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Domenica 29 maggio alle ore 11in Piazza Rossellini verrà svelato un pannello commemorativo della figura di Leonardo Di Monte. Consigliere Comunale dal 1952 al 1960 è stato negli ultimi quattro anni di mandato anche Delegato per la Frazione di Ladispoli allora appartenente al Comune di Cerveteri. Amministratore risoluto e capace verrà ricordato per un episodio che, nel 1958, lo vide protagonista.
In quella data infatti il Ministero dei Trasporti allora proprietario dell’area mise in vendita, attraverso una lottizzazione, l’intero comprensorio esteso tra Via Ancona e Via Odescalchi e tra i fiumi Vaccino e Sanguinara. Contro questo devastante progetto Leonardo Di Monte promosse e guidò una forte e vincente protesta popolare che salvò così dalla sparizione i nostri giardini centrali.
Il 29 maggio sarà un’occasione importante per ricordare, ringraziare e per sostenere con forza il progetto di riqualificazione di questo insostituibile verde già messo in opera dall’Amministrazione Comunale.
Sabato in Sala Ruspoli la presentazione del libro che analizza il rapporto tra dipendenti pubblici e cittadini.
Il problema della pubblica amministrazione italiana è principalmente un problema di comunicazione tra le istituzioni e il cittadino. Da questo assunto parte lo studio di Roberto D’Alessio, da oltre 20 anni comunicatore pubblico e attualmente social media manager degli account social di Roma Capitale, che presenterà il suo nuovo libro in Sala Ruspoli, a Cerveteri, sabato 28 maggio alle 18.00.
“Otto anni di social interazione – Una storia della pubblica amministrazione”, questo il titolo di un’opera che critica, ma che offre anche suggerimenti e soluzioni per una comunicazione pubblica che sia concretamente, e non soltanto nelle buone intenzioni, uno strumento in mano al cittadino.
“Milioni di lavoratori impegnati nel settore pubblico svolgono con impegno la propria attività – sostiene Roberto D’Alessio – Certo, qualcuno lavora poco e male, altri lavorano lontano dall’interesse pubblico, ma la stragrande maggioranza di loro compie il proprio dovere quotidianamente con dedizione. Purtroppo questa maggioranza comunica male con i cittadini, con la conseguenza che c’è una generalizzata negativa percezione della pubblica amministrazione e dei lavoratori che vi sono impiegati. C’è molta poca attenzione al feedback dei cittadini e uno scarso impegno nel trovare soluzioni alle criticità riscontrate. Per molti dipendenti pubblici l’unico problema è al massimo quello d’informare gli utenti delle procedure, senza tener conto delle loro osservazioni. Come se i cittadini fossero ancora impreparati rispetto alle norme, mentre sappiamo che oggi c’è una nuova coscienza rispetto ai propri diritti e rispetto alle norme”.
“Ci fa molto piacere presentare a Cerveteri lo studio di Roberto D’Alessio – ha detto il Sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci – anche nel nostro Comune abbiamo riscontrato, pur con felici eccezioni, questa distanza tra gli uffici pubblici e i cittadini, e abbiamo lavorato per colmarla. Il potenziamento dell’URP (Ufficio Rapporti con il Pubblico) e la realizzazione di un nuovo sistema interattivo di raccolta delle segnalazioni dei cittadini sul sito internet del Comune hanno segnato un punto di svolta. Ma siamo convinti che ci si possa fare ancora molto. Sabato avremo sicuramente l’opportunità di cogliere nuovi spunti”.
“Quando si introduce un nuovo strumento – scrive D’Alessio – specie in organizzazioni molto strutturate come le pubbliche amministrazioni, il risultato non è scontato. Bisogna adattarle e fare i conti con la preparazione e la disponibilità del personale. Si registra ancora una grossa e infondata paura dei social network. Convincere dirigenti e dipendenti della necessità dell’utilizzo di nuovi strumenti è il primo problema. Ormai i social network sono utilizzati da milioni di italiani e questa tendenza è destinata a progredire”.
Il libro ha uno sviluppo temporale che parte dalla metà del 2007 e arriva ai giorni d’oggi. Otto anni di sperimentazione, tra successi e insuccessi, raccontati direttamente da chi li ha curati in prima persona sul campo. L’ingresso all’iniziativa è libero per tutti.
