19 Dicembre, 2025
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Blog Pagina 4327

Manziana: domani 16 Luglio sospensione temporanea dell’acqua

Domani 16 Luglio temporanea sospensione dell’acqua in alcune vie del paese.
Dalle ore 9 fino a cessata esigenza, per un urgente ed improvviso intervento sulla rete idrica comunale, nelle seguenti vie sarà sospesa l’erogazione dell’acqua:
– VIA STRADA CROCE
– VIA BRACCIANO
– VIA CHIESETTA DELLE GRAZIE
– VIA BRACCIANESE CLAUDIA
– VIA DEL MATTIOLO
– PIAZZA DEL MATTIOLO
– VIA TREVIGNANO
– VIA CAMPAGNANO
– VIA DEL POGGIO
– VIA CERVETERI
– VIA ANGUILLARA

Ladispoli: convocato per il 17 Luglio il Consiglio Comunale

Il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Loddo, rende noto che presso l’aula consiliare di piazza Falcone, con inizio alle ore 19,30, il 17 luglio è stata convocata una seduta della massima assise popolare.

I punti all’ordine del giorno in seconda convocazione sono: riconoscimento debito fuori bilancio vertenza insorta tra la soc. Nobili srl e il Comune di Ladispoli; riconoscimento della legittimità di debiti fuori bilancio e provvedimento di ripiano ai sensi degli art. 193 e 194 del D.Lgs 267/2000 dovuto per la “Realizzazione di una caditoia stradale in Via del Caravaggio.

In prima convocazione sono: L.R. 22/97 – programma integrato di interventi per la riqualificazione urbanistica di un area interna al perimetro urbano in Via delle Magnolie (ex campo sportivo) – Soc. Piazza Grande SRL – Adozione;  lottizzazione Consorzio Cerreto – Atto ricognitivo e di indirizzo.

Il Consiglio comunale sarà trasmesso in diretta su Centromareradio sulla frequenza Fm 97,3 o in streaming su www.centromareradio.it.

Circolo PD Cerveteri: “La cattiva gestione del trasporto scolastico”

“Nonostante gli innumerevoli proclami, le problematiche di Cerveteri aumentano e le soluzioni sembrano assai lontane.
Non fanno eccezione le vicende legate al trasporto scolastico.
Anzi, ad essere precisi attualmente nemmeno si hanno notizie sul servizio che dovrà iniziare il prossimo anno.
Si, avete capito bene, nonostante manchi meno di due mesi dall’inizio delle scuole, ancora non si capisce né come verrà realizzato il servizio del trasporto scolastico e nemmeno se questo verrà regolarmente svolto.

E questo, di per sé, è inaccettabile, perché stiamo parlando di un servizio di pubblico interesse e, come tale, irrinunciabile sostegno al diritto allo studio. Ma l’Amministrazione lo considera in questo modo? A noi sembra proprio di no.
Proviamo a ricostruire gli ultimi atti approvati.
Con la Delibera di Giunta del 19 agosto 2014 (la n. 135) e quella del Consiglio Comunale del 9 dicembre 2014 (la n. 43), l’Amministrazione ha, di fatto, liquidato la Trasporti Caerite, stabilendo che, a partire dal 2015 il servizio sarà gestito direttamente dal Comune e che sarebbero stati predisposti gli atti di gara per affidare il servizio sul pubblico mercato.
Dopo questi passaggi, il 19 gennaio 2015 il Consiglio comunale di Cerveteri ha approvato il nuovo Regolamento Comunale del Servizio di Trasporto Scolastico ed un Atto di indirizzo per l’affidamento del Servizio, demandando ai tecnici del Comune di predisporre le procedure di gara pubblica.
Tuttavia, nonostante l’amministrazione aveva la possibilità di avvalersi dei tecnici comunali per la realizzazione del nuovo bando di gara per la riorganizzazione e l’affidamento del servizio, si è preferito redigere un “avviso pubblico per la fornitura di un servizio di supporto amministrativo finalizzato alla progettazione della gara del servizio di trasporto scolastico e della successiva cura dell’appalto”. Si pensi che il costo annuo di questo servizio (del tutto evitabile) è di ben di €10.000 più iva e oneri previdenziali.
Nel frattempo, però, i mesi trascorrevano ed il 30 giugno scorso è scaduto l’attuale contratto di appalto ed ancora non è stato pubblicato alcun bando.

