30 Aprile, 2024
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La presentazione del “Velo pietoso” di Edoardo Albinati

Cultura movens è un’attività della coop Epica nata nel 2017 e patrocinata dal Comune di Bracciano consistente nell’organizzazione di incontri con autori, professori universitari, giornalisti, scrittori e letterati ,volta alla promozione della lettura che dal 2019 riconosce le ore di PCTO agli studenti che vi partecipano.
Dopo aver presentato la settimana scorsa Alessandro Somma e il suo “Quando l’Europa tradì se stessa”, il 20 maggio nell’aula magna del liceo Ignazio Vian, si è tenuta la presentazione del libro “Velo pietoso” di Edoardo Albinati, e l’incontro è stato condotto dagli studenti della classe 4d.

Albinati è nato a Roma nel 1956 ; da metà anni Novanta insegna lettere ai detenuti del carcere romano di Rebibbia. Ha al suo attivo una quindicina di opere letterarie , tra romanzi, racconti, sceneggiature teatrali e raccolte di poesie. Ha vinto molti premi come il “Premio Nazionale Rhegium Julii” e il “Premio Strega”.
Durante la presentazione l’autore ha spiegato che il libro è frutto di pensieri sciolti scritti su un taccuino durante il lockdown iniziato a marzo 2021. Gli studenti e le studentesse hanno letto alcuni passi del libro e sono stati affrontati i temi principali trattati nel libro come ad esempio, la retorica, il ruolo della letteratura e il politically correct.
Il sottotitolo del libro è “Una stagione di retorica” e l’autore ha spiegato che la decisione di questo sottotitolo è legata ad una sua analisi, secondo la quale nei discorsi dei nostri tempi c’è un abuso della retorica, quel fenomeno per il quale in un discorso vengono aggiunte parole inutili per creare pathos. Purtroppo in molti casi diventano discorsi patetici che mostrano l’insicurezza di chi parla o chi scrive.


L’autore, sollecitato dagli alunni ha anche esposto la sua opinione sul ruolo della letteratura. La letteratura ha il compito di “mostrare”, di raccontare in modo il più possibile imparziale “le cose”, per lasciare il lettore libero di interpretare l’argomento di cui si tratta.
Infine l’autore, parlando del relativismo dei valori, ha voluto dare un consiglio ai giovani: essi cdevono poter dire e pensare ciò che vogliono e, a volte anche se non si ha questa possibilità, perché qualcuno li ostacola, si devono conquistare questo diritto in quanto nessuno può limitare la loro libertà.

Per concludere, come hanno detto i miei compagni, “Velo pietoso” è un taccuino, amaro e divertente che mescola con pungente ironia, brandelli di tv, giornali, libri, pubblicità, cronaca politica, citazioni, racconti, ma soprattutto riflessioni sul parlare e sullo scrivere, sui discorsi ingannevoli e stucchevoli, le frasi fatte, le parole d’ordine che fanno del nostro presente una stagione di retorica.
L’evento ha avuto un grande successo, grazie alla collaborazione delle professoresse Leoni, Ettorri e Fiorani e agli studenti e studentesse della 4d.

Il prossimo appuntamento sarà lunedì 23 maggio alle ore 17 nell’aula magna della scuola, con “La Cina nuova” di Simone Pieranni.

Federico Canini, 4d

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