditte autorizzate.
In merito allo “sconto dell’80 %”. Non si tratta di uno sconto ma dell’abbattimento della parte di tariffa che copre il servizio e lo smaltimento dei rifiuti, poiché questo costo verrà sostenuto dall’utenza in base alla produzione ed al tipo di servizio che riterrà necessario per soddisfare le proprie esigenze. La pesatura dei rifiuti sarà informatizzata ad ogni conferimento: é possibile controllare il peso del rifiuto conferito diviso per le varie tipologie.
Il limite di peso dei sacchi “25kg”, non è una costrizione imposta dall’amministrazione ma quanto prevede la normativa sulla sicurezza dei lavoratori (cosa che dovrebbe essere nota soprattutto agli operatori commerciali).
Resta difficile immaginare un rifiuto differenziato prodotto all’interno della giornata che possa provocare un “aria malsana”. Comunque si ribadisce che uno dei motivi per il quale si è stabilito di mettere in campo diverse tipologie di servizio è proprio per soddisfare le esigenze delle varie categorie commerciali.
Per quanto concerne lo spazzamento non si capisce quale sia la soluzione proposta da Assobar ? Forse si propone di far passare la spazzatrice durante la notte con aggravio di costi, dovuti ai turni notturni, oltretutto incuranti dei cittadini che vi risiedono e che magari in quelle ore vorrebbero riposare? Oppure si potrebbe prevedere su tutto il centro lo spazzamento manuale anch’esso chiaramente con aggravio di costi?
Ci sembra piuttosto singolare il tentativo di osteggiare con fantomatiche problematiche, come “lo sconvolgimento degli equilibri”, l’importanza di portare a termine la raccolta differenziata nella città. Senza considerare quale discapito porterebbe alla comunità sia in termini economici, di igiene urbana e di rispetto per l’ambiente.
Non ci è dato di sapere quanti associati conti “Assobar”, ma sappiamo bene che le attività a Ladispoli sono oltre 1500 e che la grande maggioranza è ben lieta, finalmente, di pagare per quello che realmente produce e non per ciò che producono gli altri. Pagheranno di più le attività che producono di più: questo è quello che prevedono le normative europee e quello a cui tutti i Comuni dovranno arrivare.
Facciamo un appello al senso di responsabilità di tutti, a cominciare dalle attività commerciali e produttive: l’estate 2015 può essere un banco di prova positivo per tutta la città e proprio le attività che vivono di turismo sono le più interessate alla riuscita di un progetto che porterà Ladispoli all’avanguardia in un settore così importante.
“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione in Commissione Cultura e Politiche giovanili della proposta di legge per la prevenzione e il contrasto al bullismo, che prevede anche l’istituzione di una Consulta regionale del bullismo e di un fondo triennale di 600mila euro per finanziare progetti e iniziative volte al rispetto della dignità della persona e alla diffusione della cultura della legalità”.
E’ quanto dichiara Massimiliano Valeriani, vice presidente del Consiglio regionale del Lazio e primo firmatario della proposta di legge.
“Ringrazio tutti i consiglieri e tutti i soggetti che sono stati ascoltati in Commissione per i positivi contributi apportati, permettendo così di arricchire il testo iniziale: ora mi auguro che la proposta di legge – conclude Valeriani – possa essere presto approvata dal Consiglio regionale, consentendo al Lazio di essere tra le prime Regioni in Italia a varare un provvedimento di civiltà per contrastare il fenomeno del bullismo”.
“Il giorno 28 aprile si terrà presso l’aula consigliare l’incontro tra l’amministrazione , sindacati e rappresentanti di categoria dei proprietari per la definizione dell’accordo locale sui canoni concordati” e’ quanto comunica il vice sindaco Bianchini in una nota.
