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Città metropolitana. La Regina di Danimarca in visita a Palazzo Valentini. Guerrini: “un patrimonio artistico che sappiamo valorizzare”
Cerveteri, nominata la Commissione per la stesura del nuovo Regolamento del Consiglio comunale
‘I grandi Maestri’, in Piazza Risorgimento a Cerveteri una mostra di pittura dedicata ai geni dell’arte
Partito Democratico di Anguillara: anomalie nell’assegnazione dei terreni comunali, vigili sull’operato dell’Amministrazione
“In riferimento alla determina n.411 del 26-10-2017 dichiarante “l’annullamento in autotutela della
seconda estrazione” riguardante l’assegnazione dei terreni agricoli del demanio collettivo (2017-2024), il
Partito Democratico di Anguillara in sostegno degli agricoltori vigilerà sulle conseguenti procedure che
verranno attuate dall’amministrazione comunale a garanzia di una trasparente modalità d’esecuzione e
termine dell’assegnazione dei terreni presi in considerazione.
Premesso ciò, considerando che con Determinazione Dirigenziale n. 921 del 03-08-2017 veniva
approvato il bando per l’assegnazione in affitto dei terreni agricoli appartenenti al demanio collettivo agli
agricoltori locali per il settennio 2017-2024(pubblicato in data 04-08-2017) e che con Determina
Dirigenziale n. 1198 del 13-10-2017 veniva approvato l’elenco degli agricoltori aventi diritto e l’elenco
dei terreni da assegnare, ci chiediamo a questo punto se anche la prima fase dell’estrazione sia stata gestita
con i giusti termini di legge, considerando l’errore nella presentazione delle domande per accesso al
bando,un errore di facile e prioritaria verifica, che per forza di cose doveva risultare assai precedente al
momento di estrazione, avvenuta il16 Ottobre 2017 in seduta pubblica e a porte aperte.
Aspettiamo attenti le successive fasi che verranno stabilite.”
PD Anguillara Sabazia
Cerveteri, Ognissanti e Commemorazione dei Defunti: istituite navette gratuite da e per i cimiteri
Città metropolitana di Roma Capitale. Liceo Galilei di Santa Marinella: l’intervento non rientra tra le urgenze
Sorprende che un amministratore comunale non sia aggiornato sugli interventi fatti dalla Città metropolitana in una scuola della sua città. Nella succursale del liceo Galilei di Santa Marinella, lo scorso anno la Città metropolitana è intervenuta proprio per risolvere le infiltrazioni e rinforzare le coperture della struttura.
Agli uffici non è arrivata nessuna ulteriore segnalazione dalla scuola in merito, la palestra interna è funzionante e, per quanto sia importante anche l’ adeguamento degli spazi esterni, l’intervento non è stato inserito in bilancio perché meno rilevante rispetto a lavori più urgenti. In più, sono già stati effettuati i lavori per la certificazione di prevenzione incendi, che in molte altre scuole di Roma e provincia ancora manca.
Lo stesso consigliere, forse non sa – e stupisce di più che non lo sappia un consigliere metropolitano – quali siano le effettive risorse a disposizione per la manutenzione dei 340 edifici scolastici.
Amministrare la Città metropolitana e prendere decisioni in un quadro finanziario vicino al default, per l’esponenziale aumento dei tagli, da 20 a 305 in sei anni, mette l’Ente necessariamente nella condizione di lavorare secondo priorità.
Così come, per la destinazione dei 40 milioni del bando periferie, sono stati selezionati progetti mirati alla riqualificazione di aree particolarmente carenti di servizi e infrastrutture adeguate.
Così in una nota la Città metropolitana di Roma Capitale in risposta alle dichiarazioni sullo stralcio dell’emendamento proposto al bilancio metropolitano per l’anno 2017, con il quale si richiedeva un intervento di manutenzione straordinaria negli spazi interni ed esterni del liceo “Galileo Galilei” di Santa Marinella.
Il noto gruppo di ristorazione francese “Big Mama” incontra gli studenti dell’istituto alberghiero di Ladispoli e seleziona talenti per le nuove aperture parigine
Ladispoli chiama Parigi. Il mondo della formazione professionale alberghiera valica le frontiere italiane e apre le porte alle aziende ristorative europee più prestigiose.
L’iniziativa rientra fra le attività di Orientamento e Alternanza Scuola – Lavoro. L’Istituto Alberghiero di Ladispoli incontra una delle più importanti catene internazionali della ristorazione: ‘Big Mamma’, 3200 coperti al giorno, 400 dipendenti, 6 locali fra l’11°e il 17° arrondissement della capitale francese.
