30 Aprile, 2024
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Le bugie hanno le gambe corte. Nota del PD di Bracciano

Riceviamo e pubblichiamo

 

Tra Natale e Capodanno, si sa, avvengono le cose più curiose.

Complice forse il tanto cibo o i troppi brindisi, capita che un Sindaco annunci la sua ricandidatura in grande stile, con orgoglio, e purtroppo per noi in controluce.

Nostro malgrado, ci costringe a ripensare agli ultimi 5 anni e a tutta l’attività che ha svolto.

Dalle ultime elezioni, abbiamo cercato di raccontarvi tutto ciò che è accaduto nel palazzo comunale. A volte ci siamo riusciti, a volte no.

Ma, a giudicare dalle rivendicazioni del Sindaco, siamo riusciti sempre a sottolineare le mancanze, i limiti e le bugie di questa Amministrazione.

Ma andiamo con ordine:

Bracciano Ambiente

Sulla questione Ambiente, dopo aver determinato la revoca del piano concordatario della Bracciano Ambiente, che ha portato al successivo fallimento della società (non lo diciamo noi, ma il Giudice Fallimentare di Civitavecchia nel provvedimento di revoca che si allega) sono stati fatti solo proclami sul tema.

 

Provvedimento del Tribunale di Civitavecchia di revoca del concordato preventivo del 21/11/2016Download

 

Tanto è vero che sulla testa dei cittadini di Bracciano pesa come un macigno un provvedimento regionale che pone i costi della gestione post operativa della discarica a carico del Comune.

Tuttavia il Sindaco non si è minimamente interessato al Ricorso al Tar pendente e promosso dalla Commissaria Prefettizia avverso il mancato trasferimento al Comune di Bracciano, da parte della Regione Lazio, dell’importo di oltre 10 milioni di euro.

Tali somme, infatti, erano state riconosciute al Comune di Bracciano a titolo di risarcimento per aver garantito, tramite la società pubblica Bracciano Ambiente la cura, la salvaguardia e la sicurezza del vecchio invaso di Cupinoro autorizzato ai privati (SEL) fino al 2004, i quali avrebbero dovuto provvedere alla bonifica del sito, come dettagliatamente ricostruito nel testo della Delibera Regionale n. 370 del 21/07/2015.

 

Scarica qui la Delibera Regionale n. 370 del 21/07/2015Download

 

Da parte nostra c’è un fermo convincimento: quel consistente importo è dovuto al Comune di Bracciano, come è stato riconosciuto a più riprese dalla Regione Lazio, ed occorre battersi nelle sedi competenti affinché venga erogato.

Tekneko

Sulla Tekneko, la società che effettua il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti, ci siamo già espressi a sufficienza.

Abbiamo posto diversi interrogativi al Sindaco (rimasti ovviamente ancora privi di risposta) per sapere se il Comune di Bracciano effettua monitoraggi periodici per verificare il rispetto del capitolato d’appalto e lo svolgimento dei servizi previsti nella offerta tecnica.

Il silenzio assordante dell’Amministrazione nei confronti di una società che definisce “privilegio” il lavoro non merita ulteriori commenti.

Viabilità

Sulla viabilità, poi, tocchiamo un tasto dolente.

Prima sono stati autorizzati degli esercizi commerciali (due supermercati e un fast food), poi sono state acquisite a patrimonio del Comune di Bracciano la rotatoria della Rinascente e le strade limitrofe (fino ad allora provinciali) con la promessa, ovviamente rimasta inevasa, che ciò non avrebbe gravato sulle tasche dei cittadini.

L’acquisizione è stata dettata dalla volontà di consentire a due dei tre esercizi di avere l’ingresso su strada (oggi comunale).

Riassumendo, per favorire i legittimi interessi di due privati, il Comune si è fatta carico di due strade provinciali e della Rotatoria, rendendosi conto subito dopo aver autorizzato gli ingressi su strada, che il carico del traffico la rende poco adeguata (e in alcuni tratti anche pericolosa). 

Oggi l’amministrazione comunale impegna 500 mila euro di soldi pubblici per sistemarla.