Il Consiglio Metropolitano ha approvato, su proposta del Consigliere Delegato alla Mobilità Massimiliano Borelli, lo schema di convenzione tra la Città Metropolitana di Roma capitale, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ed il comune di Anguillara Sabazia per l’attuazione del piano di soppressione del passaggio a livello sulla linea Roma – Viterbo e precisamente al KM 30+395 nello stesso Comune. Tale intervento rientra nel piano nazionale per la soppressione dei passaggi a livello, e permetterà così la costruzione di un sottopasso che migliorerà la sicurezza sia stradale che ferroviaria e di conseguenza anche garantire maggiore regolarità della circolazione sulla linea ferroviaria FR3. La Convenzione approvata regolamento, tra l’altro, il complesso degli impegni assunti dalle parti al peculiare scopo di conseguire un importante interesse, quello della pubblica utilità.
La progettazione del sottopasso è stata predisposta da RFI così come previsto da una precedente convenzione quadro, ed è stato già trasmesso alla Città metropolitana il progetto esecutivo dell’opera per procedere con l’attività negoziale per l’affidamento dei lavori. Quindi detto sottopasso è già finanziato e cantierizzabile. Quello di Anguillara è uno dei passaggi a livello censiti dalla Città Metropolitana e inseriti in un Protocollo d’intesa sottoscritto tra varie Istituzioni locali. In questo modo si concretizza il processo di concertazione inter istituzionale già avviato, che ha portato la Città Metropolitana a intraprendere importanti azioni a sostegno della mobilità sostenibile, riaffermando quindi il proprio impegno quale Ente di pianificazione e programmazione di area vasta.
Comunichiamo ai cittadini del Municipio Roma XV che in questi ultimi giorni si stanno effettuando diversi interventi di ripristino e messa in sicurezza di alcuni marciapiedi situati nelle seguenti vie: Via Signa, Via degli Orti della Farnesina tra Via del Golf e Via dei Giochi Istmici, e Via Boccardo. Inoltre si è provveduto al rifacimento del tratto di marciapiede di Via Monti della Valchetta, danneggiato a causa di un incendio, mentre a Largo Sperlonga i lavori hanno riguardato il ripristino degli scivoli per i disabili e, nei prossimi giorni, saranno anche realizzati gli appositi attraversamenti pedonali.
Altri interventi hanno interessato Via del Fosso del Poggio, con la messa in sicurezza delle caditoie, provvedimento sollecitato più volte dai cittadini, visto il pericolo per i pedoni rappresentato dallo sprofondamento delle stesse di circa 30 cm.
“Come amministrazione abbiamo cercato di programmare gli interventi stradali rivolgendo un’attenzione particolare anche alla sicurezza pedonale, oltre che al ripristino della pavimentazione stradale. – dichiara Daniele Torquati, Presidente del Municipio Roma XV – Alcuni dei marciapiedi interessati dai lavori non venivano toccati da anni, per cui siamo soddisfatti di aver provveduto alla loro sistemazione.”
“I lavori portati avanti in questi giorni hanno una grande rilevanza: alcuni interventi infatti erano stati segnalati e sollecitati dai cittadini in più di un’occasione. – continua Elisa Paris, Assessore ai Lavori Pubblici del Municipio Roma XV – Concludo con una comunicazione riguardante la pavimentazione di Via Ranuccio Farnese: i lavori, previsti per la scorsa settimana, sono slittati al 6 giugno, su nostra richiesta, per far sì che la ditta utilizzi la finitrice meccanica per effettuare l’intervento di pavimentazione. Il macchinario in questione, infatti, non sarà disponibile prima del 6 giugno. Ci scusiamo con i cittadini per il ritardo nella prosecuzione, ma l’intervento tramite finitrice meccanica avrà un esito migliore e una tenuta a lungo termine.”
