13 Dicembre, 2025
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LA MAGIA DELLE FESTE TRA LIBRI E FAMIGLIA: LA GIUSTA ALTERNANZA TRA RIPOSO E STUDIO PER UN NATALE SENZA STRESS. INTERVISTA AD ADELIA LUCATTINI, PSICHIATRA E PSICOANALISTA, ORDINARIO DELLA SOCIETA’ PSICOANALITICA ITALIANA

Di Marialuisa Roscino

 Le vacanze natalizie rappresentano un momento atteso, un’oasi di pace e gioia dedicata al riposo e al tempo di qualità con i propri cari. Tuttavia, per bambini, adolescenti e studenti universitari, questo periodo di sospensione dalla routine scolastica porta con sé l’inevitabile carico di compiti e studio per esami imminenti, una prospettiva che rischia spesso di appannare la festosa atmosfera.

Per evitare che gli impegni accademici si trasformino in una fonte di stress, la parola d’ordine imprescindibile è “organizzazione”.

In questa intervista, la Psicoanalista e Psichiatra Adelia Lucattini, Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, offre preziosi consigli e accorgimenti pratici.

Lucattini illustra come sia possibile trovare il giusto equilibrio tra riposo e studio, permettendo a studenti di ogni età di godersi appieno la magia del Natale senza trascurare gli impegni, né cedere allo stress.

Lucattini: “Fondamentale è un’efficace gestione del tempo libero. Come dimostrano recenti ricerche, le vacanze scolastiche rappresentano un’opportunità cruciale per bambini e adolescenti per dedicarsi ad attività ricreative e sportive. Che sia all’aperto, in montagna o semplicemente immergendosi nell’atmosfera magica tipica del Natale, ritagliarsi momenti di svago e piacere è fondamentale per il benessere psicofisico e per rendere questo periodo veramente indimenticabile. Le ricerche mostrano che attività fisica e tempo nella natura migliorano l’umore, aumentano la soddisfazione per la propria vita e riducono lo stress negli adolescenti, confermando l’importanza del contatto con ambienti non eccessivamente richiedenti e competitivi”.

 Dott.ssa Lucattini, compiti di Natale: conflitto tra piacere e dovere. Quali sono le principali difficoltà che bambini e adolescenti affrontano nel cercare di conciliare riposo e impegni di studio durante le vacanze natalizie?

 Durante le vacanze natalizie bambini e adolescenti vivono un improvviso cambiamento di ritmo che può creare una tensione interiore tra il bisogno di riposo e la necessità di mantenere un legame con i compagni e con lo studio. Questa oscillazione tra regressione e autonomia può alimentare ansia e la tendenza a rinviare, come mostrato anche da studi sulle transizioni scuola-vacanza che evidenziano un aumento dei sintomi emotivi in questi periodi (BJPsych Open, 2025). Senza un contenimento adulto che aiuti a dare forma al tempo il rischio è di arrivare alle feste sovraccarichi. In realtà la sfida riguarda soprattutto l’equilibrio tra il bisogno di riposo e quello di sentirsi competenti e in crescita.

In che modo, è possibile affrontare lo stress e l’ansia legati ai compiti delle vacanze?

Durante le vacanze lo stress legato ai compiti nasce spesso dal conflitto tra il desiderio di lasciarsi andare e riposarsi, e la paura di andare male a scuola al rientro. Dal punto di vista psicoanalitico è utile aiutare bambini e adolescenti a dare forma e parola a questo vissuto, riconoscendo che l’ansia deriva più dall’attesa e dalla pressione interiore che dai compiti in sé. Creare un ritmo prevedibile, con tempi brevi e sostenibili di studio inseriti dentro giornate dedicate anche al gioco e alla famiglia, permette di sentire i compiti scolastici come qualcosa di fattibile e non persecutorio. Quando gli adulti contengono l’ansia dei loro figli e offrono una cornice chiara, i ragazzi possono vivere il lavoro scolastico come un’attività normale, anziché come una penitenza o una minaccia.

Come è possibile gestire il tempo in modo efficace? Quali tecniche organizzative possono mettere in atto gli studenti?

 Una buona gestione del tempo nasce da organizzazione e prevedibilità, brevi momenti di studio intervallati da pause, orari stabili e obiettivi realistici aiutano bambini e adolescenti a non sentirsi sopraffatti. Dare forma al tempo significa offrire contenimento, quando i compiti sono collocati in uno spazio chiaro, non invadono tutta la giornata e non diventa fonte di angoscia. Le ricerche sulla pianificazione scolastica mostrano che abitudini semplici e regolari migliorano la concentrazione e il benessere emotivo (British Journal of Educational Psychology, 2025).

Quali sono, in particolare, le attività che possono aiutare i bambini a rilassarsi e a ricaricare le energie durante le vacanze?

 Durante le vacanze attività come il gioco libero, il movimento all’aperto, lo sport, vedere gli amici e i momenti creativi (preparare i regali, cucinare, fare l’albero, etc.) aiutano i bambini a scaricare tensioni e ritrovare equilibrio emotivo. Dal punto di vista psicoanalitico queste esperienze funzionano come un contenitore, permettono cioè a bambini di sentirsi protetti, di rielaborare l’ansia accumulata nei mesi precedenti e di recuperare energie per la loro crescita. Il gioco e la socialità favoriscono la regolazione emotiva e danno benessere, come mostrato da ricerche recenti che evidenziano il ruolo fondamentale dell’attività ludica nel sostenere resilienza e stabilità affettiva (NIJRMS, 2025).

