26 Dicembre, 2025
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Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Blog Pagina 4162

Manziana. Dal 1° aprile in vigore l’orario estivo del centro raccolta rifiuti

Dal 1 aprile è entrato in vigore l’orario estivo del centro raccolta rifiuti di Via Canale che prevede l’apertura dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18 mentre la domenica dalle 9 alle 13. Si ricorda inoltre che il martedì e giovedì dalle 15 alle 17 e il sabato dalle 10 alle 13 è aperto anche lo sportello informativo in Largo G. Fara.

Ladispoli. Videosorveglianza, in arrivo 32 nuove telecamere

“A Ladispoli sono in arrivo altre 32 nuove telecamere”.  Il comandante della Polizia locale Sergio Blasi ha così annunciato che nella città balneare si sta ulteriormente implementato il servizio di sorveglianza.
“Con questi nuovi impianti – ha proseguito Blasi – saranno 140  le telecamere sparse su tutto il territorio comunale. In questi giorni le stanno istallando nel quartiere Miami e nelle prossime settimane sarà la volta della rotatoria compresa tra via Settevene Palo e viale Mediterraneo e delle zone agricole. In questo modo, grazie anche alle telecamere di controllo posizionate all’inizio dell’anno nel quartiere Caere Vetus, si potranno controllare tutti gli accessi alla città. Dove è in funzione il sistema di videosorveglianza abbiamo avuto una diminuzione degli atti vandalici e i registrati delle telecamere in altre occasioni sono stati molto utili poiché ci hanno permesso, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, di acquisire elementi importanti nelle indagini di atti criminosi”.
La sala operativa che ha il controllo della rete delle telecamere si trova all’interno del comune ed è costantemente monitorata
dal personale della Gis, società con la quale l’Amministrazione ha stipulato un contratto per il controllo di tutti gli immobili pubblici.

Bracciano. Emesso il divieto di coltivazione di fave e piselli

Risale allo scorso venerdì, 1 aprile, l’emanazione dell’ordinanza da parte del Commissario Straordinario sul divieto assoluto di coltivazione di fave e piselli, con la quale ORDINA ai proprietari dei fondi situati nell’Area campita in giallo, nell’allegata planimetria.

Allegata ordinanza n 26 del 29/3/2016 e planimetria

Allegati

NOME DIMENSIONE
Allegato ORDINANZA.pdf 111.21 KB
Allegato planimetria evidenziata.PDF 77.86 KB

Manziana. Il Comune fornisce nuovi arredi alle scuole

Dopo i lavori della scorsa estate, il Comune di Manziana continua ad investire sulle scuole. E’ terminata proprio in questi giorni la fornitura di arredi alle scuole elementari, medie e all’asilo: sedie, banchi, cattedre, lavagne, armadi, tavoli e attaccapanni.

“Questi interventi – afferma il Sindaco Bruno Bruni – fanno parte di un progetto che il Comune ha messo in piedi esclusivamente con fondi di bilancio e cioè con le tasse pagate dai Manzianesi.

In questi anni abbiamo cercato in tutti i modi di risparmiare, puntando su una gestione oculata delle risorse pubbliche e così oggi, dopo i lavori estivi che hanno portato alla sostituzione delle caldaie, alla risistemazione degli uffici della Segreteria e della Sala Titina, di parte dei cornicioni e delle recinzioni esterne che affacciano su Via Pisa e, allascuola media, alla manutenzione del locale mensa e il rifacimento dei bagni, è stata la volta degli arredi. Un altro piccolo tassello per migliorare i nostri istituti”.

Ma l’impegno del Comune non termina qui, come tiene a sottolineare l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Eleonora Brini: “In un momento in cui i tagli per il sociale da parte della Regione e del Governo Centrale sono sempre più seri e preoccupanti, è un nostro impegno quello di riuscire comunque a trovare ogni anno delle risorse da investire nella scuola. Ci tengo inoltre a sottolineare il buon rapporto instauratodall’Amministrazione con il personale della scuola e con i rappresentanti di classe: riuscire ad avere un confronto costruttivo che permetta di conoscere da vicino eventuali problematiche ed emergenze è la chiave per una buona gestione della cosa pubblica. Il tutto ovviamente nell’interesse dei nostri ragazzi, la vera unica risorsa della nostra società“.