Una nuova avventura internazionale per l’Istituto Stendhal indirizzo Alberghiero e Turistico: studenti dalla Spagna, Portogallo, Lituania e Turchia sono stati accolti dalla scuola e dalle famiglie degli studenti. Per l’occasione l’Istituto si è organizzato come una struttura ricettiva organizzando visite guidate, pranzi, coffee break e simulazioni di impresa. Gli studenti hanno lavorato alla reception, in cucina e nel servizio di sala come un vero e proprio albergo offrendo un servizio davvero professionale e completo. “E’ stato davvero emozionante vedere i nostri studenti, guidati dai professori, lavorare come dei giovani imprenditori del settore ricettivo” commenta la Dirigente Scolastica professoressa Stefania Tinti. Il programma ha previsto una serie di visite guidate nella città, alle Terme Taurine, alla necropoli etrusca di Cerveteri e alla Cantina Cento Corvi, tutte rigorosamente condotte dagli studenti dell’Indirizzo Turistico Croce e dell’Indirizzo Ricevimento dell’Alberghiero Cappannari, che hanno svolto il ruolo di accompagnatori turistici e di guide. Gli studenti dell’Indirizzo Enogastronomia e Sala e vendita dell’Alberghiero hanno poi realizzato tutti i servizi di ristorazione con ritmi e professionalità da hotel a 5 stelle. E poi scambi di informazioni sui diversi paesi, workshop sulle esperienze di alternanza scuola lavoro, presentazione di video e di altri strumenti multimediali. “Un’esperienza davvero a tutto tondo” continua la Preside Tinti “che ha messo in gioco tutte le competenze culturali e professionali degli studenti, integrando la programmazione interdisciplinare con la pratica. Venerdì avremo il party di saluto con il quale concluderemo questa bellissima iniziativa per la quale ringrazio tutti i docenti e tutto il personale che hanno collaborato con grande entusiasmo”.
Confronto aperto e sincero nei giorni scorsi a Bracciano tra ingegneri, architetti e geometri, riuniti su invito di Claudio Gentili, candidato sindaco della coalizione Per un’altra Bracciano, per ascoltare, raccogliere e recepire indicazioni su temi di carattere urbanistico.
“Ho voluto riunire gli addetti i lavori – afferma Gentili – per ascoltare da chi vive la quotidianità dell’attività urbanistica quali azioni possibili mettere in campo per migliorare il rapporto tra il Comune e i professionisti del settore considerando anche che, il settore urbanistico, è stato in questi ultimi mesi oggetto di polemiche oltre che di procedimenti giudiziari.
Sono stato molto soddisfatto che in molti abbiano accettato il mio invito. Ho apprezzato particolarmente la capacità di analisi di molti professionisti e la coralità con la quale praticamente sono state individuate le maggiori criticità.
I professionisti chiedono innanzitutto procedure standardizzate, sollecitano l’adeguamento del Regolamento Edilizio del 1994 che di fatto risulta adottato ma non ancora approvato definitivamente, lamentano errori materiali del Prg vigente che in alcuni casi non vede la corrispondenza tra lo stato dei luoghi e le carte.
I professionisti hanno inoltre concordato sulla necessità di provvedere con urgenza all’adeguamento delle Norme Tecniche di Attuazione inserendo strumenti previsti dall’attuale normativa nazionale. Si tratta ad esempio delle cosiddette perequazioni, delle cosiddette compensazioni, delle premialità.
Tra le indicazioni anche la possibilità di previsioni di nuovi strumenti, che prevedono il coinvolgimento di privati, tra i quali i Programmi Integrati (PRINT) e le Società di Trasformazione Urbana. Emerse anche richieste mirate alla ricucitura di aree residenziali con il ricorso a convenzioni e di migliore organizzazione degli uffici anche prevedendo eventualmente, riguardo figure apicali, convenzioni con altri Comuni. Corale è stata anche la sollecitazione di ridurre i diritti di segreteria ad oggi ritenuti troppo onerosi.
Molti, come si vede, gli argomenti trattati. Si tratta, ritengo, di indicazioni condivisibili e soprattutto, se si eccettua la riduzione dei diritti di segreteria, di soluzioni prevalentemente a costo zero. Intervenire in questo ambito sarà uno degli impegni prioritari nel caso in cui i cittadini di Bracciano volessero accordarmi la loro fiducia alle elezioni comunali. Anche da questi aspetti potrà arrivare un benefico effetto per ricreare un clima di fiducia e di serenità”.
L’Associazione “Valorizziamo Veio”, sotto l’egida dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, e con il patrocinio degli Enti Regionali Parco di Veio e Bracciano/Martignano, del Municipio Roma XV e di ACEA SpA, terrà a battesimo – il giorno 29 maggio 2016 (domenica) – una “nuova” variante della via Francigena Nord, organizzando un’escursione collettiva tra i Borghi storici di Cesano di Roma ed Isola Farnese. L’evento, alla cui realizzazione collaboreranno numerose Istituzioni, Enti e Associazioni locali (Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, Comune di Formello, Università Agraria di Cesano, Terre di Veio, Mediterraid, etc.), è stato inserito nel programma del festival Europeo della Via Francigena – Collective Project 2016, e prevede l’arrivo alla mèta dopo un percorso di circa 14 km da coprire in 4.30 ore di cammino, con transito presso la tomba etrusca dei Leoni Ruggenti (la più antica sepoltura dipinta del Mediterraneo Occidentale) e nell’area archeologica di Veio (zona Campetti). Al termine dell’iniziativa seguirà un momento conviviale presso il Borgo di Isola Farnese.