E per gli adolescenti?

 Per gli adolescenti il rilassamento passa attraverso attività che permettono autonomia, espressione di sé e decompressione emotiva. Le vacanze sono un momento in cui possono prendere distanza dalle richieste scolastiche e sociali, rallentare e ritrovare un ritmo più personale, ad esempio, stare con gli amici senza pressioni, ascoltare musica, fare sport, uscire all’aria aperta o dedicarsi alle proprie passioni, aiuta a scaricare lo stress e a ristabilire equilibrio.

Queste attività funzionano come spazi transizionali ovvero luoghi in cui l’adolescente può esplorare la propria identità senza sentirsi giudicato, trasformando l’ansia in creatività e movimento. Le ricerche mostrano che attività fisica e tempo nella natura migliorano l’umore, aumentano la soddisfazione per la propria vita e riducono lo stress negli adolescenti, confermando l’importanza del contatto con ambienti non eccessivamente richiedenti e competitivi (Health Promotion and Chronic Disease Prevention Canada, 2025).

In che modo, la cultura dello stare “sempre connessi” influisce sulla capacità degli studenti di rilassarsi e di godersi le vacanze? Come si può aiutare un adolescente che fatica a staccare dai dispositivi elettronici in questo periodo?

 La cultura del “sempre connessi” rende difficile per gli adolescenti rilassarsi davvero, la pressione costante dei social, delle chat e dell’essere sempre raggiungibili alimenta l’ansia e riduce lo spazio mentale per il riposo. Lo smartphone e tutti i dispositivi elettronici possono diventare una difesa dal vuoto e da emozioni negative più complesse, e proprio per questo staccare da device richiede accompagnamento, spiegazioni, motivazioni e alternative, le regole da sole non bastano, i ragazzi hanno bisogno di capire e sapere perché possono o non possono fare alcune cose.

Per aiutare un adolescente è importante che i genitori creino insieme momenti senza dispositivi, legati ad attività piacevoli, e che propongano alternative offrendo una presenza adulta che faccia da guida amorevole e coinvolgente. Le ricerche mostrano che un uso digitale regolato migliora benessere ed equilibrio emotivo anche negli adolescenti (Journal of Adolescent Health, 2025).

Qual è il ruolo dell’educazione emotiva nel promuovere il benessere psicologico dei bambini e degli adolescenti?

 L’educazione emotiva è fondamentale perché permette a bambini e adolescenti di riconoscere e regolare le proprie emozioni, creando quello “spazio interno” di sicurezza che rende possibile pensare, concentrarsi e imparare. Emozioni e apprendimento sono intrinsecamente legati, una mente troppo agitata o non sostenuta affettivamente, fatica a curiosare e a costruire significati nelle cose che vede.

Le emozioni negative restringono la possibilità di pensare e portano alla loro espulsione all’esterno, senza la presenza di una mente adulta che guidi e supporti. Le ricerche mostrano che una buona competenza emotiva favorisce benessere mentale, motivazione e risultati scolastici migliori, confermando questo legame profondo tra mente, emozioni, inconscio e rendimento (Psychology, Society & Education, 2024).

Come i genitori possono aiutare i propri figli a trovare un equilibrio tra studio e svago durante le vacanze?

 I genitori possono offrire delle abitudini per le feste che siano regolari e con regole chiare e, soprattutto, abbassando le pretese che spesso accompagnano i compiti durante questo periodo. Vacanza è sinonimo assenza di impegni pressanti. La funzione genitoriale è fondamentale, il genitore diventa lo “spazio psichico” in cui il bambino o l’adolescente può appoggiarsi per riflettere, senza sentirsi travolto dalle richieste proprie (interne) o da quelle esterne (scuola).

Quando l’adulto riconosce i bisogni emotivi del figlio, dà senso alle sue paure e ne sostiene la capacità di tollerare frustrazione e fatica, i ragazzi possono vivere lo studio senza percepirlo come angosciante e godersi il riposo senza sensi di colpa inconsciamente. Il ruolo del sostegno genitoriale nel benessere e nel rendimento è confermato dalla ricerca scientifica (Journal of Family Psychology, 2025).

Quali consigli di sente di dare al riguardo?

 Agli studenti:

-Create buone abitudini, brevi periodi di studio quotidiano, intervallati da pause (pomodoro time) aiutano a non sentirsi sopraffatti.

-Non rimandate tutto all’ultimo, distribuire il lavoro riduce l’ansia e rende i compiti più leggeri.

-Alternate studio e attività che vi fanno stare bene, il riposo e il sonno non sono una perdita di tempo, ma ricaricano la mente e migliorano la concentrazione.

-Fate sport e cercate di passare molto tempo all’aria aperta, mens sana in corpore sano.

-Nei momenti di stress per le tante attività e la fugacità del tempo, con cui viviamo le diverse attività quotidiane, ascoltare il proprio tempo senza farsi prendere dall’ansia e dalla frenesia.

Ai genitori :

-Offrite tempi e mansioni chiare ma flessibili, aiutando i figli a organizzare le giornate senza rigidità.

-Contenete la loro ansia ascoltandoli con calma, evitando pressioni che rendono dedicarsi i compiti delle vacanze molto più pesante.

-Valorizzate il riposo, mostrando a vostri figli di essere in grado di staccare anche dalla tecnologia.

-Lo studio non deve essere visto come un obbligo ma come un momento di condivisione con i figli, è un modo per stare insieme e condividere il valore della cultura, e non vederlo come un obbligo ma come un momento di piacere.

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