XV Municipio. Mocci: “Attivare rete idrica e fognaria di via Baccanello”

L’apertura del cantiere per la costruzione della rete idrica e fognaria in Via Baccanello, risalente a Novembre 2011, è stata una delle più importanti iniziative intraprese dalla precedente amministrazione per dotare una parte consistente del nostro territorio di un servizio essenziale per la collettività. Già nella Primavera 2013 era stato realizzato circa il 90% del lavoro e la chiusura del cantiere era prevista per la fine dello stesso anno. Purtroppo, negli ultimi tempi, abbiamo assistito ad un progressivo rallentamento per quanto riguarda la chiusura dell’opera e solo grazie ai ripetuti solleciti fatti dall’opposizione, lo scorso Dicembre è stato realizzato il collaudo.

Dobbiamo registrare ancora una volta che la situazione non è cambiata e, nonostante il passo in avanti fatto recentemente, l’opera è caduta nuovamente nel dimenticatoio: siamo arrivati ad Aprile e l’infrastruttura non è stata messa in funzione. Ancora una volta, con molto rammarico, prendiamo atto del fatto che l’attuale amministrazione Municipale non riesce ad essere incisiva per risolvere i problemi della gente, così come non ha avuto la capacità di chiudere in tempi ragionevoli un’opera iniziata da oltre 4 anni.

E’ inaccettabile che i cittadini di Cesano non possono usufruire di un’infrastruttura realizzata da tempo e sono ancora costretti a riversare i liquami in “pozzi neri” sostenendo ingenti spese di gestione.

Visti i tempi e le difficoltà economiche di molte famiglie chiedo al Presidente del XV Municipio di intervenire in modo incisivo presso Acea Ato 2 al fine di chiudere questa vicenda al più presto e far attivare con urgenza la rete idrica e fognaria di Via Baccanello.

Lo dichiara in una nota il Consigliere Giuseppe Mocci, Vice Presidente della Commissione Ambiente e Mobilità del Municipio Roma XV.

Cerveteri. messo in sicurezza l’incrocio tra via Umberto Badini e via della Lega

La scorsa settimana sono stati effettuati gli interventi di messa in sicurezza e per rifacimento della segnaletica verticale e orizzontale dell’incrocio tra Via Umberto Badini e Via della Lega, a Cerveteri.
Realizzato anche il passaggio pedonale rialzato in Via della Lega, oltre che nuovi attraversamenti pedonali e sono stati riposizionati i cartelli stradali, divelti a seguito di un recente incidente stradale.
“Questi interventi – ha detto Giuseppe Zito, Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cerveteri – si sono resi necessari a seguito dei numerosi incidenti che da anni si verificavano a quell’incrocio, anche a causa dell’elevata velocità.
Quella di Via Umberto Badini e Via della Lega è un tratto stradale molto trafficato, specie nelle prime ore del mattino e all’ora di pranzo in concomitanza dell’uscita di scuola dei ragazzi dell’Istituto Enrico Mattei e della Scuola Salvo d’Acquisto. I lavori rientrano nell’ambito di un appalto di 40.000 euro affidato dall’Amministrazione comunale per la manutenzione ordinaria delle strade del territorio. Invitiamo gli automobilisti a limitare la velocità nei centri urbani e a rispettare sempre il codice della strada”.

Canale Monterano. Sabato 16 aprile in scena al teatro comunale “Il canto dei nottambuli”

La Compagnia Teatrale Il Salto presenta “Il canto dei nottambuli”, scritto e diretto da Esper Russo il giorno sabato 16 aprile 21.00 al Teatro Comunale Canale Monterano

“Il Canto dei Nottambuli” è lo spettacolo del disgusto e della nausea per la decadenza e la cattiva coscienza dell’uomo di oggi. Una protesta e insieme un grido d’aiuto. I personaggi messi in scena rappresentano gli ultimi uomini, quella parte di umanità che può solo essere disperata, malinconica, nauseata da una vita rovinata da falsi valori e incenerita dalla miseria dell’ignoranza e della meschinità.

