Riceviamo e pubblichiamo
Durante il presidio odierno delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata
accreditata e delle RSA del Lazio, i referenti regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sono stati ricevuti dal Capo di Gabinetto del Ministero della Salute.
Nel corso dell’incontro, il Ministero ha fornito rassicurazioni importanti: una parte dei fondi individuati nella legge finanziaria per la sanità accreditata sarà vincolata al rinnovo del contratto nazionale, atteso da anni. I rappresentanti sindacali – Massimiliano Rizzuto (Fp Cgil Roma e Lazio), Antonio Cuozzo (Cisl Fp Lazio) e Alessandro Camino (Uil Fpl Roma e Lazio) – hanno dichiarato che “una quota dell’aumento dei DRG (tariffe per le prestazioni sanitarie) sarà destinata all’adeguamento salariale dei lavoratori, segnando un primo,
significativo passo verso la riapertura del negoziato con ARIS e AIOP”.
Tuttavia, sottolineano che l’effettivo aumento delle tariffe da parte del Ministero potrà avvenire solo con l’avanzamento dell’iter di rinnovo. È perciò fondamentale un’azione normativa sinergica tra Ministero della Salute e Regioni, indispensabile per completare il percorso.
Situazione più complessa, invece, per il contratto delle RSA. Qui sarà necessario coinvolgere anche il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, poiché tali strutture sono finanziate in parte da risorse sanitarie (competenza del Ministero della Salute) e in parte da risorse sociali (competenza del Ministero del Lavoro). Il Ministero della Salute ha espresso disponibilità ad applicare lo stesso meccanismo vincolante per la quota sanitaria.
I sindacati annunciano che la mobilitazione non si fermerà: “Il 28 luglio saremo davanti alla sede nazionale di AIOP per sollecitare l’apertura del tavolo di trattativa. E non escludiamo che a settembre la protesta possa riprendere direttamente dal Ministero del Lavoro”