Tondinelli, quando aprirono gli esercizi commerciali, minacciò di denuncia chiunque avesse osato anche solo immaginare la possibilità di costi a carico dei cittadini. Bugie anche queste?

A questo punto gli consigliamo un buon avvocato… per difendersi da se stesso!

Impianti Sportivi, quante bugie?

Sugli impianti sportivi, la decenza ci impone di non raccogliere le provocazioni del Sindaco.

Abbiamo già capito che sarà una campagna elettorale di bugie.

Prima causa il danno, per incapacità gestionale, poi cerca di affidare il campo a un privato, infine capisce che l’ha fatta grossa e spende più di un milione di euro per il campo sportivo che, senza i suoi errori, potevano essere utilizzati per altro.

Ah… e poi, ovviamente, avvia l’assunzione a tempo indeterminato del dipendente comunale che ha commesso l’errore di revocare il certificato di agibilità degli spogliatoi, causando tre anni di chiusura dell’impianto Vergari.

Quest’ultima, tra l’altro candidata consigliere nella lista Tondinelli nel 2016, è nota per aver commesso numerose ulteriori irregolarità… ma questa è un’altra storia!

Eventi culturali

Sugli eventi culturali questa Amministrazione ha scelto una strategia ben precisa: spendere tanti soldi e organizzare grandi eventi spot.

Abbiamo pagato un direttore artistico che ci ha regalato qualche giornata di svago, a fronte di settimane intere di vuoti e di silenzi.

Certo, i grandi eventi si prestano meglio alle foto sui social e alla propaganda. Ma una città come la nostra, per noi, merita di meglio.

Quanto al “Teatro del lago”, un gioco di parole nasconde una delle più grandi colpe di questa Amministrazione: aver chiuso l’Auditorium subito dopo l’insediamento e averlo “riaperto” poco prima di andar via.

E’ facile così, per 5 anni la nostra comunità è stata privata di quel luogo e adesso diventa motivo di campagna elettorale.

Tra l’altro, si trattava di una realtà che doveva servire per far germogliare la cultura nella nostra comunità, invece l’Auditorium è stato affidato alla solita compagnia esterna, mettendo all’angolo, ancora una volta, le numerose realtà associative del territorio.

Potremmo andare avanti, ma ci sarà modo nei prossimi mesi

Tondinelli ha inteso il suo ruolo come lo intende un giacobino: ha creato il “terrore” all’interno del Palazzo comunale.

Afferma di aver messo a sistema gli uffici e a noi verrebbe da ridere se la situazione non fosse tragica.

Infatti negli ultimi 5 anni un numero consistente di professionalità ha deciso di andare via, visto il clima che si respirava.

Durante il mandato Tondinelli, i cittadini di Bracciano per anni hanno dovuto rinunciare agli impianti sportivi, all’Auditorium, al Centro Civico, al Museo Civico e, a breve, anche alla Scuola comunale dei Pasqualetti e sono stati privati di qualsiasi luogo di aggregazione e socialità.

L’Amministrazione comunale ha tagliato i rapporti con le associazioni ed ha silenziato tutti gli organismi che permettevano ai cittadini di partecipare e di esprimere la propria opinione.

Qualsiasi tipo di dialogo, con i cittadini e istituzionale, tra i consiglieri, si è scontrato con l’arroganza tipica di chi detiene il potere.

Noi siamo contenti della ricandidatura del Sindaco. Perché è giusto che i cittadini possano esprimersi.

Ci auguriamo che quella che verrà sia una campagna elettorale seria, dura, ma corretta.

A giudicare dal lancio della candidatura, abbiamo capito l’antifona. Tondinelli continuerà a raccontare bugie.

Da parte nostra, continueremo a costruire, insieme a tutte le altre forze di “Una Costituente per Bracciano”, insieme ai cittadini e insieme ai nostri alleati, la nostra idea di futuro.

Per chiudere questa brutta pagina per il nostro territorio e per rimettere al centro le bellezze di Bracciano.

Buon anno a tutti!

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