Saremo lieti se vorrai camminare con Noi!!
Per info e regolamento su www.valorveio.blogspot.com
Alessandro Bettarelli, 42 anni, è il candidato Sindaco della lista n.1 “Progetto Locale”. Iniziamo col parlare di lei.
“Sono laureato in Scienze Politiche, indirizzo Internazionale, lavoro in una società che si occupa di IT e nove anni fa ho iniziato ad occuparmi di politica locale, divenuto nel 2011 un impegno profondo, da ‘amministratore di controllo’, come veniamo definiti noi consiglieri di minoranza da chi conosce il ruolo che siamo tenuti a esercitare.”
Com’è nato Progetto Locale?
“Nel settembre scorso abbiamo iniziato a fare assemblee pubbliche, incontrando cittadini e lavorando al programma, le ultime settimane le abbiamo invece passate a raccontare quello che volevamo fare, ben felici di apprendere che spesso le persone non vogliono la luna, ma cose realizzabili con un po’ di coscienza, impegno e rispetto per chi hai di fronte.”
Su quali basi?
“Sul fatto che Canale e Montevirginio devono essere orgogliose del proprio passato, ma hanno bisogno di un futuro migliore di questo. Bisogna voltare pagina, smetterla di pensare che siamo il comune più bello e vivibile del comprensorio, con testimonianze storico-artistiche che vanno dagli Etruschi ai Romani, dal Medioevo al Barocco di Bernini, l’ambiente più integro, la migliore qualità della vita, una splendida riserva naturale, le terme, un eremo unico in Italia, le Contrade più forti del circondario, lo sport, l’associazionismo e tutte queste belle cose – che per fortuna abbiamo – e iniziare a metterle a sistema per sfruttarne la sinergia. Bisogna, per esempio, trasformare l’escursionista della domenica in un turista che viene il venerdì e se ne va la domenica sera e che, magari, alla fine, si ferma a vivere qui da noi come hanno fatto in tanti negli anni passati. Per far questo dobbiamo spiegare a chi ancora non ci conosce che a Monterano non c’è solo la città morta, ma c’è il genio vivo, vivissimo, di Gian Lorenzo Bernini. Dobbiamo creare “pacchetti” che tengano il turista almeno due – tre giorni in paese, per non farlo scappare dopo due ore di visita a Monterano, ma solo dopo aver conosciuto meglio la nostra terra, avergli fatto provare la tranquillità del vivere in paese, il fresco quando a Roma si “boccheggia”, i sapori veri della nostra cucina.”
Dov’è possibile migliorare?
“Canale e Montevirginio ci piacciono così come sono, ma vogliamo migliorare dove è possibile e doveroso farlo: nell’indotto turistico, nell’economia locale, nella pressione fiscale comunale, nel sociale, nel rapporto tra cittadini e Amministrazione e tra Amministrazione e gli attori sociali che hanno spesso sostituito la stessa nella valorizzazione del nostro territorio: Pro-Loco, Contrade, associazioni, il Gruppo di Protezione Civile “Monterano”, la Parrocchia e tutto quello che gli ruota intorno. Rapporto che deve essere di considerazione e rispetto per il lavoro incredibile che svolgono.
Il nostro comune futuro passa attraverso la riscoperta del senso di “comunità” e direttrici semplici: “solidarietà”, “vivibilità”, “lavoro”. Per tracciarle e realizzarle serve una pianificazione mirata, fatta da esperti, portata avanti con costanza e lungimiranza negli anni a venire. Ma, soprattutto, il Municipio dovrà diventare la casa di tutti.
Com’è composto il gruppo di Progetto Locale?
“Proponiamo a Canale e Montevirginio un gruppo di candidati giovani, con perfetta parità di genere uomo-donna, attivi sul territorio da anni e con solide basi professionali, etiche e morali alle spalle, che possano aprire un ciclo di lungo periodo. Per quanto mi riguarda, se i cittadini ci daranno fiducia, sarò un sindaco a tempo pieno, sette giorni su sette, usando l’aspettativa dal lavoro che la legge prevede in questi casi. La figura del sindaco part-time non funziona più, tanto meno quella del “Mi sono candidato perché ho tempo”. I problemi di un comune di 4.200 persone non si risolvono nel tempo libero, le opportunità si devono cercare, non aspettare che arrivino.”