A spiegare i dettagli dell’iniziativa è Giovanna Albanese, Docente di Ricevimento e Accoglienza Turistica dell’Alberghiero di via Federici: “Il nostro Istituto punta da sempre alla ricerca di collaborazioni di eccellenza con le realtà aziendali e produttive più affermate nel contesto nazionale e internazionale, al fine di assicurare agli allievi una formazione professionale di qualità. Il mercato occupazionale è in continua evoluzione, sempre più dinamico e competitivo: bisogna essere preparati”.
Victor Lugger e Tigrane Seydoux: questi i nomi dei geniali creatori della catena Big Mamma, i cui ristoranti di cucina italiana – che per scelta non accettano prenotazioni – vedono ogni giorno formarsi nei quartieri più chic della capitale francese file lunghissime di clienti (e aspiranti tali). Big Mamma, insomma, ha costretto il panorama dell’arte culinaria a modificare la propria geografia enogastronomica con locali di tendenza che attirano una clientela di larga fascia, grazie a prezzi decisamente ‘democratici’ e competitivi.
Venerdì 27 ottobre, a spiegare agli allievi la storia di “Big Mamma” sono stati Federica Annese, Responsabile Reclutamento Italia, Tiziana Fava, HR Manager Estero, e Salvatore Moscato, Chef ‘Big Mamma’.
Ha introdotto e coordinato i lavori, il Prof. Filippo Gennaretti, Docente di Enogastronomia dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli.
“La nostra è una squadra forte e giovane, tutta italiana, – ha spiegato Tiziana Fava – che cerca talenti e si propone di farli crescere. I punti di forza del gruppo “Big Mamma”sono l’italianità, lo spirito di squadra e la condivisione di obiettivi ambiziosi. Lo scorso anno abbiamo aperto quattro nuovi ristoranti, accogliamo in media 3200 clienti al giorno, da noi lavorano 400 dipendenti. Ad accompagnarci sempre, in sala, al bar e in cucina, sono il sorriso e l’entusiasmo”.
“Ho cominciato dai freddi, – ha dichiarato lo Chef Salvatore Moscato – ora dirigo una brigata di 38 persone. Il Gruppo crede nel talento e la meritocrazia è il punto di forza di “Big Mamma”. Ci piace lavorare in Francia, perché è un Paese che premia il merito e vogliamo mostrare a tutti l’eccellenza della cucina italiana”.
“Il Gruppo sta per aprire un nuovo ristorante. – ha aggiunto Federica Annese – Abbiamo rilevato una vecchia stazione ferroviaria e il locale, che si estenderà su una superficie di 3200 mq, si chiamerà “Stazione F”.
Il modello di business “Big Mamma” è geniale nella sua semplicità e trasparenza: prodotti italiani doc (fatti arrivare direttamente da più di duecento fornitori del Belpaese), buona cucina italiana, ambienti moderni e cool che si trasformano in calamite per giovani, ‘young adult’ e clienti di tutte le età. Ma il segreto del successo, forse, è altrove ed è qui che è nata l’idea di incontrare l’Istituto Alberghiero di Ladispoli: nei locali Big Mamma si parla italiano e solo italiano. Vale a dire che il personale (circa 400 addetti fra chef, barman, camerieri) è rigorosamente ed esclusivamente di origini italiche.
D’altra parte, la business idea dei due amici fondatori è nata proprio da un lungo viaggio in Italia: dalle osterie della Lombardia alle pizzerie di Mergellina. Un grand tour in piena regola per apprendere tutti i segreti dell’arte culinaria del Belpaese.
“È’ da quando siamo ragazzini che andiamo in giro per l’Italia. – raccontano spesso Victor Lugger e Tigrane Seydoux – Abbiamo mangiato in decine di città, provato centinaia di trattorie. E poi ci siamo detti che avremmo aperto il nostro primo ristorante a Parigi. – continuano – Solo che ci siamo resi subito conto del fatto che di ristoranti italiani a Parigi ce ne sono già tanti. La questione principale stava, quindi, nel cercare di capire cosa avremmo offerto in più rispetto agli altri. E’ a quel punto che ci siamo accorti che una cosa a Parigi non esisteva: una trattoria 100% italiana, che utilizzi prodotti provenienti direttamente dall’Italia e che vanti uno staff completamente italiano sia in cucina che in sala”.
L’Italian food experience, del resto, comincia già nel mondo virtuale: basta fare un’incursione nel sito web del Gruppo (www.bigmammagroup.com), per ritrovarsi in un istante a respirare l’aria di casa, quell’italianità allo stato puro che si riconosce fin dal rumore dei piatti e dal rincorrersi delle voci in cucina.
Risultato: una formula di successo che ora cerca collaboratori. Prerequisito per essere assunti: parlare “la lingua del sì”.
Al convegno che si è svolto all’Istituto Alberghiero di Ladispoli, sono seguite, nei laboratori di Cucina e Sala, le selezioni degli studenti diplomati nel 2016 e nel 2017.