Sono personaggi tristi, bisognosi che provano il sentimento della giusta tristezza ma che mancano ancora di quel guizzo, di quel lampo, di quella nuova ispirazione che permetterebbe loro di far rinascere e ritrovare il riso, la leggerezza, la gioia, il superamento di quel modo di essere, vinto dal pessimismo. L’angoscia di questi uomini incontra con il canto di Giovita, una nuova prospettiva, una nuova possibilità di trasformazione; una vita ascendente, dove la gioia, pur attraverso le angosce e gl’incubi orrendi dell’esistenza, prevale sul dolore, la lievità sulla pesantezza, dove le sofferenze, le meschinità, le insufficienze sono riscattate da una speranza più alta. Un teatro filosofico in cui si ride di fronte alla verità. Grottesco, buffo, tragico, un adattamento della parte finale dello Zarathustra di Nietzsche svolto con l’arte dell’incanto e della sorpresa.

XV Municipio. Al via la campagna informativa sulla differenziata nelle scuole di Roma Nord

In vista dell’avvio imminente del nuovo modello di Raccolta Differenziata a cinque frazioni sul territorio del Municipio Roma XV, l’amministrazione  del Quindicesimo organizza, in collaborazione con AMA Roma S.p.A., quattro giornate di informazione in alcune scuole del Municipio.
Da lunedì 4 aprile fino a giovedì 7 aprile l’AMA posizionerà il container principale della Stazione Mobile per la Raccolta Differenziata nelle seguenti scuole:
Lunedì 4 aprile – I.C. Karol Wojtyla – Via Concesio, 2;
Martedì 5 aprile – I.C. Via Cassia Km. 18.700 – Largo Cesare Vico Lodovici (Soglian);
Mercoledì 6 aprile – I.C. Enzo Biagi – Via Alfredo Sforzini, 40;
Giovedì 7 aprile – I.C. Vibio Mariano – Via San Godenzo, 196.
Presso il container della Raccolta Differenziata gli alunni, seguiti dagli ecoinformatori AMA, potranno apprendere le nuove modalità circa il nuovo sistema di raccolta differenziata e conferire le seguenti tipologie di rifiuti: schede elettroniche, giocattoli elettronici, calcolatrici, cellulari, parti di computer, toner, farmaci, pile, lampadine, cartucce per stampanti, batterie al piombo esauste, neon, olio vegetale, carta, vetro, plastica. Per l’occasione, quindi, si chiede ai genitori di consegnare ai propri figli alcuni rifiuti di piccole dimensioni, come sopra indicato, in modo da poter partecipare attivamente e coscientemente all’iniziativa.
“Continua  la campagna di informazione e di sensibilizzazione alla raccolta differenziata portata avanti dal Municipio Roma XV sul territorio. Questa nelle scuole sarà la seconda serie di incontri organizzata con AMA, dietro nostra richiesta, dopo quella che si è svolta lo scorso novembre. Nel corso degli appuntamenti saranno presenti gli ecoinformatori di AMA che illustreranno ai ragazzi come conferire correttamente i vari rifiuti e distribuiranno il materiale informativo circa il nuovo modello di raccolta. Partire dalle scuole e dai bambini significa investire sul futuro e sulla creazione di una coscienza sostenibile, ma si è rivelato soprattutto un metodo efficace per informare e sensibilizzare il maggior numero possibile di persone sulle nuove modalità di raccolta. Lo scorso novembre siamo riusciti a coinvolgere oltre 1500 alunni e le loro rispettive famiglie e ci aspettiamo un risultato simile anche questa volta.”
Così dichiara Marcello Ribera, Presidente della Commissione Ambiente del Municipio Roma XV. differenziata.

L’Agone Nuovo. Grande successo ad Anguillara al seminario su bullismo e omicidio stradale

OMICIDIO STRADALE E BULLISMO: AD ANGUILLARA IL CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE “L’AGONE NUOVO”. FRA I RELATORI, LA VICEPRESIDE DELL’ISTITUTO ALBERGHIERO LUCIA LOLLI