Ed ora?
Non si capisce cosa succederà e mancano solo due mesi all’inizio delle scuole.
Ed è incredibile che le famiglie dei ragazzi che usufruiscono di tale servizio non hanno ricevuto alcuna comunicazione dal Comune di Cerveteri su come e da chi verrà effettuato per il prossimo anno scolastico.
Il Comune si è limitato a pubblicare un avviso pubblico per l’iscrizione al servizio di trasporto scolastico per l’anno 2015-2016 ed ha posto come termine della presentazione delle domande al 31 luglio. Sul punto, occorre far presente che, a parte tutta una serie di caratteristiche che dovrà avere il servizio riportate nella sezione Organizzazione del Servizio, non è dato sapere chi effettuerà il servizio ed a che costo.
Insomma, le famiglie di Cerveteri non sanno a chi verranno affidati i propri figli e quali saranno gli importi del servizio.
Ad oggi, come dicevamo, nessun bando di gara è stato pubblicato nonostante si doveva dare seguito alla citata delibera in maniera celere, anche considerato il divieto espresso al rinnovo o proroghe di contratti pubblici (che invece sembra oramai una prassi per questa Amministrazione).
In breve, siano di fronte al solito ritardo imbarazzante che certamente comporterà un danno a tutte quelle famiglie che hanno la necessità di organizzarsi per l’inizio dell’anno scolastico.
Rimaniamo quindi in attesa di capire quali misure l’Amministrazione Comunale ha adottato o intenda adottare per garantire la corretta erogazione del servizio di trasporto scolastico per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria a partire da settembre prossimo.
E non dobbiamo dimenticare che, oltre le famiglie dei ragazzi, la preoccupazione è anche dei lavoratori che fino ad ora hanno garantito il servizio (autisti e assistenti), nonostante le molte incertezze su futuro e lo spettro della disoccupazione.

Quali forme di tutele ha previsto l’amministrazione nei loro confronti?
Attendiamo risposte anche a questo interrogativo.
Insomma, dopo i disastri di questa amministrazione sul versante dei rifiuti (da ultimo il sequestro dell’isola ecologica a seguito di gravi inadempienze), ci dobbiamo aspettare l’ennesima tegola sul versante trasporto scolastico?
Se così fosse, i politici responsabili di questi ritardi abbiano la dignità di prendersi le loro responsabilità e, se non sono in grado di fare il loro lavoro, lo dicano con chiarezza e tolgano il disturbo prima di fare altri danni.”

Circolo PD di Cerveteri

Civitavecchia: l’IIS Viale Adige diventa Istituto di Istruzione Superiore “Stendhal”

Istituto di Istruzione Superiore “Stendhal”. Questa la nuova denominazione ufficiale dell’IIS Viale Adige comunicata proprio in questi giorni dagli organi competenti alla Dirigente Scolastica professoressa Stefania Tinti.

“Abbiamo scelto di intitolare l’Istituto al grande romanziere francese in seguito al gemellaggio con Association Stendhal di Grenoble, con la quale abbiamo iniziato una collaborazione nel 2013”” commenta la Preside Tinti.

“Sono molto contenta, finalmente la nostra scuola ha un vero nome e non più un’ indicazione topografica  che oltretutto da tempo non corrispondeva più alla reale ubicazione della scuola e creava molta confusione”. Il nome cambia ma non gli indirizzi di studio così l’Istituto mantiene la sua articolazione nei tre indirizzi: il Tecnico Economico che mantiene il suo storico nome di “Guido Baccelli”; il Tecnico per il Turismo che fonda le sue radici nell’ ex Professionale “Benedetto Croce” e ne conserva orgogliosamente il nome e l’Alberghiero a cui è stato ufficialmente riconosciuto il nome di “Lucio Cappannari” il noto chef civitavecchiese che tanto ha dato allo sviluppo della cultura enogastronomica del territorio.

“Un’altra importante novità- prosegue la Preside – è per noi il riconoscimento dell’intitolazione ad Angelo Molinari dell’area sala – bar, recentemente inaugurata nel complesso della nuova ala (laboratori alberghiero e palazzina polifunzionale).  Ma “Il nome della rosa non è la rosa”, per parafrasare Umberto Eco, e proprio per questo abbiamo in cantiere molte iniziative per offrire sempre di più ai nostri studenti possibilità di crescita professionale e culturale. Per ora voglio anticiparne solo una: l’ingresso dell’Istituto Alberghiero Cappannari in RE.NA.I.A la rete nazionale degli Istituti Alberghieri che ci consentirà di inserirci in un circuito di attività e di scambi estremamente interessanti. Stiamo inoltre lavorando ad una serie di eventi che vedranno i nostri studenti protagonisti”.

