5 Dicembre, 2025
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Emergenze idrica e incendi: il caso di Cerveteri, intervista alla sindaca Gubetti

Le ultime settimane hanno visto Cerveteri fronteggiare situazioni drammatiche, con incendi devastanti e una persistente emergenza idrica.

Emergenza incendi

Nel colloquio con la sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti ha voluto innanzitutto esprimere profonda gratitudine alle forze impegnate sul territorio, dal Gruppo Comunale di Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alla Polizia Locale, ai Carabinieri e tutte le realtà impegnate sul campo. “Grazie alla loro prontezza e professionalità” ha detto “ogni volta che si verifica un’emergenza, riescono a proteggere i nostri concittadini e il territorio e il loro operato ha evitato conseguenze ben peggiori.”

La prevenzione resta però la vera sfida. “I piromani non annunciano certo le loro azioni, veri e propri atti criminali”, e, aggiunge la sindaca, “come ogni anno, ho rinnovato un’ordinanza che impone ai proprietari di terreni di procedere con urgenza alla pulizia e allo sgombero delle aree da sterpaglie, erbacce e rifiuti che potrebbero alimentare le fiamme.”

Non meno grave è la crisi idrica. Elena Gubetti si infuria: “È inaccettabile che nel 2025, in un’epoca iperconnessa e orientata al progresso, in un territorio a forte vocazione turistica, ci siano ancora famiglie costrette a restare senza acqua per giorni interi. Occorre anzitutto evitare gli sprechi e l’uso improprio delle risorse idriche. Purtroppo, spesso, assistiamo a comportamenti irresponsabili: irrigazione di giardini, riempimento di piscine, lavaggio di automobili … con acqua potabile. Faccio personalmente appello al senso civico dei cittadini e comunque l’ordinanza vigente vieta l’utilizzo dell’acqua potabile per scopi non essenziali”.

Emergenza idrica

La situazione idrica a Cerveteri, in particolare nella frazione de I Terzi, è emblematica delle difficoltà strutturali che affliggono molte aree del Lazio. Secondo fonti ufficiali, l’ARSIAL (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’Agricoltura del Lazio) che gestisce il servizio idrico in questo territorio ed in altri Comuni e Municipi di Roma, ha avviato il trasferimento della gestione. Nel frattempo, forse per forzare la mano per accelerare il passaggio, ha ridotto gli interventi di manutenzione e di rifornimento d’acqua, creando disagi significativi, con famiglie rimaste senz’acqua per settimane. “Nelle estati precedenti, l’ARSIAL suppliva alla carenza stagionale con autobotti” afferma la sindaca, “Ora l’ARSIAL vuole cedere il servizio ai Comuni ed ai municipi di Roma e questi ultimi, probabilmente tutti, lo trasferiranno proprio ad ACEA Ato 2. A gennaio è stato aperto un tavolo tecnico che vede i sindaci di tutti i Comuni coinvolti (Fiumicino, Cerveteri, Anguillara Sabazia), i presidenti dei Municipi di Roma interessati, ARSIAL, ACEA e il prefetto di Roma. I lavori procedono celermente, ma ovviamente prevedono controlli tecnici, burocratici e patrimoniali che, se non valutati attentamente, potrebbero poi causare “sorprese” e “spese” a carico degli utenti.” Elena Gubetti aggiunge “L’ARSIAL, però, forse per avere in fretta il passaggio del servizio, ha messo in atto un comportamento inaccettabile: non sta più facendo manutenzione e non sta supplendo alla carenza idrica. Naturalmente ho scritto al Prefetto, il quale ha imposto alla Regione Lazio di intervenire celermente, ed ho emanato una ordinanza ad ARSIAL affinché provveda immediatamente a fornire alle famiglie del bene necessario, l’acqua potabile, fino al momento in cui la rete cambierà gestore.”

La tutela del territorio richiede partecipazione attiva, consapevolezza e collaborazione. Solo insieme, come una comunità unita, si può garantire il rispetto dei servizi essenziali e la difesa del bene comune.

Riccardo Agresti

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