Omicidio stradale e bullismo, ma anche lotta al disagio giovanile e alla dispersione scolastica: questi i temi dell’incontro pubblico che si è svolto sabato 2 Aprile presso i locali dell’Ex-Consorzio Agrario di Anguillara e che ha visto fra i relatori anche la Prof.ssa Lucia Lolli, Vicepreside dell’Istituto Alberghero di Ladispoli. Organizzato dall’Associazione Culturale “L’Agone Nuovo”, dal Comune di Anguillara, il convegno moderato dal Direttore del giornale “L’Agone” Luca Cesari, ha preso il via dopo il saluto del sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno. Nell’introdurre i lavori, Giovanni Furgiuele, Presidente dell’Associazione “L’Agone Nuovo” ha sottolineato la rilevanza degli argomenti oggetto del dibattito: “Lavoriamo da 23 anni su tutti i temi che riguardano la società civile e i suoi rapporti con il mondo politico. Il seminario di oggi è dedicato all’approvazione della Legge sull’omicidio stradale e della Legge regionale riguardante il contrasto al fenomeno del bullismo.

L’Italia aveva bisogno di questi provvedimenti. Tuttavia siamo consapevoli del cammino che c’è ancora da compiere. Solo attivando tutte le possibili sinergie fra i soggetti della realtà locale e riunendo i saperi, le competenze e le conoscenze presenti sul territorio, potremo offrire ai cittadini una valida soluzione”.

Ad aprire il dibattito, la discussione sul D.D.L. 859 (Omicidio stradale), definitivamente approvato dal Senato, con voto di fiducia, il 2 Marzo 2016. 149 sì, 3 voti contrari e 15 astenuti: questo l’esito della votazione. Inasprite le pene per chi provoca morti o feriti sulle strade. Per l’omicidio stradale è previsto il raddoppio dei termini di prescrizione e l’arresto obbligatorio nei casi con “L’omicidio stradale è legge e per me, – ha dichiarato l’Onorevole Emiliano Minnucci, membro della Commissione Trasporti della Camera, che ha seguito dalla nascita il contrastato percorso di approvazione del provvedimento (cinque letture tra Camera e Senato) – così come per tutti i familiari delle vittime e dei cittadini impegnati nelle Associazioni che si sono battute su tale questione, è una grande soddisfazione. E’ stato un successo importante anche per tutti quelli che hanno lavorato per giungere a questo obiettivo che possiamo tranquillamente dire, senza enfasi, può valere un’intera legislatura”.

“Questa norma – ha aggiunto Minnucci – permette, infatti, due precise risposte: da un lato, rende giustizia alle vittime dei pirati della strada, a tutti coloro cioè che hanno subito un danno fisico o nei loro affetti più cari; dall’altro, sviluppa un’azione concreta di deterrenza, poiché questa normativa tanto attesa si pone anche un compito pedagogico ed educativo”. Ad esprimere il suo apprezzamento per l’approvazione della Legge, è intervenuto quindi l’Avv. Domenico Musicco, Presidente dell’AVISL (Associazione Vittime Pasquale Maria Amantea ha spiegato, poi, gli aspetti tecnico-normativi del provvedimento, mentre il Dott. Giuseppe Barletta, Dirigente Area Sert dell’ Asl Rm 4, ha approfondito in modo particolare il tema del tasso alcolemico e della sua misurazione.

Ha preso quindi la parola Federico Ascani, Consigliere di Roma Città Metropolitana, il quale ha sottolineato l’importanza di un lavoro di prevenzione che deve coinvolgere tutti i soggetti istituzionali e le “centrali educative”, mentre Giuseppe Quintavalle, Direttore generale dell’Asl Rm 4, ha ribadito l’importanza delle campagne di sensibilizzazione e del ruolo della scuola.

La seconda parte del convegno ha riguardato il tema del bullismo. L’Avv. Silvia Gelso ha spiegato il profilo giuridico e gli aspetti normativi del fenomeno, soffermandosi sull’elemento dell’imputabilità del minore e sulle possibili misure sanzionatorie. La Dott.ssa Carola Celozzi, Dirigente del Centro Salute Mentale Asl Rm 4, ha invece affrontato l’argomento del disagio psicologico del bullo, approfondendone le caratteristiche ricorrenti.

Tema centrale e occasione del dibattito è stata la recente approvazione da parte del Consiglio Regionale del Lazio (con 24 voti a favore e dopo la presentazione di oltre 200 emendamenti e subemendamenti) della Proposta di Legge 202/2016, di cui il Consigliere Regionale Massimiliano Valeriani è stato promotore e primo firmatario. “Disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo”: questo l’intento dei legislatori che hanno deciso di sostenere iniziative, attività e progetti di Educazione alla Legalità, prevedendo uno stanziamento di circa 750mila euro nel prossimo triennio.