Tarquinia: IV edizione del festival “Notturni – Tra le Vie della Musica”

Le piazze più caratteristiche del centro storico di Tarquinia si trasformeranno nuovamente in palcoscenici sotto le stelle, per ospitare i concerti (ingresso libero) del festival “Notturni – Tra le Vie della Musica”, giunto alla sua 4ª edizione. Cinque gli appuntamenti in cartellone, tutti alle ore 22, che spazieranno dal jazz alla musica classica e al pop italiano.

«La manifestazione nasce dalla volontà di valorizzare le piazze tarquiniesi e di trasformarle in grandi sale musicali all’aperto, proponendo concerti di qualità. – sottolinea l’assessore al turismo Sandro Celli – Nelle precedenti edizioni abbiamo avuto molti apprezzamenti, sia per la bravura dei musicisti, sia per i luoghi scelti, veri gioielli architettonici della città».

Si partirà il 23 luglio, in piazza Soderini, con il Giovanni Benvenuti Quartet, che proporrà un repertorio composto interamente da brani originali, che nascono da influenze musicali eterogenee. E si proseguirà il 30 luglio, in piazza San Martino, con il Quintetto Figaro e Voce, con un programma che spazierà dal periodo barocco a quello contemporaneo passando attraverso le più celebri trascrizioni di sinfonie d’opera e brani classici senza tralasciare la letteratura originale per questa formazione; il 6 agosto, a Villa Falgari, con un tuffo nel passato nella musica italiana degli anni Sessanta e Settanta; il 13 agosto, in piazza Santo Stefano, con il Dora Sisti Quintet, nato nel 2009 dall’incontro di cinque giovani musicisti, uniti dalla passione per il jazz. A chiudere, il 17 agosto, nella chiesa di Santa Maria in Castello, il concerto lirico-sinfonico intitolato “La Voce e l’Orchestra” (in collaborazione con il Festival Barocco), in cui saranno eseguiti capolavori di G. F. Händel e W. A. Mozart. Il festival “Notturni – Tra le Vie della Musica” è organizzato dal Comune di Tarquinia, insieme all’Officina dell’Arte e dei Mestieri “Sebastian Matta”, con la direzione artistica del musicista Emanuel Elisei.

Cerveteri: confermati gli interventi sulla Settevene Palo

“Abbiamo ricevuto conferma dalla Città Metropolitana di Roma Capitale che saranno a breve avviate le procedure per realizzare gli interventi di messa in sicurezza della SP4 Via Settevene Palo II.

Ringraziamo l’Amministrazione metropolitana, ed in particolar modo il Consigliere metropolitano Federico Ascani, per aver aver rappresentato questa urgenza improcrastinabile per il nostro territorio. Auspichiamo che l’attenzione su questa arteria stradale di fondamentale importanza resti alta”.

Così il Sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, nel comunicare la notizia ai cittadini.

XV Municipio, Ottavi: “Dal 20 Luglio ‘oasi’ gratuite al mare e in città per 200 anziani”