Sembra una campagna elettorale tranquilla questa di Canale…
“Ci siamo imposti di non parlare degli altri e non ne parleremo in futuro. Non accamperemo scuse o pretesti. Rivendichiamo però una diversità rispetto al recente passato. Il nostro gruppo si è formato, per una piccola parte, lavorando gomito a gomito per cinque anni, per l’altra, più consistente, tramite sei mesi di assemblee pubbliche. Questo meccanismo di formazione del programma ci dà un vantaggio: lavoreremo insieme per gli interessi della collettività su tracce già segnate. Non staremo cinque anni a girarci i pollici, o a capire come funziona il meccanismo. Sappiamo che cosa serve fare e come farlo. Il nostro programma è ambizioso, ma non è un libro dei sogni, è un’agenda di lavoro. È finita l’epoca dei personalismi, conteranno i risultati e il gradimento che avranno da parte dei cittadini. La scelta, adesso e come sempre, sta a loro.”
Soccorsi più veloci e tempestivi: grazie all’elisoccorso in qualsiasi punto del territorio del Lazio a 30 minuti dalla chiamata si viene ricoverati nell’ospedale più appropriato.
8 nuove piazzole di atterraggio sul Grande Raccordo Anulare. Fino ad oggi nella maggior parte dei casi quando ci sono incidenti gravi la grande arteria stradale intorno a Roma viene chiusa per permettere alle eliambulanze del 118 di atterrare e portare i soccorsi. D’ora in poi con le otto nuove piazzole possiamo evitare il blocco del GRA in caso di incidenti.
Un’altra importante novità: il servizio di elisoccorso per i neonati al Policlinico Umberto I di Roma che permetterà di soccorrere i più piccoli grazie ad un team di medici a bordo dell’elicottero specializzato in neonatologia.
Il servizio è stato inoltre dotato di una culla termica per i nati prematuri unica in Italia per il trasporto in eliambulanza.
Si è celebrata ieri, presso la caserma “Bartolomei” in Cesano la Festa dell’Arma della Fanteria, alla presenza del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti e numerose autorità civili, fra cui il Presidente della Circoscrizione di Cesano Daniele Torquati.
Durante la celebrazione, legata all’anniversario della Grande Guerra, il Comandante della Scuola di Fanteria, Generale di Brigata Massimo Mingiardi, ha provveduto al cambio del Drappo della Bandiera di Guerra dell’Arma di Fanteria, simbolo per ogni Soldato della Patria. Il nuovo e il vecchio Tricolore, posti uno accanto all’altro, si sono scambiati di posto: il drappo vecchio, ormai logoro e memoria del passato e della storia, ha lasciato spazio ai nuovi impegni, ai nuovi obiettivi, alle nuove sfide a cui i fanti d’Italia saranno chiamati.
A far da cornice all’emozionante cerimonia centinaia di bambini delle scolaresche degli Istituti d’istruzione di Cesano e dintorni e i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma con i loro Labari e Medaglieri. Le scolaresche hanno avuto modo di assistere all’atterraggio di una squadra di Paracadutisti del Gruppo Sportivo Esercito, che ha effettuato un lancio con tecnica in caduta libera.
Al termine della cerimonia, gli alunni hanno provato l’addestramento militare, testando l’attraversamento del ponte tibetano e la salita sulla parete di roccia artificiale. Inoltre, sul piazzale della caserma è stata allestita un’esposizione dei più moderni equipaggiamenti e veicoli in dotazione alla fanteria, tra cui il cingolato “Dardo” e i blindati “Lince” e “Freccia 8×8”, impiegati dai contingenti italiani all’estero.
L’Arma di Fanteria da sempre denominata “La Regina delle Battaglie” rappresenta l’immagine stessa degli eserciti, dei combattimenti di massa, delle trincee. Oggi il soldato di Fanteria è un combattente tecnologicamente avanzato che rappresenta un elemento determinante nei moderni scenari di impiego dell’Esercito.
L’Arma di Fanteria con le sue specialità, Granatieri, Bersaglieri, Alpini, Paracadutisti e Lagunari, continua a garantire, con competenza e umanità, il sostegno e la protezione alla popolazione sia in Italia sia all’estero.