A richiederlo sono i dati emergenti dalle più recenti ricerche sul fenomeno, in ambito scolastico. Prima la definizione, poi i numeri: per “bullismo”, hanno ricordato i relatori, si intende un comportamento offensivo e vessatorio nei confronti di un coetaneo, caratterizzato da intenzionalità, persistenza nel tempo e asimmetria nella relazione. Negli Istituti Superiori il 33% degli studenti del campione esaminato ne è vittima, mentre il 45% ne è spettatore. Recenti studi dell’Osservatorio Regionale sul bullismo hanno rilevato, inoltre, che nel Lazio il fenomeno ha raggiunto una diffusione pari al 41,5% degli alunni delle Scuole Elementari e Medie.

Il dato più alto tra le cinque province è proprio quello della Capitale con il 45,7%: quasi uno studente su due. “Il fenomeno – recita la Legge 202 della Regione Lazio – andrebbe affrontato in un’ottica sistemica a livello cognitivo, emotivo, affettivo e socio- relazionale. Si deve intervenire attraverso una programmazione complessa e strutturata a lungo termine, che preveda necessariamente la partecipazione attiva della famiglia, della comunità scolastica e delle Istituzioni del territorio, in una prospettiva di corresponsabilità, coprogettazione, condivisione dello sfondo valoriale al quale riferirsi per la realizzazione delle iniziative, nella conoscenza e nel rispetto delle caratteristiche socio-culturali di ciascun ambito territoriale nel quale si interviene”.

Ovviamente nel discorso rientra anche il “bullismo digitale”: lo dicono, di nuovo, i dati statistici. Basti pensare alla recente Ricerca condotta sul “cyberbullismo” dal Censis e dalla Polizia Postale. Per il 77% dei Presidi delle Scuole italiane Medie e Superiori Internet è l’ambiente in cui avvengono più frequentemente fenomeni di bullismo. E nel 51% dei casi accaduti, i Dirigenti Scolastici si sono dovuti rivolgere alle Forze dell’Ordine. L’aggravante, in questo caso, è da ricondurre alla mancata percezione del rischio da parte dei genitori. Per un Preside su due, infatti, la difficoltà maggiore è proprio quella di renderli consapevoli della gravità del fenomeno, che viene facilmente derubricato a semplice “scherzo fra ragazzi”. Essendo gli adulti perlopiù esclusi dalla vita on-line degli adolescenti, gli episodi di cyberbullismo risultano, inoltre, molto più difficilmente individuabili rispetto a quello di bullismo “Siamo felici, oggi, di spiegare ai cittadini questa Legge – ha dichiarato il Consigliere Regionale Valeriani –. Si tratta di un Progetto–pilota della Regione Lazio, il primo in Italia. Ora è necessario applicarla, renderla efficace ed operante, in altri termini farla vivere sul territorio. Ne va del futuro delle giovani generazioni”.