Michela Ottavi Assessore alle politiche sociali e sanitarie del XV Municipio “L’Assessorato alle politiche sociali e sanitarie del XV Municipio promuove le “Oasi” estive dedicate al benessere della popolazione anziana autosufficiente del nostro territorio.
Dal 20 luglio al 20 agosto più di 200 anziani residenti nel Municipio potranno usufruire in maniera gratuita di soggiorni vacanza giornalieri, totalmente organizzati, presso il litorale romano con trasporto, a Maccarese e presso le Oasi  localizzate nel Municipio, Mondofitness e Colli d’Oro.
Nel corso dei soggiorni, oltre a spazi idonei al relax e al riposo, i partecipanti prenderanno parte ad attività ludico-motorie e di movimento quali ginnastica dolce, acquagym, pilates, walking, balli di gruppo, burraco e laboratori culturali.
Inoltre ai partecipanti saranno forniti utili consigli sui corretti stili di vita da adottare per vivere al meglio e, con i minori disagi possibili, il periodo di particolare caldo che quest’anno sta interessando la città di Roma.
Per informazioni e adesioni è possibile consultare il sito del Municipio o chiamare il numero dedicato 06-4440122 dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 14.
Se gli anziani che faranno richiesta andranno oltre il numero stabilito dall’Avviso pubblico, saranno messi a disposizione prezzi in convenzione molto bassi che permetteranno di dare risposte a tutti coloro che vorranno usufruire di questo servizio.
Nel periodo estivo aumentano le situazioni di isolamento sociale per gli anziani, in particolare per coloro che già vivono in situazioni di fragilità.  Questo tipo di vacanza è un’occasione che il Municipio ha voluto dare a queste persone per dare senso al proprio tempo, uno strumento per favorire la partecipazione e la socializzazione e una possibilità di fare qualcosa di diverso e di utile per il proprio benessere psico-fisico.
Siamo soddisfatti di poter accompagnare i nostri anziani con interventi che li aiuteranno a non sentirsi soli e a trovare risposte adeguate e sostegno.
Le Oasi estive riusciranno, inoltre, ad ospitare un numero più elevato di partecipanti rispetto alle Oasi cittadine dello scorso anno, così come abbiamo aumentato da 600 a 900 il numero dei bambini che stanno partecipando ai centri ricreativi estivi. Fatti concreti per un Municipio che mette al centro le persone e i loro bisogni, a partire da anziani e minori”.

Prostituzione, Tiburzi: “Bene Prefetto, ma maggiore impegno in Provincia”

On. Daniela Tiburzi (Consigliera – Roma Capitale): “L’impegno del Prefetto Gabrielli e i suoi interventi mirati ad arginare la piaga della prostituzione a Roma, va nel senso giusto e conferma quanto auspicavo già da mesi: comprimere la domanda per azzerare il mercato e, parallelamente, evitare la creazione di quartieri a luci rosse. Ora bisogna allargare il nostro raggio d’azione alla provincia, onde evitare la migrazione di tale fenomeno verso l’hinterland. E’ opportuno interdire la prostituzione non solo in alcune aree della capitale, ma anche nelle arterie principali che collegano alla città. Se ci concentrassimo unicamente sulle aree con maggiore densità di popolazione, offriremo la possibilità alla criminalità di dar vita a nuove piazze, sicuramente più periferiche, ma non meno pericolose per i cittadini romani e per quelli che vivono in provincia. La sicurezza della nuova Città Metropolitana passerà anche attraverso questo impegno.”

 

Tuscia in Jazz: successo per la prima, secondo appuntamento per stasera

Un successo l’apertura del Tuscia in Jazz Big Band Festival, Enrico Mianulli Cool Jazz Orchestra al secondo appuntamento.

E’ partita con il piede giusto la nuova creatura del Tuscia in Jazz. Il Big Band Festival di Castiglione in Teverina lunedì sera, alla prima, ha fatto il pieno andando oltre ogni aspettativa.

Oltre 400 persone hanno assistito al concerto della Philadelphia Jazz Orchestra. I giovani musicisti americani, oltre 40 ragazzi da 14 a 19 anni, hanno regalato ad un pubblico entusiasta un concerto straordinario e di altissimo spessore. Merito del successo va all’amministrazione e alle realtà associative della città tutte, che hanno collaborato e fatto in modo che tutto funzionasse. Un’accoglienza impeccabile per i musicisti e il pubblico nella bellissima location del MUVIS Museo del Vino che per una settimana sarà un piccolo villaggio nel paese con oltre 200 musicisti come protagonisti. Questa sera 14 luglio si bissa con un altro grande concerto e sempre a ingresso libero. Sul palco del festival salirà la Enrico Mianulli Cool Jazz Orchestra con il suo progetto Birth of the Cool che rende omaggio all’omonimo capolavoro discografico di Miles Davis.

Enrico Mianulli da tre anni sta portando in giro per l’Italia nei maggiori festival questo bellissimo progetto musicale e ogni volta con grandi ospiti come Fabrizio Bosso, Stefano di Battista, Rosario Giuliani, Rick Margitza e Aldo Bassi. Il progetto nasce dall’amore del contrabbassista per Birth of the Cool di Miles Davis un disco che ha scritto una delle pagine più importanti della storia della musica jazz. Enrico Mianulli usando gli stessi strumenti dell’epoca ha voluto insieme al suo gruppo proporre la famosa registrazione, di una difficoltà incredibile, ricercando anche gli stessi suoni con strumenti dell’epoca.