“Vista la grave situazione economica e la tassazione sui contratti di affitto, ci siamo attivati per recepire la normativa in attuazione della Legge 9 Dicembre 1998 N.431 e del decreto Interministeriale 30 dicembre 2002 e aprire un tavolo di concertazione per avviare a soluzione il problema degli sfratti per finita locazione, incentivando la trasformazione degli sfratti in nuovi contratti, ricondurre alla legalità il mercato degli affitti laddove risulta sommerso e irregolare e affiancare al contratto un ampio sistema informativo con l’istituzione di un “Osservatorio Territoriale” quale strumento tecnico , a sostegno della contrattazione.
Mi auguro di chiudere l’ accordo in tempi brevi continua Bianchini attivando un mercato che favorisca sia gli affittuari (famiglie, single, anziani) che proprietari di abitazioni portando la tassazione dei redditi da contratto al 10% e canoni di locazione contenuti.”
“Ad oggi- conclude Bianchini – non è possibile dare delle cifre ma sicuramente faremo di tutto per ricondurre gli affitti ad importi sostenibili per tutte le famiglie, gli anziani e tutti quei soggetti che si trovano in condizione di affrontare canoni insostenibili.”
Le Consigliere del XV Municipio Sara Martorano ed Alda Martegani: “Da lunedì 4 maggio la linea di autobus 32 tornerà a passare sul lato di Ponte Milvio secondo il vecchio percorso ed effettuerà inoltre le fermate presso il Ministero della Farnesina.
La prima modifica del percorso, così come ci era pervenuta mesi fa, fin da subito ci aveva destato delle perplessità e dopo aver raccolto inoltre le richieste dei cittadini, abbiamo fatto espressamente domanda all’Assessore alla Mobilità del XV Municipio Elisa Paris di farsi carico di questa questione presso gli organi competenti.
Considerando che il ripristino della vecchie fermate avrebbe impattato anche sulla mobilità del Municipio II (il territorio al di la del Tevere interessato dal precedente percorso), abbiamo dovuto attendere i tempi tecnici per il nulla osta di questa Amministrazione.
Esprimiamo la nostra soddisfazione per il ritorno delle vecchie fermate nei pressi di Ponte Milvio perché fondamentali per i cittadini del nostro territorio, vista la quantità di servizi presenti in zona”.
In blu è evidenziato il nuovo percorso della linea 32.
Pubblichiamo la lettera scritta dall’On. Marco Miccoli al Ministro per i Beni Culturali Franceschini in merito alla situazione della località “Montebello” a Bracciano.
Al Ministro dei Beni, Attività Culturali e Turismo, Dario Franceschini
Caro Ministro, vorrei segnalarLe una situazione molto particolare che riguarda la località “Montebello”, nel comprensorio di Bracciano (Roma), affinché, nell’ambito delle competenze del suo Dicastero e grazie alla sua capacità e sensibilità, si possa valutare il caso come meritevole d’intervento. Del quartiere Montebello, ideato dal famoso architetto Paolo Portoghesi, è esposto un plastico nel Musée National d’Art Moderne di Parigi, sezione architettura. Nella narrativa si afferma che “nel complesso edilizio emerge il ricordo della tradizione laziale dei borghi antichi, che si adagiano in modo naturale sulle scarpate di tufo, seguendone il particolare andamento orografico” e ciò per ricostituire “un rapporto tra architettura e natura non di contrapposizione, ma di equilibrio e armonia”. L’architetto cita la zona anche nel libro d’arte delle sue opere principali, ove afferma che l’originalità del progetto: “riguarda il rapporto tra aree verdi e volumi edilizi, stabilito da un sistema ad anelli concentrici” e ciò per vincere la battaglia “contro la perdita di identità generata nelle città moderne da architetture anonime, frutto di logiche economiche”, ove non si ritrova “l’autonomia e soprattutto l’identità del nucleo familiare”. Se oggi un turista visitasse Montebello rimarrebbe perplesso dallo stato di totale degrado in cui versa: sette ettari di parco verde attrezzato (che dovevano ricordare le realizzazioni di Andrea Le Notre a Parigi) sono diventati, secondo un rapporto Asl, un ricettacolo di sterpaglie infiammabili, di serpi, di ratti e di depositi abusivi di materiale edile, dove gli abitanti sopportano un ambiente pericoloso e nocivo per la salute. Ciò malgrado fosse stato ideato un progetto di valorizzazione per dare un decisivo impulso turistico a tutti i Comuni del quadrante nord di Roma. Come sappiamo l’Italia è ricca di beni artistici, culturali, architettonici e paesaggistici, mentre le risorse a disposizione per tanta bellezza sono limitate, considerato anche il periodo di crisi del nostro Paese e di gran parte dell’Europa. Su questo territorio insistono diverse particolarità, trovandosi vicinissimo ad una grande area di protezione come quella del Parco di Bracciano che, forse, meriterebbe ai suoi confini alcune zone “cuscinetto” con vincoli decrescenti in base alla distanza.