“Il fenomeno del bullismo presenta una forte complessità, – ha sottolineato la Prof.ssa Lucia Lolli, Vicepreside dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – sia a livello di definizione che di dinamica reale degli eventi, poiché non include azioni negative occasionali fatte per scherzo o per un impeto di rabbia, ma viene usato come una specie di script, cioè come una sequenza, tutto sommato abbastanza stereotipata, nella quale gli attori svolgono ruoli stabiliti (bullo, vittima, osservatore, sostenitore del bullo, difensore della vittima). In età adolescenziale – ha ricordato la Vicepreside dell’Alberghiero – il bullismo si lega in modo rilevante con sintomi di malessere psicologico, con comportamenti devianti e antisociali e con uso di alcol e di sostanze psicoattive. Quali i fattori? Ciò che sembra influire sull’ampiezza del fenomeno non è tanto la classe sociale di appartenenza, quanto l’ambiente, il quartiere e la zona della città in cui i ragazzi vivono: ossia, la cultura di riferimento. Gli stili educativi rappresentano un fattore cruciale per lo sviluppo o meno delle condotte inadeguate. Quali le strategie possibili da parte della scuola? L’Istituzione scolastica ha un ruolo fondamentale nel favorire la crescita civile e culturale degli studenti e una piena valorizzazione della persona. La garanzia del successo formativo non può prescindere dall’inclusività come obiettivo categorico per tutti gli alunni che presentino una qualsiasi difficoltà legata alla condizione socio-economica, culturale o linguistica. In questa ottica è chiaro che ciascun elemento del dialogo educativo deve diventare strategico, dunque risorsa, nel processo di sviluppo dell’alunno: l’apprendimento non passa più solo dalla lezione frontale e tanto meno si esaurisce nei contesti formali e istituzionali, ma si arricchisce, forse in misura addirittura maggiore, in contesti informali o non formali che rappresentano un continuum con l’azione istituzionale della scuola. La personalizzazione è la carta vincente per realizzare il diritto soggettivo allo studio di ogni persona in Obbedendo al principio della sussidiarietà, l’iniziativa della Regione Lazio – ha proseguito la Prof.ssa Lolli – è senza dubbio notevole e denota la giusta attenzione ad un fenomeno che la scuola fatica a gestire e che, tra le conseguenze, annovera la dispersione scolastica. Non bisogna dimenticare, infatti, che l’Italia è all’ultimo posto nella UE per percentuale di spesa pubblica destinata all’educazione (7,9% nel 2014 a fronte del 10,2% medio dell’Unione Europea, secondo gli ultimi dati Eurostat, quindi 0,1% in meno rispetto al 2013). Individuati i ragazzi più problematici, i nuovi fondi stanziati dalla Regione potrebbero portare, con un’adeguata disponibilità di mezzi, a progettare percorsi di motivazione: il bullo si nutre della noia che talvolta i percorsi didattici ingenerano, della scarsa attenzione che un docente, in “classi-pollaio”, può riservargli o, semplicemente, della frustrazione, figlia di una scelta errata o poco consapevole. Gli Istituti Professionali, purtroppo, sono stati privati della loro stessa forza, i laboratori, che consentono un approccio operativo tale da permettere una maggiore responsabilizzazione e un’operatività che si fa meno frustrante e demotivante per chi, come il bullo, ha un profilo particolarmente insofferente (ci auguriamo, quindi, che dopo il parere favorevole della Cassazione, i quadri- orario degli Istituti Professionali siano rivisti e si ritorni allo status quo ante le Linee-guida del 2010). Lavorare in classi di 30/32 studenti, con almeno due alunni diversamente abili e un numero cospicuo di DSA non agevola certo l’auspicata didattica personalizzata e neppure la formazione di un clima di collaborazione e di costruzione di relazioni sane e monitorate costantemente dall’insegnante. Eppure – ha proseguito la Prof.ssa Lolli – nonostante le tante difficoltà, le scuole agiscono quotidianamente, promuovendo la cultura della legalità e accompagnando i propri studenti nella formazione di una personalità sana e consapevole, verso una cittadinanza attiva e responsabile. Lo scorso anno abbiamo ospitato la dottoressa Rita Borsellino, periodicamente organizziamo incontri con l’Arma dei Carabinieri, non meno rilevanti gli incontri con la Polizia Postale per riflettere sui rischi e sulle conseguenze del cyberbullismo. La nostra indefessa opera di sensibilizzazione tende proprio a creare quella auspicata cultura della legalità che dovrebbe ridurre al minimo episodi di bullismo all’interno e fuori dall’edificio scolastico. Un lavoro importante viene fatto anche sulle relazioni che i docenti tendono a costruire con i ragazzi, basate sul rispetto e su quella necessaria empatia che mira a diventare elemento accogliente e riferimento costante nella vita del minore. Proprio dal 2015/16, in obbedienza al dettato della Legge 107, siamo inoltre in grado di affiancare ai tradizionali strumenti di intervento (come lo “Sportello Didattico” e i Corsi di recupero da sempre attivi nel nostro Istituto), un Piano di miglioramento molto più articolato, che si avvale di un corpo docente aggiuntivo: quello dell’organico di potenziamento relativo alla Fase “C” del Piano Straordinario di assunzioni predisposto dal Governo per il 2015/2016. Un ulteriore elemento che ritengo poi essenziale all’interno della scuola è, senza dubbio, lo Sportello di ascolto che nel nostro Istituto è affidato ad un professionista, il Dottor Jacopo Paris. Ma, soprattutto, è necessario lavorare in senso preventivo. Esiste una ‘prevenzione primaria’, che consiste nell’insegnare modalità di interazione positiva con i compagni e nell’informare sulle conseguenze disadattive dell’essere bullo, con l’obiettivo fondamentale di ridurre il rischio di incidenza di questo fenomeno. La ‘prevenzione secondaria’ si configura, invece, come risposta ad alcuni incidenti di bullismo. Può prevedere approcci di tipo punitivo (sospensione, sanzioni disciplinari) o di tipo riparatorio e di mediazione tra le parti. L’approccio ‘terziario’ consiste, infine, nel trattamento e nella riabilitazione dei soggetti coinvolti; comporta, quindi, un intervento di monitoraggio dei fenomeni, strutture di counselling, ed interventi terapeutici per le vittime, eventuali denunce e interventi sanzionatori per coloro che hanno adottato Al di là delle tassonomie e dei nominalismi, però, ciò che conta è lavorare – ha concluso la Vicepreside dell’Istituto Alberghiero – in un’ottica sempre più orientata alla flessibilità curricolare. Se non vogliamo che l’inclusività resti soltanto una bella parola, dobbiamo favorire un generalizzato rinnovamento di mentalità, coinvolgendo gli studenti e le loro famiglie in iniziative legate alla nello stesso tempo alla scuola e alla vita del territorio. In poche parole c’è bisogno di una vera e propria “rivoluzione culturale”.