Il 15 luglio sul palco del Big Band Festival sarà il momento di una delle eccellenze della Tuscia la Banda Alceo Cantiani di Ronciglione, vincitrice nel 2013 del 14° Festival Internazionale di Malgrat de Mar (SPAGNA) uno dei concorsi europei più importanti per bande, che al festival, con i suoi 56 elementi diretti dal Maestro Fernando De Santis, proporrà Rapsodia in Blu ed altri grandi brani d’overture.

“Sono felicissimo di com’è partito il festival. Dichiara Italo Leali direttore artistico. Quella del Tuscia in Jazz Big Band Festival due mesi fa era solo un ennesima scommesse che la nostra organizzazione faceva su un prodotto nuovo visto che in Europa non esistono eventi simili dedicati alle orchestre, ma grazie al forte spirito di collaborazione che abbiamo trovato nell’amministrazione di Castiglione, le sue associazioni e i cittadini che subito hanno sposato l’iniziativa. Tanto è vero che già stiamo lavorando all’edizione 2016 e uno dei nostri partner

stranieri ci ha proposto di promuovere a gennaio a San Diego al raduno nazionale degli educatori jazz americani il Big Band Festival e già stiamo ricevendo adesioni per il prossimo anno. Ora è importante che il pubblico continui a sostenerci come ha fatto in questi giorni.”

Il festival continuerà fino al 19 luglio ed il 18 luglio sabato si terrà la lunga notte del MUVIS che partirà alle ore 18.30 con l’Orchestra jazz dell’Università della South Carolina per finire alle ore 02.00 del mattino con una lunga jam session all’aperto con gli artisti del festival.

Ospite d’onore quella sera, ingresso 15 euro, alle ore 21.45 la pianista giapponese Chichiro Yamanaka con il suo trio in una delle date del suo European Tour. Quella stessa sera si terrà anche una cena con degustazione di vini e prodotti a km0 con un concerto in accompagnamento del Bass’n’voice duo di Mauro Dolci e Diana Saiu duo.

Per info festival 393 9511130 per info cena e prenotazioni 348 0306158.

Ospedale, il sindaco Mazzola: «Lo abbiamo dimostrato con i fatti. Lavoriamo per il futuro»

«Sull’ospedale di Tarquinia vogliamo risposte certe. Risposte sui piani e obiettivi di rilancio, sui lavori di ristrutturazione, sul rafforzamento del personale medico e infermieristico, sulla rivalutazione dei reparti e dei servizi attivi, sulla promozione e salvaguardia delle locali eccellenze. Risposte per tutte le domande che soddisfino l’esigenza di sapere il destino del nostro ospedale».

Lo ha dichiarato il sindaco Mauro Mazzola, aprendo il consiglio comunale. All’assemblea, che si è svolta il 10 luglio, hanno partecipato i vertici dell’Asl di Viterbo con il commissario straordinario Luigi Macchitella, che ha confermato come non si sia mai parlato di chiusura della struttura in nessuna sede e che ha rassicurato sulla funzionalità e sulla sicurezza della casa del parto, supportato anche dalle ostetriche presenti in sala.

«Da anni quest’Amministrazione sostiene, con totale disponibilità e impegno, la struttura. – ha affermato il sindaco Mazzola – E non a parole ma con fondi: quelli riservati alla sala operatoria, per il sistema di ventilazione per l’anestesia e l’acquisto di un elettrobisturi; quelli per il reparto di ortopedia; altri devoluti al laboratorio di oncologia; altri ancora stanziati per le strutture in utilizzo all’Avis; quelli per la farmacia dell’ospedale, la fisioterapia e per i reparti di angiologia e medicina, per il pronto soccorso, il day hospital oncologico, il centro alzheimer e per l’acquisto di un’ambulanza; quelli per le attrezzature per la risonanza magnetica, per lavori di ristrutturazione della sala endoscopica, pronta ad accogliere la colonna per la chirurgia endoscopica, strumento ad avanzata tecnologia (sebbene i lavori debbano ancora avere inizio); per l’acquisto della vasca per il parto in acqua, il primo macchinario, così all’avanguardia, presente in strutture pubbliche regionali, finalizzato a offrire una qualificata risposta alle partorienti.