In breve si tratta di un sito su cui convergono: diverse competenze, bellezze, un ambiente particolare, “testimonianze aventi valore di civiltà”. Un insieme di fattori e coincidenze multidisciplinari dalle quali si delinea una sorta di “materia trasversale” , come definisce la Corte Costituzionale in casi simili. Un compito che si pone oltre la “valorizzazione”, di competenza regionale, che potrebbe essere supportato attivando le competenze dello Stato, tramite la Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanea, al fine dell’avvio di programmi, studi, ricerche ed iniziative scientifiche in tema di inventariazione e catalogazione di quei beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici che tale località sembra ben meritare.
La ringrazio per l’attenzione e colgo l’occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti.
Marco Miccoli
Deputato Partito Democratico
Membro della Commissione lavoro pubblico e privato
“Il giorno Mercoledì 15 Aprile, noi classe 2F con la 2E e la 2G abbiamo partecipato ad un seminario che riguarda i fenomeni atmosferici della pioggia, della neve, della grandine e della nube temporalesca.
Ci è stato chiesto prima di tutto se quella mattina avevamo guardato il cielo e com’era il tempo. Alcuni di noi hanno detto che era sereno, altri dicevano che c’erano delle nubi. Confermate le nubi ci hanno invitato a guardare più spesso il cielo per vedere come cambiava il tempo.
Inoltre ci ha spiegato che per i meteorologi è molto importante notare le variazioni del cielo.
Attraverso delle slide in Aula Magna ci hanno spiegato che la pioggia è la forma più comune di precipitazione e avviene quando l’acqua cade al suolo dalle nubi. Ci sono stati anche dei fenomeni strani come ad esempio la caduta di rane e carpe dal cielo e, in Islanda, la pioggia cadeva dal basso verso l’alto, questo a causa del forte vento che trascinava l’acqua verso l’alto. La pioggia caduta si misura in millimetri con il pluviometro, cioè lo strumento apposito. Ci sono diversi tipi di pioggia: debole, moderata,forte,intermittente e continua.
Dopo siamo passati alla neve, che è una forma di precipitazione sottoforma di acqua ghiacciata cristallina che si tratta di tanti cristalli aventi una simmetria esagonale. La neve si misura in centimetri con il nivometro. Ci hanno fatto una domanda: In Antartide quanti metri di neve cadono all’anno? Noi abbiamo cominciato dai 2 metri in su, ma dopo un pò ci hanno detto che ogni anno cadono soltanto 2 centimetri di neve. Noi pensiamo che ce né sia molta, però la neve che ogni anno cade si congela e quindi si formano molti strati; in più ci hanno detto che degli esperti del centro di ricerche Enea sono andati in Antartide con un grande trapano e hanno cominciato a trapanare il terreno fino ad arrivare a un tubo di neve congelata lungo 3 km, in questo tubo c’erano delle bollicine d’aria rimaste congelate e gli esperti possono capire da quelle bollicine com’era l’atmosfera tanti anni fa.