Una rivoluzione che all’Istituto Alberghiero di Ladispoli è già cominciata.

Cerveteri. Venerdì 8 aprile alla Sala Ruspoli “Conoscere: per vivere nella pace”

 Il Presidente del Consiglio del Comune di Cerveteri presenterà “Conoscere per vivere nella Pace” la trilogia del prof. Livio Spinelli su Ebrei, Musulmani e Cristiani: un viaggio da Cerveteri nel cuore dall’Agro Romano a Gerusalemme, passando per Roma e Costantinopoli, presso la Sala Ruspoli p.zaS.Maria – venerdì 8 aprile – ore 17.30.
L’autore, i cui primi due libri sono stati pubblicati, per i tipi della Casa Editrice PAGINE, ed il terzo – dedicato a PAPA FRANCESCO – è in preparazione in occasione del Giubileo, ricostruisce con dovizia di particolari, anche attraverso vicende personali, le radici storiche dell’incontro scontro tra popoli e religioni, partendo dal cuore dell’Agro Romano.
Il 1° Volume narra fatti accaduti nei nostri luoghi: dai discendenti dell’Imperatore Federico Barbarossa che vivono oggi a Cerveteri, alla marcia su Roma della colonna Perrone Compagni attestata a S.Marinella. La nascita a Civitavecchia nel 1934 dell’attuale Marina Militare di Israele, Hitler a Furbara e S.Marinella, Pio XII con la sue abitazioni Santa Marinella e Ladispoli.  Re Faruk di Egitto in esilio a S.Marinella. Gheddafi alla scuola di Guerra di Civitavecchia. Rachele Mussolini e la Sarfatti in vacanza a S.Severa, la Petacci e  Mussolini all’Holte Regina di S.Marinella.
Il 2° volume “Mussolini, Bush e i Nazionalisti Islamici” inizia con l’ASSE DEL MALE, la TerzaGUERRA MONDIALE e l’ARMAGEDDON – la battaglia finale – che inizierà quando Al-Dajjal, IL MENTITORE, APPARIRA’ IN UN PUNTO TRA L’IRAN E LA SIRIA, CON UNA CORTE DI 70.000 SEGUACI DELLA CITTA’ DI ISFAHAN DA LUI INGANNATI.
Il 3° Volume – in preparazione – inizia, con Papa Francesco e la spiaggia di Sant’Agostino a Centumcellae (oggi di Civitavecchia) dove il Santo Dottore della Chiesa incontrò il bambino che con una conchiglia cercava di mettere in una buca tutta l’acqua del mare …
Intervengono: l’Editore dott. Luciano Lucarini, l’Autore prof. Livio Spinelli con la partecipazione dell’attore-regista Agostino De Angelis. Si ringrazia l’Amministrazione Comunale di Cerveteri.