È quindi evidente che il come sindaco sia in prima linea, così come i sindaci dei comuni limitrofi, poiché si sente responsabile per la sua cittadinanza nella tutela dell’intera struttura. Purtroppo queste ulteriori attestazioni di tangibile supporto, da parte mia e dell’amministrazione, non sono servite a nulla. Il reparto di ostetricia e ginecologia vantava d’essere il fiore all’occhiello dell’ospedale tarquiniese con ben 480 nascite nel 2010. Dato che mi ha permesso di battermi contro il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, che voleva chiudere il nostro ospedale. Numeri che, negli ultimi due anni, hanno subito un drastico calo.

Ciò mi ha indotto a chiedere all’Asl di Viterbo l’apertura di un’inchiesta per rilevare eventuali responsabilità, interne al reparto stesso, per capire come mai i numeri registrati siano in costante discesa. La nostra struttura beneficia di una sanità specializzata con professionalità di alto livello e preparazione, una sanità che non deve fondarsi sulle carriere bensì sui cittadini che troppo spesso si dirigono altrove, verso altri presidi che vantano più numeri di interventi e prestazioni rispetto al piccolo centro. Ora è fondamentale per me, per chi ci lavora e per la cittadinanza, sapere le sorti del locale nosocomio, per cui tanto abbiamo lottato e nella cui sopravvivenza abbiamo creduto con fermezza. Inutili e sterili le polemiche: è tempo di risposte. Per chi mi scredita, muovendo attacchi contro la mia persona,  ho già provveduto a sporgere querela. Una volta per tutte, in questa sede, esigiamo un progetto credibile di rilancio della struttura poiché riconosciamo che la sanità è mutata: l’ospedale non può più esser considerato quello che era sessanta anni fa.

I continui cambiamenti nel settore, i progressi della medicina specialistica, i costi sempre crescenti dell’assistenza medica nonché l’invecchiamento della popolazione richiedono nuove soluzioni. Affrontare il problema “ ospedale” e soprattutto del suo futuro, comporta necessariamente una visione non sola limitata al nosocomio come struttura edilizia  ma estesa a molti altri fattori, quali le linee di indirizzo della politica sanitaria, le modalità di finanziamento del sistema ed anche il progresso scientifico-tecnologico e l’evoluzione demografica-epidemiologica. Fattori che, nell’insieme, determinano le esigenze e le priorità da affrontare da parte dei sistemi sanitari e il ruolo che in questo contesto viene affidato all’ospedale.  Serve dunque un processo di modernizzazione da attuarsi nel rispetto del particolare periodo storico che stiamo vivendo e che ci impone una politica oculata contro gli sprechi. Qualsiasi riorganizzazione della rete ospedaliera, avendo come presupposto la qualità dei singoli presidi, si deve basare su erogazione di prestazioni peculiari; flessibilità, richiesta dall’evoluzione di una medicina in continuo progresso, improntata ai caratteri di proattività, predittività, prevenzione, personalizzazione e partecipazione; attività di ricerca e formazione.

Partendo da questi presupposti chiediamo innanzitutto che ripartano i lavori di ristrutturazione. È inaccettabile un pronto soccorso coperto da teloni, un’area ospedaliera sporca e cosparsa di erbacce. Inoltre sono opportune delle delucidazioni sul personale in servizio nei reparti di ostetricia e ginecologia, ortopedia, chirurgia, medicina, gastroenterologia: personale che diminuisce senza mai essere sostituito, insinuandosi così il dubbio che la carenza organica, congiuntamente a incuria e mancate manutenzioni, possa essere un modo elegante, o valido pretesto, per arrivare alla chiusura del nosocomio o dei reparti. Soltanto con riscontri tangibili, tenendo conto di tutte queste argomentazioni, si può entrare nell’ottica di creare una struttura – polo d’eccellenza del territorio – che possa offrire prestazioni adeguate e che metta fine al pendolarismo verso altre realtà più virtuose e attrezzate. Si può anche arrivare a collaborare con l’ospedale di Civitavecchia ma sempre con la finalità di realizzare una struttura ancora più funzionale: ovvero costruendo un nuovo ospedale al confine tra Tarquinia e Civitavecchia che, attraverso una rimodulazione adeguata, punti sulla promozione dei reparti specialistici e di eccellenza facendo di questi il proprio punto di forza».