Successivamente siamo passati alla grandine che è una forma di precipitazione formata da ghiaccio in forma sferica, precipita dalle nubi e le gocce di acqua ghiacciano più volte; le correnti ascensionali fanno ruotare il primo nucleo che salendo e scendendo più volte si accresce , infatti l’ufficiale ci ha raccontato che una volta sono caduti dei chicci di grandine molto grandi e che questi fenomeni possono accadere soltanto nei paesi molto caldi come l’America. La grandine se assume un diametro maggiore ai 2 centimetri può diventare molto pericolosa perchè può rovinare dei raccolti o bozzare la carrozzeria delle macchine.
Infine siamo passati ad un argomento che ha interessato tutti :la nube temporalesca.
E’ una nube ad alto sviluppo verticale (molto alta), è imponente e a forma di torre montagna o cupola ed è la nube che genera il temporale con fulmini e tuoni.
Gli aerei sempre evitano queste nubi, ma a Londra degli esperti hanno voluto costruire un aereo capace di entrare in una nube temporalesca; questo aereo è stato dotato di una specie di imbuto che permetteva di prelevare un campione della nube temporalesca. Quando è atterrato non aveva più la vernice, in una parte c’era un buco, i finestrini erano spaccati e due motori erano rotti. Gli esperti sono andati a controllare l’imbuto se aveva raccolto dei campioni e c’erano dei chicci di grandine con diametro di almeno 30 cm, ma sarebbero stati più grandi perchè evidentemente si sono sciolti.
Questo tipo di nube è chiamato cumolonembo ed ha una forza molto distruttiva al suo interno.
Infine siamo tornati in classe e abbiamo discusso soprattutto dell’aereo rovinato dalla potenza dei cumolonembi.”
Sabato 25 Aprile alle ore 18.30, con ingresso gratuito, presso la sala “Giovanni Ruspoli” di Cerveteri “IL MONDO IN TRE MINUTI: LA CANZONE DALLA MUSICA LEGGERA AL TEATRO MUSICALE”, FREON ENSEMBLE – Laura Polimeno (soprano), Stefano Cardi (chitarra), Rodolfo Rossi (percussioni), Elio Tatti (contrabbasso), in collaborazione con l’Associazione Musicale “Ars Ludi”.
Un repertorio di canzoni per voce e strumenti senza limiti di genere o di epoche, L. Dalla, G. Gershwin, J. Lennon, P. Mc Cartney, A. Ginastera, E. Satie, K. Weill, riletti negli arrangiamenti di questo ensemble da camera.
Laura Polimeno, cantante e chitarrista, ha svolto la sua attività artistica in ambiti diversi, spaziando dalla musica etnica, a quella antica, a quella contemporanea, esibendosi in festivals in Italia ed in Europa, partecipando ad importanti trasmissioni televisive e collaborando a numerose incisioni discografiche.
Stefano Cardi, docente al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, ha collaborato con artisti ed istituzioni internazionali quali l’Accademia di Santa Cecilia, l’Accademia Chigiana di Siena, Schleswig-Holstein Musik Festival, Beethovenhalle (Bonn), Fundación Astor Piazzolla (Buenos Aires).
Rodolfo Rossi, docente al Conservatorio “O. Respighi” di Latina, fondatore dell’Ensemble Ars Ludi e componente di formazioni di livello internazionale, ha preso parte a molti festival di prestigio e si è esibito con artisti di livello internazionale nell’ambito della musica contemporanea.
Elio Tatti, docente al Conservatorio “O. Respighi” di Latina, collabora con numerose orchestre sinfoniche e da camera quali l’Accademia Musicale Romana, I Filarmonici di Roma, Roma Sinfonietta, ha partecipato ad importanti festival internazionali come Umbria Jazz 2001 e 2003.
Con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Manziana, in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione d’Italia, grazie al contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Civitavecchia e alla collaborazione della Pro Loco, il 25 aprile a Manziana si terranno una serie di iniziative che vedono coinvolta l’associazione
La Settima Nota, la Banda Musica Ama Tabirri e l’orchestra Bloembollenstreek, straordinariamente presente in paese per il gemellaggio italo-olandese in programma per venerdì 24 aprile.